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"Gli uomini belli dovrebbero avere un segnale di avvertimento: Attenzione, potrebbe causare distrazioni!" – Anonimo

«è stata una serata fantastica» ringraziano uno alla volta Luna ed escono dal bar, trasportando gli amici ubriachi. Io mi reggo a stento al muro, con la testa appoggiata sulla mia stessa spalla e gli occhi che si chiudono da soli per la stanchezza. Siamo rimasti in quattro: Luna, io, Benjamin ed Alex, un altro collega dei due.
Luna, impegnata in fondo al bar a scambiarsi baci passionali con Alex, non ha per niente intenzione di ritirarsi, perciò afferro la mia borsa e cerco di svegliarmi un po'.
«Buonanotte» mi incammino verso l'uscita per poi ricordarmi«oh...Benjamin se puoi avvisa tu Luna, dille che sono tornata a casa»
«Vai a casa da sola? A piedi?» mi chiede alzandosi dalla sua sedia e avvicinandosi. Io annuisco e lui caccia dalla tasca destra del suo pantalone delle chiavi. Si dirige verso l'uscita e io lo seguo, mi mancano le energie per chiedergli spiegazioni.
Sale sulla sua moto, una Triumph Bonneville nera e mi fa cenno di salire.
«Stai scherzando?» mi avvicino osservando il mezzo. Il belloccio ha anche una moto...interessante.
Lui non risponde, mi passa un casco nero e ne indossa uno identico. Okay, non sta scherzando.
«Ti ringrazio, ma non accetto passaggi dagli sconosciuti» rido e inizio a camminare per poi fare subito retro front, ho sbagliato strada. Proseguo verso destra ma... non è questa la strada giusta...di nuovo!
«Sali o devo prenderti con la forza?»
Ho ceduto. Salgo dietro la sella e abbottono il mio casco. Prego Dio, anche se poco ci credo che esista davvero, che Benjamin non sia un maniaco e che non mi uccida.
Cerco di fare un po' la sostenuta ma non riesco a trattenermi per molto e butto le mie braccia sui suoi fianchi tenendomi stretta. La sensazione del vento tra i capelli é rilassante. Mi fa sentire come se non esistesse nulla attorno a me in questo momento.

«eccoci arrivati» mi sbottona il casco notando la mia difficoltà nel farlo.
Apro la mia borsa in cerca delle chiavi di casa e sbuffo nel rendermi conto di non riuscire a fare nemmeno quello.
«posso?» mi chiede prendendo la mia borsa. Come se fossero l'unica cosa presente nella borsa, le afferra subito con un ghigno divertito e me le passa.
Quante volte devo ricordarmi di non bere tanto?
«Grazie» gli dico per poi voltarmi e cercare di aprire il cancello del palazzo.
«Se non fossi ubriaca ti chiederei il bacio della buonanotte» alza il tono della voce in modo che potessi sentirlo.
«Ed io se fossi sobria ti direi comunque no» riesco ad aprirlo e chiudo il portone alle mie spalle. Sento il rumore della moto che parte solo quando accendo le luci nel salone. É evidente che si è assicurato che fossi salita a casa. Benjamin, fortunatamente, non si era rivelato un maniaco. D'altro canto é stato molto carino da parte sua avere tanta cura. Dio, io gli avrei dato più di un bacio della buonanotte...ma in questo momento della mia vita non c'è posto per un uomo, né per nessun altro tipo di distrazioni.

Non so cosa avrei fatto se il giorno successivo non fosse stata la Domenica. Il mal di testa con il quale mi sono svegliata mi sta massacrando. Per non parlare della mia pelle che chiede estremamente aiuto con ancora tutto il trucco sopra.
«bevi questo e ti passerà» Luna mi porge il suo famoso frullato post sbornia, di un verde davvero poco invitante. Meglio non commentare l'orribile puzza. Tappo il naso con due dita e cerco di bere velocemente il frullato, per poi tossire dopo che ha lasciato la mia bocca acida. É la cosa più schifosa che abbia mai bevuto in vita mia.

Dopo un restauro generale, mi fiondo sul divano e accendo Disney+ per mettere il mio film preferito, il re leone due.
«Passerai così la tua domenica?» Luna si infila degli stivali alti e si abbottona un bel bracciale al polso. Annuisco mentre continuo a cantare "La mia ninna nanna".
«e tu dove sei diretta?» chiedo curiosa.
Stivali, trucco impegnativo, capelli ripresi, outfit niente male...qui c'è lo zampino di un uomo e gli eventi di ieri sera mi suggeriscono un nome.
«Alex mi ha invitata a casa sua» cerca di trattenere una risata, con scarsi risultati.
«quindi immagino tu abbia scelto questo vestito perché è facile da togliere?» mi diverte troppo darle fastidio...ma infondo l'amicizia é anche questo, o sbaglio?
Mi tira un cuscino in faccia e scoppiamo entrambe in un enorme risata.
«Vado o farò tardi» mi lascia un bacio sulla guancia velocemente e scompare dalla porta di casa.
Il mio corpo mi suggerisce di prendere il suo esempio, di conoscere qualcuno, uscirci, innamorarmi e farci sesso...ma la mia mente dice no. Gli uomini portano guai, questo ho avuto modo di provarlo sulla mia pelle.
Non permetterò a nessuno di rovinare la mia serenità mentale.
Torno a prestare la mia concentrazione sul film e continuo a chiedermi: come è possibile che un film su dei leoni sia così bello?

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