Capitolo 3...

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Mi sveglio la mattina successiva alla festa, e mi accorgo che devo andare a scuola.
Guardo l'ora e noto che sono le 7:15. Io ho l'autobus alle 7:30. Devo muovermi!
Inizio a vestirmi e mi metto dei leggins neri, una maglia celeste a maniche corte con le mie slip on bianche. Corro a fare colazione con un caffè amaro per svegliarmi e dei biscotti integrali. Finché bevo il caffè arrivano i miei genitori in cucina.
"Mati, noi abbiamo deciso di andare a trovare Alex per una settimana." mi dice mio padre.
"Ti lasceremo la casa libera, però ad una condizione." continua mia mamma.
"Che sarebbe..." inizio la frase per farla finire ad uno dei miei genitori.
"Puoi fare tutto quello che vuoi, ma ci basta che sia tutto aggiustato e che la casa abbia ancora i muri." conclude la frase mio papà rendendomi la persona più felice del mondo, così detto corro ad abbracciarli.
"Vi voglio un mare di bene. Prometto che non distruggerò la casa."
"Ok. noi partiamo verso le 11. Quindi non ci vedremo quando sarai tornata a casa. Ciao Briciola." mi dicono, quel soprannome che mi hanno dato quando sono nata perché allora ero la più piccola di casa.
"Va bene. Buon viaggio. Ci sentiamo. Io adesso devo andare perché sennò perdo l'autobus." concludo il discorso.
"Ciao." urlano all'unisono quando ormai sto chiudendo la porta di casa.
*****
Arrivata a scuola incontro Hanna davanti agli armadietti che mi sta aspettando.
"Ciao Mati!" corre ad abbracciarmi.
"Ciao Hanna, grazie per ieri sera." le dico.
"Non c'è nessuno problema, ma potrei sapere cosa è successo?" mi chiede. Non ho tanta voglia di dirlelo qua a scuola quindi le chiedo:
"Se vieni a casa mia oggi pomeriggio ti spiego tutto!" le dico con felicità perché così potremmo stare insieme anche nel pomeriggio e parlare di varie cose.
"Mi sembra un'idea fantastica! Adesso andiamo che sennò facciamo tardi alla lezione d'inglese." conclude avviandosi già in classe ed io finché la seguo vedo uscire dal bagno delle femmine Travis. Quanto mi disgusta quando se le fa nel nostro bagno!
Entro in classe e mi siedo davanti al mio banco, il prof inizia a spiegare però io penso solo alla sera precedente e di quello che è accaduto.
All'improvviso mi arriva un bigliettino sul banco, lo apro e c'è scritto:" A merenda dobbiamo parlare di quello che è successo ieri sera. T. " rimango sconvolta da quello che mi ha scritto. Scrivo accanto:"No." e glielo lancio.
Mi accorgo che il prof smette di parlare, e inizia ad urlare:"Maddox e Black fuori dalla porta visto che non state ascoltando la mia lezione! E non provate a replicare signorini! Fuori."
Mi alzo e vado fuori seguita da Travis, appena chiusa la porta mi afferra un polso e mi porta fuori nelle scale antincendio.
"Ma cosa vuoi fare?!" gli dico.
"Parlare con te di quello che è successo ieri sera."mi dice guardandomi negli occhi, i suoi occhi azzurri ghiaccio, fantastici!
"Ero stanca e me ne sono andata."
"Non dire balle a me. Ti ho fatto incazzare?"mi chiede tranquillamente.
"No, scherzi. Io sono la povera imbecille che aspetta il ragazzo che gli deve portare il suo drink ma questo si deve far fare un bocchino da un'altra ragazza prima di portale il drink. Che stupida che sono! Scusa se mi sono incazzata." dico tutto d'un fiato.
Non risponde, non sa cosa dire. Forse ho esagerato, forse mi sono spinta troppo in là; poi nemmeno lo conosco bene.
"Scusa forse ho esagerato, non posso accusarti di niente, nemmeno ci conosciamo." gli dico.
"No, hai ragione te. È che ieri sera non c'ero molto con la testa, avevo bevuto forse un po' troppo. Mi perdoni ?" mi chiede accendendosi una sigaretta.
"Si, però mi dai una sigaretta." mi apre il pacchetto, me la prendo con l'accendino e accendo, inizio a fare tiri lunghi e profondi finché non la finisco.
"Andiamo ?" mi chiede. Però io non ho proprio voglia di tornare in classe.
"Non ho proprio voglia. Ti va di restare fuori con me o no?" gli rispondo.
"Ti devo della compagnia da ieri sera quindi va bene."
"Grazie."
"Ieri sera comunque eri un po' brilla. Quanto avevi bevuto?"
"Non tanto. Però lo ero perché era la mia prima volta e non tengo l'alcool neancora tanto."
"Capito. E quante prime volte non hai ancora provato?" sono rimasta un po' spiazzata per questa domanda perché credo che dovrò dirgli la verità.
"A parte il primo bacio, perdere la verginità e fumare una canna non mi manca più niente." dico con disinvoltura anche se sono stra agitata.
"Oh. Vuol dire che dovrai rimediare a una festa per la canna e per il bacio e la verginità trovarti un bravo ragazzo." mi dice anche se io non vorrei proprio un bravo ragazzo ma uno come lui. Tanto so già che avere possibilità con uno come lui non ne avrò neanche una.
