Dylan
Non avrei mai immaginato di poterla vedere così. Non la conosco, non sapevo tantomeno fosse fidanzata. Ero convinto solo di una cosa: è quella ragazza alla quale se spezzi il cuore non la recuperi più. Non so cosa stesse passando, ma si vede che lei aveva tanto da dare. Ne è piena di amore, si vede da come tratta i suoi amici e Scarlett. Si vede che lei è piena di vita, ma ha paura di mostrarla per non so quali motivi.
Me ne sono scappato da lì, sicuramente non sono io quello di cui ha bisogno. Non la conosco e poi è solo una ragazzina apatica e impicciona. Non so cosa mi sia preso stasera. Mi sembrava un piccolo cucciolo indifeso e mi faceva pena. Si, è stato proprio questo che ho provato: pena. Se mi sentisse Scarlett in questo momento mi farebbe fuori, ma è la verità. Non la conosco, ma ha sempre dimostrato di essere una fastidiosa del cazzo. Non biasimo quello che ha fatto Josh, si merita la galera quello stronzo. Ma è solo pena quella che mi provoca lei.
Fuggito fuori da quella casa mi misi alla guida. Non volevo vederla o vedere tantomeno gli altri che mi avrebbero sopraffatto di domande alle quali non avevo intenzione di rispondere. Mentre percorrevo la strada di casa, però, mi ritornarono in mente le sue parole: "da dove la prendi questa confidenza, perché mi chiami così?!". La verità è che la prima volta che l'ho vista in presidenza i suoi capelli sembravano una nocciolina. È difficile da spiegare, ma è la prima cosa che mi è saltata in mente quando l'ho vista. Con quella faccia tonda ed i capelli giallastri con delle nevature rosso-brune, le stavano a pennello.
Il tratto di strada mi avrebbe portato via una buona oretta poiché la villa era fuori paese. Quindi mi misi a pensare, a lungo. Un po' a tutto, quando arrivai alla conclusione di essere scappato dalla stessa festa organizzata per me. Sono un coglione. Anche se non sono andato via solo per lei, ma mia nonna era rimasta sola a casa e mi preoccupa lasciarla da sola di notte, soprattutto essendo molto anziana. Pensai al lavoro dopo scuola che oggi ho saltato e i sensi di colpa iniziarono ad invadermi la mente. Devo mantenere mia nonna e pagarmi gli studi, non sarà poi così difficile, no? Così i miei genitori possono mantenersi tra di loro grazie al lavoro che hanno trovato in Michigan. Quattro ore di distanza, ma si può fare, spero...
La suoneria di un messaggio mi risveglia dai miei pensieri. Era Nic. Lui mi è sembrato il più protettivo con le persone a cui vuole bene, tra cui Charlotte. Se scopre che sono andato via mi fa fuori. E adesso come glielo dico?!?
Dove sei?
Rispondo come se fosse tutto normale. Via il dente, via il dolore.
In macchina, ho pensato
che non servissi lì.Le hai salvato la vita, a
quest'ora sarebbe rimasta
in casa per non so quante
ore.Al solo pensiero mi vennero i brividi su cosa avesse potuto fare se si sarebbe ritrovata da sola.
Nic non sembrava arrabbiato ma... deluso?Ma se non ci conosciamo nemmeno, come fa ad essere deluso da me. Incredibile come riesco a deludere le persone così in fretta. Lei non deve soffrire, la terrò lontana. La tratterò male, anche se si è appena lasciata con l'ex che la violentava ma è l'unico modo. Non posso ferirla, si sentirà ancora più a pezzi. Deve starmi lontana, a qualunque costo. Non si deve affezionare, ci potrebbero essere ripercussioni gravi per entrambi.
La verità è che non ho mai provato ad amare nessuno. Ho avuto qualche flirt o relazione molto breve, ma in nessuna ho trovato quello che mi fa stare bene per davvero... tranne in lei.
Sembro un rubacuori ma in realtà sono diventato una persona più affabile per lei. Non sono mai più riuscito a provare quello che mi ha fatto provare il mio angelo custode, però le ho promesso solo una fottuta cosa: trasformare il dolore eterno in un bene per gli altri. Ecco perché ho aiutato Charlotte. In un certo senso ho rivisto Sydney in quella scena e non volevo capitasse di nuovo. Forse sono io che rovino le persone, non riesco a proteggerle. Se non riesco a proteggere le persone che amo, come posso pretendere di proteggere degli sconosciuti?
Ripensare il suo nome è un pugnale nello stomaco. Vorrei un giorno in più dalla sua oncologia e dalla sua data incisa sulla lapide.
Ho aiutato Charlotte solo perché gliel'ho promesso. Ho promesso di far diventare il mio dolore un mezzo utile per aiutare gli altri e per aiutare i loro cari a non passare quello che è successo a me.
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UN UNICO RIVALE: IL DESTINO
ChickLitCharlotte Zoey Pérez vive a Chicago con sua madre, la sua migliore amica Scarlett ed il suo fidanzato Josh. Il solito biondo con occhi verdi che ti fa perdere la testa. Charlotte è una comune adolescente che sta conoscendo l'amore. Lei frequenta il...