Capitolo 3 Summer

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Tutti sono ammutoliti. E non solo Russel, Jim, Tyler, Will ed Emma ma bensì tutte pe persone che sono in mensa. Tutti. E dico tutti mi stanno fissando. Guardo uno per uno i ragazzi. Emma ha impressa sul viso un'espressione di pura venerazione, Russel è divertito come non mai, Will è sorpreso, Tyler e Jim non li guardo nemmeno, tanto mi fissavano anche prima. Volto il viso e incontro lo sguardo di James che serra la mascella. I suoi occhi mandano scintille. << Hai commesso il più grande errore della tua vita ragazzina. Me la pagherai cara>> detto ciò se ne va e io rimamgo immobile, troppo scioccata per fare alcun genere di movimento.

Per tutto il resto della giornata non incontro più James, ma ho sempre il timore che sbuchi fuori da un momento all'altro per un agguato. Lo so che la cosa può sembrare infantile ma Black mi terrorizza veramente quando si arrabbia. Cioè mi spaventa, sì, però è di una bellezza mozzafiato, con quell'aria da cattivo ragazzo che oltretutto è. Roxy aveva ragione. James Black attrae qualunque ragazza gli si avvicini.

Quel pomeriggio, appena entro in casa la mamma esclama: << Signorina io e te dobbiamo parlare. Non mi è piaciuto il modo in te ne sei andata stamattina e...>>
<< Mamma, non ora per favore. Ho avuto una giormata pesante. >> la supero, salgo le scale ed entro in camera mia. La mamma continua a parlare ma io la ignoro. In quel momento mi vibra il cellulare. Il messaggio è da parte di Will.
Will: Ehi Summer. Scusami per il disturbo. Questa sera esco con i miei amici. Vuoi unirti a noi?

Io: Non so... A che ora torneremmo?

Will: Boh. Suppongo più o meno verso mezzanotte. Anche prima. Dai non dire di no... I miei amico vogliono conoscerti.

Io: Va bene. Dove ci troviamo?

Will: Dammi l'indirizzo di casa tua. Ti passo a prendere alle 21.00.

Scrivo il mio indirizzo a Will e poi mi metto a studiare.
Alle 20.00 dopo aver cenato e concordato una tregua con la mamma, decido di iniziare a prepararmi. Mi faccio una doccia veloce, mi asciugo i capelli e mi vesto. Quando sono pronta guardo la mia immagine riflessa nello specchio. Ho optato per un semplice jeans a vita alta e sopra una vecchia maglietta nera larga che mi arriva quasi alle ginocchia e sopra una felpa oversize sempre dello stesso colore. Ai piedi infilo le mie nike bianche che per poterle comprare ho dovuto lavorare come cameriera e baby-sitter per tutta l'estate. Non mi trucco mai quindi neanche questa volta faccio eccezioni. Odio sperperare denaro in cosmetici. I soldi che guadagno se non servono alla mamma li spendo quasi tutti in libri e la parte restante li metto da parte per il college.
Alle 20.50 esco da camera mia e vado in salotto smdove trovo la mamma intenta a guardare la televisione.
<<Mamma. Degli amici mi hanno invitata a uscire. Ci vediamo dopo>>
<< Ti sei fatta degli amici? >>domanda lei senza staccare gli occhi dallo schermo.
<< Sì. Tua figlia è riuscita a farsi degli amici. Che strano, vero?... >> alzo gli occhi al cielo e aggiungo: << Ora vado. Ciao>> faccio per uscire ma una mano mi trattiene.
<< Aspetta Summer. >> esclama la mamma << A che ora hai intenzione di rientrare? >>
<< Verso mezzanotte>>
<< Così tardi? >>
<<E dai non rompere. Vado bene a scuola, faccio tutto quello che vuoi sempre e mi neghi questo piccolo regalo? >> sbotto.
<< Ecco ma... >>
<< Mamma faccio tardi. Will dovrebbe essere già arrivato>>
<< Will? Un ragazzo? >>
<< Si mamma. Sai in questo mondo esistono si uomini che donne, maschi e femmine. Lo sapevi? >> ironizzo.
<< Sei sicura di voler uscire con questo ragazzo? >> la mamma fa un'espressione corrucciata.
<< Mamma non saremo soli se è questo che ti preoccupa. Ci sono degli altri suoi amici>> non aspetto una sua risposta. Le do un bacio veloce sulla guancia ed esco di casa. Attraverso titto il porticato e raggiungo il cancelletto per uscire. Fuori ad aspettarmi trovo Will. Indossa dei jeans neri, delle nike Air Jordan ai piedi, una maglietta bianca e una felpa nera.
<< Ehi Summer >> esclama. << Vieni ti presento i miei amici>>
Will mi guida verso un suv nero parcheggiato a due minuti da casa mia. Una volta raggiunta l'auto mi dice: << Per favore, non fare troppo caso a quello che dicono e che fanno sono un po' scalmanati. >>
Gli sorrido: << Tranquillo>>
Will mi apre la portiera e dall'auto fuoriesce della musica ad un volume altissimo.
<< Ragazzi abbassate il volume!>> esclama Will.
<< E dai amico non puoi rovinarci la festa! >> a parlare è stato un ragazzo dai capelli corvini e gli occhi blu.
<< Jake abbassa quella musica! >> ripete Will ad un altro ragazzo. Quest'ultimo finalmente spegne la la musica.
<< Ragazzi, lei è Summer. È la nuova ragazza spagnola. >> dice Will. Poi aggiunge :<< Summer loro sono Jake, Simon e Peter. Lei invece è Lola>> solo in quel momento noto che nell'auto c'è anche una ragazza. Ha i capelli rossi, lisci e lunghissimi, gli occhi marroni e il viso dai lineamenti delicati. Sembra quasi una bambola di porcellana. È stupenda. Indossa dei jeans cargo a vita alta, sopra una magliettina nera corta ma che non lascia neanche un filo di pelle, ai piedi delle nike uguali alle mie e infine una felpa grigia lunga.
<< Ciao>> esclama regalandomi un sorriso da orecchio a orecchio. << Io sono Lola. Sono molto felice che ci sia anche tu. Non sai quanto sono rudi questi ragazzi con cui mi tocca uscire! >> ride, contagiando anche me.
<< Sono davvero così male? >> domando divertita.
<< Oh! Non sai quanto! >>
<< Ma taci Lola! >> esclama Peter, il primo ragazzo che ho conosciuto questa sera: quel simpaticone che non voleva abbassare il volume della musica.
Dopo dieci minuti buoni riusciamo a ricomporci e finalmente partiamo.
<< Scusate ma non ho capito dove andiamo>> dico ad un certo punto.
<< Andiamo prima a fare un giro al parco. C'è il campo da basket e ovviamente i ragazzi vogliono mettersi in mostra, ci sono tante ragazze e loro non sanno domare i loro ormoni>> mi spiega Lola con una punta di amarezza. Annuisco e poi taccio.
Appena arriviamo a destinazione Peter, Jake e Simon si fiondano al campo da basket e iniziano a giocare. Sembrano proprio dei bambini.
Will invece scende dall'auto con calma e apre la portiera a me e a Lola.
Una volta raggounti gli altri Lola va a parlare con un'amica che ha incontrato, quindi io e Will rimaniamo soli seduti sulla panchina.
Ad un tratto sentiamo una voce alle nostre spalle: << Bene, bene, bene... La chica italiana con Will Il Coglione>> mi volto e trovo James Black con tutta la sua banda.

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