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"La moda non è qualcosa che esiste solo negli abiti. La moda è nel cielo, nella strada, ha a che fare con le idee, il nostro modo di vivere, ciò che sta accadendo." – Coco Chanel

Ascolto con attenzione il rumore assordante dell'orologio che rimbomba in tutta l'atelier.
Sono le 18:13 e mancano solo diciassette minuti per staccare a lavoro.
Sin da piccola sapevo che avrei lavorato nel mondo della moda. Collezionavo album da disegno e tagliavo qualsiasi cosa mi capitasse davanti gli occhi, per non parlare dell'orribile fine che facevano gli abiti delle mie barbie.
Crescendo, nonostante le aspettative diverse che la mia famiglia riponeva su di me, ho capito che quella non era solo una fase.
La voglia di creare, di assemblare pezzi di stoffa e di non porre freni alla matita che sempre mi accompagna nei momenti del bisogno, crebbe sempre di più.
Quando una passione ti scorre nelle vene, niente e nessuno può evitarla.

18:20...solo dieci minuti...
Blissful Bride é un noto negozio di abiti da sposa confezionati su misura.
Lavoro da quattro anni nell'atelier, anche se il primo anno ero una semplice aiutante. La signora Collins si rese conto che valevo più di un semplice aiutino o una piccola modifica e l'anno successivo mi propose un vero e proprio lavoro da sarta. Adesso sono considerata la preferita del capo. La cosa non mi dispiace, naturalmente ho i miei vantaggi, ma trovo piuttosto stressante tutta la pressione che mi accollo sulle spalle.
Uno dei vantaggi però é quello di avere gli abiti più difficili e particolari da realizzare. Sarà strano, ma ormai mi annoio a fare le solite cose semplici. Devo sempre dimostrare a me stessa che posso fare più di quel che penso.

18:30!
«Signora Collins, di solito mi intrattengo sempre di più a lavoro ma stasera avrei un impegno che non posso disdire, devo davvero scappare se non serve altro»Lei, una donna sulla cinquantina d'anni con gli occhi più azzurri che avessi mai visto, mi osserva con fare indifferente.
«Va pure»mi fa cenno con la mano di uscire, rimettendo i suoi occhiali sgargianti e rispondendo l'attenzione nuovamente sulla sua tagliacuci.
Afferro la mia borsa marrone ed esco di corsa verso casa, nell' Upper West Side.

L'impegno che tanto mi preme raggiungere in orario é il compleanno della mia coinquilina, nonché la mia migliore amica.
Luna mi ha ricordato ogni singolo giorno, da ormai due settimane, di tentare di arrivare in orario. In realtà sono una persona puntuale, odio non rispettare gli orari. Il problema é che la maggior parte delle volte il lavoro mi tiene occupata più tempo del dovuto e finisco sempre per fare tardi. Ma, ho promesso, che questa volta ce la farò.
Dopo una doccia veloce, aver ripreso i miei ricci ed essermi truccata al volo, indosso il mio nuovo paio di jeans vintage a zampa di elefante che fascia bene le mie forme. Sopra abbino un body nero accollato con la schiena scoperta. Ovviamente tacchi.
Ci sono due tipi di persone: chi odia i tacchi con i jeans e chi invece ne va matta.
Io sicuramente faccio parte della seconda categoria.
Per mia fortuna il pub Whiskey & Whistle si trova abbastanza vicino alla nostra residenza.

«sono in orario!» dico affannata raggiungendo un gruppo seduto già al tavolo. Luna, con i suoi occhi verdi luminosi che fanno contrasto con la sua pelle scura, mi butta le braccia al collo stringendomi forte. Non mi ero resa conto di quanto davvero contasse per lei la mia presenza questa sera.
«Sally, loro sono alcuni miei colleghi»mi indica una parte del gruppo a me sconosciuta.
Osservo tutti e mi presento ad ognuno di loro.
Rimango incuriosita dall'ultimo. Spalle larghe, un accenno di barba, occhi azzurri. Quel tipo non era niente male, e
quel mezzo sorriso malizioso che rende visibile una fossetta sulla sua guancia, mi fa capire che anche lui mi sta studiando con attenzione.

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