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"Tu che nascondi gli occhi
sotto le coperte...
Non lasciare che ti tocchi...
Tienitele strette...

Perché forse non lo sai
O ti hanno ingannato
Ma la preda tu sarai...
Se seguirai il tuo fato..

E no non c'è scampo
Non c'è soluzione
Non esiste il lampo
Non esiste la ragione

Poiché quegli occhi
Che in pieno terrore hai sognato
Hanno contato i rintocchi
E gli anni aspettato...

Ed ora prova a fuggire
Reale fanciullo
Prova a mentire
Mentre dei tamburi senti il rullo

Perché forse i tuoi piedi un dì hai frenato
Ma nessuno può fermare questo fato...

E da una sfida fatta
Per gioco o goliardia
Hai percepito la disfatta
Hai perso la via...

Ed ora non ti resta che tremare
Davanti ai suoi occhi
Pregando che non ti veda
E che soprattutto...

...non ti tocchi..."

°^°

"Ho paura..."

Il giovane Izuku aveva smarrito la via, mentre cercava di vincere l'ennesima sfida, e si era ritrovato circondato dal buio più fitto nonostante fosse pieno giorno...

Le sue gambe tozze tremavano ormai da mezz'ora mentre gli occhi non facevano altro che guardarsi attorno...

Perché aveva accettato?

Sapeva cosa si nascondesse in quella foresta...

Sapeva che non era saggio addentrarsi al suo interno nonostante il sole fosse alto ed i cani da caccia abbaiassero ancora in lontananza...

Ma gli era stata lanciata una sfida...

Come poteva rifiutare?

Lui sarebbe stato il successore del Re di quelle terre...

Lui veniva addestrato, ormai da otto anni, ad essere una macchina da guerra pronta a reclamare il trono ed a difendere la sua gente...

E non poteva mostrarsi debole...

Soprattutto con i ragazzini che provenivano dal villaggio vicino e che confinava, attraverso il piccolo fiume, con il suo...

Ma ora si stava pentendo amaramente della sua scelta...

In fondo un Re additato come codardo era pur sempre meglio di un Re morto no?

Il verdino si rialzò in piedi, guardandosi il piccolo squarcio che aveva sul polpaccio, per poi cercare di analizzare il vento in cerca dell'uscita

I:" in teoria il vento soffiava da ovest, quando mi sono incamminato... Se anche avesse cambiato direzione di quanto potrebbe essere variato? Non è stagione di monsoni e ne tantomeno..."

Uuuuuhhhhh

L'ululato di un lupo lo fece trasalire, immobilizzandolo sui suoi passi, mentre calde lacrime iniziavano a riempire gli occhi spalancati

I:" n-no...ti.. t-ti prego no..."

Un'altro ululato lo raggiunse, facendogli tremare le ginocchia, ed il verdino fece qualche passo indietro quando vide un cespuglio muoversi

Era inutile urlare e lui lo sapeva bene...

Il macellaio giù al paese raccontava sempre di come la paura, mista all'odore di sangue, esaltasse ancora di più le bestie del bosco facendole diventare fameliche

I:" a-aiuto...a...."

Grrrr....

Un'altro cespuglio si mosse, dietro di lui, ed il suo corpo cercò di muoversi verso destra ritrovandosi però incastrato, subito dopo, in mezzo ad alcuni rovi...

Il ringhiare dei lupi era sempre più vicino, rimbombando tra gli arbusti alti più di tre metri, ed anche il cinguettare degli uccelli si fermò immediatamente...

Una chiazza bagnata si allargò sui suoi pantaloni, facendo poi scendere l'urina lungo le sue gambe, ed il corpo cedette quando il primo muso grigio fu visibile a pochi passi da lui...

Il grande lupo grigio avanzava verso di lui, leccandosi le labbra avidamente, mentre altri tre uscivano dalla sua destra ed altri due da sinistra...

I rovi dietro la sua schiena, dotati di aculei lunghi e spessi, iniziarono a stracciargli le carni mentre cercava ancora, disperatamente, di spingersi indietro...

Ma l'odore di sangue era già troppo esteso ed il lupo, quello che era chiaramente il capo branco, distava da lui solo di dieci passi...

La pipì finì di bagnare i suoi pantaloni...

Il sangue colava, dal polpaccio e dalla schiena, rendendo l'aria irrespirabile a causa di quell'odore ferroso...

Gli occhi si serrarono, quando il lupo alpha fece un salto in avanti, ed il cuore gli arrivò in gola per poi fermarsi...

Facendo sprofondare i suoi occhi, pieni di lacrime, nel buio più totale

~°~

Il sole caldo fu la prima cosa che riuscì a percepire, al suo risveglio, mentre vedeva le guardie correre verso di lui insieme alle ancelle ed ai servi...

Gli occhi di Izuku si riempirono di nuovo di calde lacrime, mentre iniziava a singhiozzare, quando una delle guardie lo prese in braccio allontanandolo dal bosco e da quella paura...

Ma non abbastanza in fretta...

Gli occhi del verdino si riaprirono, ancora terrorizzati, ed un urlo disumano uscì dalla sua
bocca quando guardò in fondo a quell'ombra...

Dove due occhi rossi, come il sangue, lo stavano ancora osservando...

The Death of Mind Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora