Amore in diretta

Capitolo 4: Silenzio in attesa

Y/N

Passarono un paio di giorni dall'incontro, e indossavo ancora la sua felpa. Nonostante l’avessi già lavata diverse volte, il suo profumo era ancora lì: fresco, legnoso, con punte di menta, limone e ambra. Un profumo irresistibile. Ogni volta che lo sento in giro o sulla felpa, mi torna in mente quel momento.

Da quel giorno non faccio altro che pensarlo. Sono felice, ma allo stesso tempo malinconica. Sento che manca qualcosa dentro di me, anche se non so cosa sia, mi sento vuota. Ogni sera, come sempre, guardo la live di Nico. Quando lo seguo, mi sento meglio. A volte lascio un commento, ma lui non li legge mai. Non ci faccio troppo caso, ha tantissimi fan.

Come ogni fine settimana, Nico concede ai suoi follower di fare una videochiamata in live, un momento che chiama "salottino". Ho provato spesso a partecipare, ma non sono mai stata scelta.

Mentre parliamo a bassa voce, io e Rose discutiamo:

Rose: Secondo me ti stai facendo troppe paranoie.

Y/n: Dici? Di solito mi rispondeva subito nei DM, prima della Games Week. Ora sembra che non voglia più né vedermi né sentirmi, da quel giorno...

Rose: Ma sai quante persone lo seguono? Stai tranquilla, ti stai facendo intrappolare dalle tue paranoie.

Rose è una persona che non si preoccupa molto, al contrario di me. Io analizzo ogni minimo dettaglio, ogni piccolo cambiamento, cercando di capire ogni cosa. Lei è più indifferente.

Professore: Silenzio lì in fondo, o vi do altri compiti da fare per domani!

Ci zittiamo subito dopo il rimprovero, mentre dentro di me cerco di calmarmi riguardo la questione di Nico. Finalmente suona la campanella, è finita la lezione di matematica, una materia che odio con tutto il cuore. Il professore, un uomo robusto, con camicia e maglioncino a mezze maniche, e dei semplici jeans, mi è insopportabile. Ogni volta che mi parla, il suo alito sa di pesce marcio, sembra che lo faccia apposta tutte le volte.

Non vedevo l'ora di scappare da lì, lontano da quelle tre streghe delle mie compagne. Saluto la mia migliore amica e mi dirigo verso la macchina di mia mamma, venuta a prendermi.

Mamma: Ciao tesoro, tutto bene?

Y/n: Sì, tutto bene, grazie.

Mamma: Com'è andata a scuola? Ti hanno dato ancora fastidio quelle compagne?

Sbuffo, non ho voglia di parlare di loro.

Y/n: A scuola è andata bene, quelle gallinelle ridacchiavano come sempre.

Mamma: Lasciale perdere, finché non fanno nulla di grave, non ci pensare. Se non ce la fai più, avvisa i professori.

Y/n: Sicuro.

Alzo il volume della radio e parte la nostra canzone preferita, "I Was Made for Loving You" dei KISS. Arrivate a casa, apro la porta e un profumino delizioso mi investe dalla cucina: papà ha preparato il mio piatto preferito!

Papà: Tesoro, bentornata! Come stai?

Y/n: Tutto bene! Uuuh, hai preparato il mio piatto preferito!

Papà: Esatto, volevo farti una sorpresa, visto che ultimamente ci vediamo poco per via del lavoro.

Y/n: Non preoccuparti, grazie papi!

Ci sediamo a tavola e ogni boccone è un piacere. Tra conversazioni e battute, finalmente trascorriamo una giornata serena, in famiglia.

Nel pomeriggio, mi metto a fare i compiti per il giorno successivo. Frequento una scuola professionale, e i professori pretendono molto, quindi devo concentrarmi al massimo. Dopo un'ora sono riuscita a fare solo matematica.

Il telefono vibra: una notifica di YouTube. È il nuovo video di Nico. Vorrei guardarlo, ma ho ancora greco da studiare.

Un’altra notifica, questa volta da Rose

Rose < Y/n, stai guardando il video di Nicola?>

Y/n < Purtroppo no, ho appena finito matematica e ora devo studiare greco, voglio sparire!>

Rose < Ti passo i miei appunti, l’ho finito adesso. >

Y/n < Grazieeee! Ti mando matematica, visto che sei in difficoltà. >
Rose < Siiii! Ti pregooo!>

Passano altre due ore e finalmente ho finito tutti i compiti. La sera arriva, con la solita routine: doccia, un po’ di musica e la live di Nico prima di andare a dormire.

Dopo la doccia, ascolto qualche canzone in sottofondo e le 21:00 arrivano in fretta. Apro Twitch, e come sempre, eccolo lì, a fare lo scemo per farci ridere. Provo a scrivergli un messaggio, sperando che mi saluti. Premo invio... lui vede il mio messaggio, ma lo ignora.

Un nodo mi si forma in gola. Il nodo alla gola dove mi provoca bruciore e mi sento quasi soffocare, mentre cerco di trattenere un pianto amaro. Decido di chiudere tutto e andare a dormire.