"Eh si. Proprio un bravo ragazzo." dico per convincermi.
"Come mai sei stata bocciata?" mi chiede cambiando discorso.
"Andavo male in francese e non ho passato gli esami. Tu sei bravo a scuola?"
"Bravissimo. Poi in francese sono un genio. Ho la media del 8.94. È come la mia seconda lingua le françois. "
"Okay, vuol dire che mi aiuterai. Però è meglio che andiamo, visto che è il mio secondo giorno di scuola e sto già bruciando ore di scuola."
"Si è vero. Andiamo."
Detto questo andiamo in classe e continuiamo le lezioni fino alla fine delle 5 ore. Vedo arrivare Hanna verso di me nell'atrio di scuola.
"Mati ma cosa hai fatto tutto quel tempo fuori dalla classe?"
"Appena arriviamo a casa ti dico."
*****
Scese dall'autobus io ed Hanna andiamo a casa mia. Appena aperta la porta arriva Charlie a salutarmi e inizia ad annusare la mia amica visto che è una persona nuova in casa.
"Dai dimmi cosa è successo ieri sera e oggi da quando il prof di inglese ti ha buttato fuori dalla classe finché non sei rientrata sempre con accanto Travis."
Finché preparo il pranzo e anche mangiamo le racconto tutto quello che è successo fra ieri sera e sta mattina. Detto tutto rimane sconvolta e a bocca aperta.
"Ah, sai che sono a casa da sola per una settimana?! Non so che fare sta sera, che mi consigli ?"
"Me lo vieni a dire solo adesso che hai casa libera per una settimana, you are crazy."
"Scusa, allora cosa mi proponi?"
"Propongo di organizzare una festa!"
"Non so, non ti sembra un po' esagerato?"
"Ma cosa! Inviti sia Travis che Trevor." esclama entusiasta saltando per la cucina.
"Okay. Ma la organizzi te finché io vado a prendere un po' da bere e da mangiare."
"Va bene. Sono contentissima." dice continuando a balzare per tutta la cucina.
Finché io prendo al supermercato da bere per fare spritz e drink con patatine e salatini vari, Hanna sta mettendo a posto la casa per farci una festa decente e sta invitando gente mandando messaggi a tutta la rubrica.
Arrivata a casa prepariamo le cose da bere e le ciotole di cose da mangiare.
Andiamo nella mia cabina armadio per vestirci, Hanna sceglie un vestito violetto con lo scollo a cuore con il bustino attillato e la gonna in tulle a vita alta, le sta proprio bene, decide le scarpe che sono dello stesso colore del vestito con tacco non molto alto ma quello che serve per sembrare slanciata e anche per camminare bene. Io opto per un vestito nero molto attillato per far sottolineare le mie curve che a me piacciono così come sono e delle scarpe nere con alcune borchie sul tacco abbastanza alto.
Appena arrivano le prime persone, che non sono poche, inizio a sentirmi bene perché so che non andrà malissimo questa festa. Quando arrivano Trevor e Travis, Hanna va a salutare il primo con un abbraccio e con un bacio sulla guancia e io solamente saluto a parole Trevis.
Nel mezzo della serata decidiamo di andare fuori in giardino con una bottiglia di Jack Daniel's e delle sigarette. Io inizio a bere e dopo iniziamo a fare il giro per Travis, Hanna e Trevor, dopo un po' l'ultimo tira fuori una sottospecie di sigaretta ma non sono sicura che lo sia.
"Trev è meglio che la metti via." gli dice Trevis.
"Ma si. Chi vuole?" chiede Trevor.
A sottovoce vado vicino all'orecchio di Trevis e gli chiedo:"Che cos'è quella?"
"Una canna." mi risponde. Oddio non ne avevo mai vista una!
"Allora chi vuole?" richiede.
"Io voglio provare." mi butto.
"Io non fumo." dice Hanna.
"Passa amico." finisce Trevis.
Trevis la accende e ne tira 2/3 tiri dopo la passa a Trev.
"Sei sicura di voler provare? Nessuno ti costringe. Anche se non provi oggi non succede niente ci saranno molte altre volte che avrai l'occasione di provare." prova a dissuadermi per non farmelo fare.
"No, Trevis. Voglio provare tanto che vuoi che mi succeda?!" rispondo un po' seccata.
"Vedrai cosa ti succede..." risponde non rivolgendomi più la parola.
"Dai passa." dico a Trevor.
Dopo svariati tiri di Trevor e altre di Trevis me la passano, ho un po' di paura perché alla fine è anche questa una delle mie prime volte però dai ormai lo provo fare.
Inizio con il primo tiro, il secondo, il terzo e la passo di nuovo a Trevor però dopo un po' non ricordo più dove...

Spazio autrice
Scusatemi tanto, non sono più riuscita a pubblicare perché dal lunedì al venerdì e da mattina a sera sono animatrice e quando torno a casa sono sempre distrutta e mangio e vado diretta a dormire.
Avevo detto che aggiornavo ogni giorno e mi dispiace per non aver mantenuto la parola. Mi farò perdonare mettendone mi sa 2 capitoli domani.

RebeccaSorze ❤️

Un Amore InaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora