⚠️Disclaimer: Questa storia può contenere argomenti sensibili⚠️
Dormi dormi anima bella,
Che tu non sia più maledetta,
Lascia spazio ai sogni,
Forse così potrò amarti ancora di più.
⚠️Immagine di copertina non mia, ma va al relativo artista, trovata...
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"Kacch.." provò a ripetere Izuku ma ricevendo ancora una volta un'ennesimo morsetto sulle sue labbra da parte del suo ormai fidanzato Katsuki.
Era da qualche minuto che il biondino aveva incessantemente richiesto al verdolino di tentare a pronuncia il suo vera nome, senza ripetere quel nomignolo infantile. Non che non gli piacesse quel nome, ma desiderava tanto ascoltare dalla bocca del suo adorato pronunciare in modo dolce il suo nome, per poi avere così una scusa per ucciderlo di bacini.
"Te lo avrò ripeto una miriade di volte, IL MIO NOME É K-A-T-S-U-K-I>> così facendo scandì ogni singola lettera del suo nome mentre stava lì, disteso di lato su quel grande letto soffice e mordidoso che al solo tocco ci si sarebbe immediatamente catapultati nel mondo dei sogni.
"Ma... É così... Imbarazzante..."
"Izuku, fallo per me" stavolta quasi sibilò Katsuki avvicinandosi lentamente verso il corpo del minore.
"Ka...ts.."
"Forza, più deciso nerd!"
"Katsu..."
"Forza!"
"KATSUDON!"
"Ma allora vuoi seriamente morire stanotte!"
"KATSUKKKKKIIII""
E finalmente ci riuscí, con tutto il coraggio che avesse dentro di sé urlò quel nome meraviglioso per noi nascondersi sotto il cuscino, nascondendo completamente il suo viso dall'imbarazzo.
"Va bene, la smetto di romperti... Per adesso!" Affermò soddisfatto Katsuki mentre afferrò Izuku per inglobarlo in un caloroso abbraccio. Quello era diventato il loro rapporto fra prese in giro e momenti gioiosi. Non importava cosa sarebbe successo, siccome i loro cuori erano uniti da un solo filo indistruttibile e indivisibile.
I ricordi passati in quel lungo letargo svanirono con il tempo e così anche tutto ciò che accadde al suo interno. Sempre più pezzettini annebbiati dal quel cumulo stellare come se qualcuno avesse intenzionalmente oscurato quegli avvenimenti. Sia Izuku che Katsuki provarono a lungo a scambiarsi idee e pensieri, ma il risultato fu pressoché il vuoto assoluto.
"Ti ricordi quella poesia... Anzi melodia?"
"Ah? Certo. É la prima cosa che mi ritorna alla mente mentre parliamo di questi ricordi che ci sono sfuggiti letteralmente di mano....Come andava..."
