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La mattinata la passai in studio ad lavorare l'assegnazione che mi aveva dato rudy, una delle mia canzoni preferite del momento.

Appena tornata in sala relax notai tutti discutere sul modo di approccio di gabriel su tender. Io il suo modo dell'approcciare con "aoo?" Avrei provato, e un approccio amichevole e spiritoso ma evitai di interagire

" tu sofi come risponderesti a un aoo?" Mi chiese cri

" beh con un aoo, è amichevole e poi io quando scrivo a chiunque parto con aoo" buttai giù un sorso d'acqua

"  Ma voi due che problemi avete nell'approcciare" Scosse il capo Diego

" io non ci porvo con nessuno, se ci provano rispondo così" lo corressi infilando la bottiglia nella borsa

"Io mo vo in casetta a fare una doccia così poi cucino" tutti annuirono e prima che Gabri potesse dire qualcosa Trigno mi si affiancò

"Aspe, vengo pure io"io annuì uscendo dalla porta e tenendola aperta per farlo passare. Chicchierammo del più e del meno arrivando fino in casetta dove ognuno andò in camera propria. Feci una doccia veloce per poi mettermi a cucinare una buona pasta al salmone per tutti.  Quando entrarono tutti in casetta si poggiarono al bancone

" gabri, tu e Teodora potete apparecchiare perfavore?" Il ragazzo annuì richiamando l'altra ragazza e sistemando la tavola. Riempì i piatti per poi sistemarli e quando tutto fu pronto li richiamai uno per uno.
Mi fermai in camera mia a sistemare un attimo il letto e poi uscì incrociando però gabri in camera sua

" ao che ci fai qui?" Chiesi ossevandolo

" ti stavo aspettando, così non mangiavi da sola. Gl'altri hanno praticamente finito" disse ridendo

" grazie gabri" lo vidi sorridere e con un gesto di galanteria che mi fece ridacchiare mi fece passare davanti. Ci sedemmo uno di fronte all'altro e senza dire iniziammo a mangiare guardandoci un po' ogni tanto.

Ci mettemmo tutti insieme fuori sul giardino sul retro a chiacchierare, io mi sedetti fra Luca e gabri. Più si faceva tardi più iniziava a fare freddo e senza dire niente con discrezione gabri mi porse la sua felpa

" tieni fa freddo" lo guardai

" Ma tu rimani a maniche corte" io ho caldo per questo te la sto dando, spostò la mia mano sul suo braccio ed era bollente

" grazie gab" misi la felpa e il freddo che sentivo prima scomparve, la felpa mi stava enorme nonostante ciò era comoda. Notai lo sguardo di Diego e Alessia puntato su di me sentendomi leggermente a disagio ma quando notai il sorriso live sul volto di gabri mi sentì più tranquilla

" sof a te cosa hanno assegnato?" Mi chiese Niccolò

" non lo dico" incrociai le braccia al petto

" dai perchè?" Si aggiunse Diego

" scaramanzia" tutti mi guardarono divertiti e confusi lasciandomela passare. La serata si fece veramente lunga, così tanto che mi addormentai

" sofi, svegliati" mi sentì perquotere delicatamente, apri gl'occhi notando di avere la testa poggiata sulla spalla di gabri e che tutti erano andati via

" mi sono addormentata?" Chiesi riappoggiando la testa sulla sua spalla

" si ma ora andiamo a dormire che domani bisogna alzarci presto" lo guardai e mi alzai in piedi con il suo aiuto, tutti stavano già dormendo. Mi accompagnò fino alla porta della mia stanza, stava per andarsene ma lo bloccai abbracciandolo, lui mi diede un bacio sulla testa e poi si staccò

" vai a dormire sofi, sei stanca" io annuì

"Notte gab" mi voltai

"Notte sof" chiusi la porta e appena poggiai la testa sul cuscino  mi addormentai.

La mattina successiva la mattina avevamo palestra così misi dei pantaloncini, un top sportivo e
Sopra la felpa di Gabriel.
Mentre tornavamo tutti insieme Pietro mi affianco mettendomi un braccio sulle spalle

"Bella sta felpa" spostai il mio sguardo su di lui

" è di gabri" il ragazzo sgranò gl'occhi

" beh, mi devi dire qualcosa?" Disse ironicamente

" Pie non aggiungerti anche tu grazie" il ragazzo rise

" Diego e ale giusto?" Io annuì

" beh forse un po' ragione la hanno" lo guardai strabbuzzando gl'occhi

" e allora la storia fra noi?" Dissi ironicamente

" mi spiace ma io sono del mondo e non solo tuo" scoppiammo entrambi a ridere, in quell'istante ci sorpasso gabri

" gabri mi aspetti un attimo vengo con te a casa?" Gli chiesi lui si voltò verso di noi

" sono di fretta" aumentò il passo ed uscì dirigendosi in casetta

"Opss" disse Diego che era rimasto ad osservare la scena dalla sala relax

" che succede?" Chiesi guardandolo

" sei proprio ingenua vedo" aggiunse Pietro

" perché?" Continuavo a non capire

" gli ha dato fastidio qualcosa palesemente" Diego ci affiancò

" Ma cosa? Non stiamo facendo niente" Osservai la scena, Pie aveva ancora il suo braccio sulle mie spalle

" a me se vedo la mia pischella così con un altro mi incazzerei a bestia" commentò Diego

" Ma io non sono la sua pischella quindi non capisco" entrambi scossero il capo, tornammo in casetta e quando passai dalla stanza di Diego osservai con la coda dell'occhio gabri e alena stesi sul letto.

Feci una doccia veloce e poi corsi in cucina a preparare il pranzo insieme a Pietro.

" il mitico panettiere?" Disse ironico

" è di la sul letto con alena" lo sentì ridacchiare

" Ti da fastidio eh?" Mi voltai di scatto

" no perchè dovrebbe scusa?" Buttai la pasta nell'acqua che bolliva, appena fu pronta la scolai e aggiunsi il pesto e mandai Pie a chiamare tutti mentre io sistemai i piatti. Arrivarono tutti piano piano gl'ultimi furono gabri e Alena che indossava la felpa di quest'ultimo.

Lei si sedette a capo tavola mentre lui al solito posto di fronte a me ma senza mai alzare lo sguardo per guardarmi. Appena finito dopo la piccola pausa tornai in saletta dove lavorai tutto il pomeriggio fino alle 8. Quando tornai era tutto apparecchiato

"Amo mangiamo adesso" mi disse Alessia

" va bene, lavo le mani e arrivo" poggiai la borsa in un angolo dove non intralciasse  la strada e mi lavai le mani tornando poi a tavola.

Non feci molto caso a chi ci fosse o meno ma provai a ripetere in testa la canzone che avrei dovuto portare il giorno dopo

sogni combinati//vybesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora