Un dono

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Ti svegli con un terrore bianco piantato come una lama fra le costole, una luna enorme sopra di te e i pugni stretti al punto da farti dolere le ossa.

Sei qui.

Lotti col respiro per dominarti, il petto come piombo che precipita nell'acqua.

Non sei a palazzo.

Sei fuggito.

...No, non fuggito.

Strappato, portato via da un caso fortuito: meno che fuggito.

...Neppure questo ti è riuscito di fare.

Balzi in piedi, cerchi di far scivolare via la paura insieme ai cascami dell'incubo.

Ma non c'è fuga dalla voce che ti risuona in testa come colpi di martello.

Primo, tu non berrai il sangue di creature senzienti.

Il pensiero del sangue quasi basta a farti venir meno.

La fame sta diventando più acuta, smangia i contorni dei pensieri, diventa sempre più difficile da ignorare.

Ti stai perdendo.

Secondo, tu mi obbedirai in ogni cosa.

Rabbrividisci da capo a piedi.

Non hai mai, mai trasgredito fino a questo punto.
Non hai mai subito una punizione come quella che ti attende ora.

Terzo, tu non lascerai il mio fianco, se non per ordine mio.

Ti sfugge un risolino isterico, mentre i tuoi occhi tornano alla gigantesca luna piena.

Non sei mai stato così lontano da Baldur's Gate.

Quarto, tu saprai sempre di essere mio.

Ti muore il cuore; per poco non cedi al folle impulso di fuggire nel bosco, correre in cerca di una strada qualsiasi, una che ti riporti verso la città, subito, adesso, senza fermarti finché non sarai tornato.

Finché lui non ti avrà di nuovo.

La nausea ti colpisce così forte da farti barcollare, piegato in un conato senza sfogo.

Ti strapperà gli occhi, ti farà bere acqua benedetta.
Ti murerà in un loculo buio, per dieci anni, stavolta, per cento -

Forse, se parti adesso, se cominci a correre subito, senza fermarti nè di notte, nè di giorno-

Il giorno.
Il giorno vasto e pieno di sole.

Cosa farà quando scoprirà che tu puoi camminare nel sole, e lui -

Lui no.

Il pensiero ti colpisce come uno schiaffo.

Qualcosa è cambiato.

(Dopo il Nautiloide, qualcosa è cambiato.)

Ti costringi a un'espirazione che è quasi un rantolo, lunga abbastanza da svuotarti il petto, mentre un'idea si fa strada nella tua piccola testa annebbiata.

Sei qui.

Tu sei qui; e lui no.

Non sa dove sei.

Ti viene di nuovo da ridere.

Una delle regole è infranta.

E tu sei ancora qui.

Un altro respiro, più largo questa volta, e ti azzardi a volgere lo sguardo intorno.

L'accampamento è immerso nel sonno; le tende dei tuoi compagni di viaggio sono buie e avvolte nel silenzio.

The War Drum LullabiesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora