Capitolo 4...

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Travis
"Vedrai cosa ti succede..." le avevo risposto in mal modo.
Non l'avevo detto così a caso, era la sua prima volta, e una canna fatta completamente di erba non era adatta a lei anzi il contrario. Non avrei mai obiettato se ci fosse stato anche del tabacco oppure lo avrei fatto solo per il suo bene, perché al giorno d'oggi è facile diventare dipendenti senza sosta di una roba del genere. Lo dico un po' per esperienza personale, visto che una volta mischiando alcool e fumo stavo andando in overdose.
Flashback:
"Dai passa qua Trevor." dico facendomi passare la canna. Quanto mi sento bene quando fumo, non ho più pensieri di cui preoccuparmi soprattutto non penso a lui, non si vuole mai staccare o volare via dalla mia mente e anche il senso di colpa se ne va, ma purtroppo solo per poche ore. Visto che voglio sentirmi ancora meglio di quello che sono già, vado a prendermi una bella bottiglia di Vodka Belvedere.
Quanto è buona sta roba.
Solo poco dopo mi accorgo che è già quasi finita e che io non mi sento affatto bene, anzi inizia a girarmi la testa in un modo stranissimo e non mi sento più niente.
"Trev aiuto, non mi sento bene, forse ho fatto una cagat..."
Mi sveglio all'improvviso in una stanza, la stanza degli ospiti. Come mai mi trovo qua?!
"Alleluia ti sei svegliato fratello, avevo fatto un colpo! Pensavo che farti vomitare anche non so che cosa non ti avesse salvato.. Grazie a dio sei ancora vivo. Appena mi hai chiesto aiuto ho immaginato subito della cagata che avevi fatto così ti ho preso visto che eri svenuto e ti ho portato in questo bagno per non sporcare quello di camera tua, così ti ho infilato due dita in bocca e tu hai vomitato per almeno una mezz'ora. Faceva troppo schifo però sai che farei di tutto per non farti fare la fine di..."
Non gli lascio neanche il tempo di dire quel nome stra maledetto che lo zittisco perché precipito in bagno a vomitare ancora.
Forse da oggi dovrò iniziare a non bere così tanto con 3/4 canne appena fumate perché sennò finirò per cadere nell'oblio.
Devo imparare ad essere più cosciente e soprattutto non più stupido a fare quei miscugli tra fumo e erba in solo una canna. Potrebbe anche costarmi la vita visto che le statistiche dicono che ogni cinque ragazzi come me muoiono ogni sabato sera. Infatti a lui è successo ed è successo per colpa mia. È un peso non da poco portaselo dietro, non riesco più a non pensarci primo o poi scoppierò e non sarà bello.
Finito di vomitare mi ristendo a letto e mi metto a dormire senza pensare più a niente a parte la sua morte e al fatto che non l'ho potuto salvare da quel inferno e dalle fiamme ardenti che lo circondavano ogni giorno di più finché un giorno me l'hanno portato via.
Fine flashback
Dopo quell'accaduto non avevo più riprovato fino ad adesso ma devo, averla conosciuta non mi fa più ragionare lucidamente anche se non sono fatto da nessuna roba illegale. Lei mi fa rimanere senza parole ma alla fine sarà solo un effetto della canna farmi pensare queste cose però non so, anche ieri sera alla mia festa ci sono rimasto un po' male quando si è incazzata perché l'avevo fatta aspettare per farmi fare un bocchino da quella troia di Jessica.
Comunque ritornando a quello che sta succedendo vedo che Trevor sta passando lo spinello a Mati.
Lei continua a tirare per 3/4 volte, vorrei fermarla però non lo faccio sennò potrei prendermi del guastafeste, però io lo farei solo per il suo bene.
Tutto di un tratto si alza e si mette a correre per il giardino, mi viene vicino e mi prende un braccio per farmi alzare.
Mi alzo e in silenzio mi porta in camera sua.
"Mati non voglio fare niente." le dico.
"Ma cosa pensi sciocchino. Ti ho portato qua per parlarti." mi dice.
"Ti ascolto." le rispondo.
"In questo momento ho una voglia matta di baciarti, mi ero veramente convinta che volevo avere un bravo ragazzo invece di un ragazzo cattivo tipicamente chiamato -bad boy- però io non riesco a starti lontana. Non so neanche perché ho accettato le tue scuse per ieri sera, è stata una cosa veramente crudele quella che mi hai fatto anche se non ci conosciamo per niente ma ti ho perdonato. Peccato che prima abbiamo litigato di nuovo e non so come farmi perdonare anche se non lo voglio fare perché mi sto divertendo un mondo. Non ti dico grazie per avermi avvisato prima perché non mi sta succedendo niente di male, io sono tranquillissima, sto bene così! Fin da quando ti ho visto la prima volta in corridoio per chiederti dove era la segreteria sono stata attratta da te e ipnotizzata dai tuoi occhi azzurri come il cielo di una giornata senza nuvole dove è limpido sotto i raggi del sole splendente. Ho paura di quello che può succedere ma tanto ormai ti ho detto tutto quello che ti volevo dire. Grazie per avermi ascoltato e soprattutto ti chiedo per favore, domani dimentica che ti ho detto queste cose."
"Farò finta di niente domani, dimenticherò quello che mi hai detto." mi dico illudendomi.
Perché l'unica persona che c'è in questa stanza che si dimenticherà tutto sarà lei visto che uno degli effetti di chi la prova per le prime volte è dimenticarsi di quello che succede nell'arco dove sei sotto stupefacente.
"Trev, aiuto. Non capisco più niente." Mi dice all'improvviso.
Oddio, non può succedere anche a lei, così corro in bagno con lei in braccio e la poggio con la faccia sul water e gli infilo due dita in bocca per farla vomitare tutto quello che ha bevuto e quel poco che ha mangiato e con tutto questo andrà via anche un po' dell'effetto della cannabis.
Appena finito di vomitare le pulisco la bocca e la distendo sul letto. Noto che sono le 3:39. La festa è finita e per casa non c'è più gente.
Così decido di pulire tutto visto che per la sfortuna di Matilde domani mattina starà di merda, si sarà dimenticata tutto e non voglio farla pulire così faccio io.
Appena finito mi distendo sul divano e mi addormento.
*****
Sento la sveglia vuol dire che sono già le 7:15 e devo andare a scuola, Mati sta ancora dormendo così decido di lasciarla in pace così non avrà disturbi ad andare a scuola.
Mi ricordo ogni singola parola di ieri sera di quello che mi ha detto, peccato che lei no.
Appena arrivo a scuola, vado in corridoio e trovo Jessica, così decido di farmela velocemente nel bagno per sviarmi un po' da quello che è successo nelle ultime ore.

Spazio autrice
Scusate se lo metto solo adesso è che volevo che oggi fosse una giornata di relax e di dedicarsi alla storia e invece ho dovuto faticare anche oggi.
Sono contentissima perché ho superato le 100 visualizzazioni e ringrazio tutte voi lettrici che vi adoro tanto.
Ho deciso di mettere subito il punto di vista di Trevis perché visto che Matilde ha un vuoto di memoria a causa della canna, lo metto da come lo vede lui così sapete cosa è successo in quell'arco di tempo.

Rebecca Sorze ❤️

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