prologo

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La stanza era avvolta nel silenzio, rotto solo dal suono lieve dell’acqua che scorreva nella ciotola di rame al centro del cerchio tracciato sul pavimento. Le candele tremolavano, proiettando ombre danzanti sui muri. Morgana, seduta a gambe incrociate, fissava lo specchio d’acqua, immersa nel rituale della visione.

All’inizio, solo nebbia. Poi, lentamente, le immagini iniziarono a formarsi. Vide un’insegna arrugginita: “Benvenuti a Black Hollow”. Ma la città dietro quell'insegna era un luogo di morte. Cadaveri giacevano sparsi per le strade deserte, corpi mutilati abbandonati come se fossero stati divorati da qualcosa di innaturale. Le case erano in fiamme, lingue di fuoco che divoravano i tetti e illuminavano l'orrore sottostante.

Morgana si concentrò, cercando di andare oltre l’orrore. La visione si spostò, portandola nei boschi oscuri che circondavano la città. Tra gli alberi, altari insanguinati erano stati eretti, circondati da simboli antichi e teste di animali, mentre un coro sussurrante risuonava nell'aria. Il vento portava con sé il profumo del sangue e della terra bruciata.

Poi, la scena cambiò di nuovo. Morgana vide una miniera abbandonata, il suo ingresso oscurato dalle ombre. Sentiva che quel luogo era il cuore del male che stava infestando Black Hollow, un luogo dove qualcosa di antico e terribile stava per essere risvegliato.

La visione si spense di colpo, lasciando Morgana ansimante. Ma il messaggio era chiaro: l'oscurità stava prendendo piede, e Black Hollow era il fulcro di tutto.
Doveva intervenire

Silence: Sussurri Nella Nebbia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora