3. Panique/ Ariel

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Sento qualcuno che sbatte il pugno contro la mia porta.

 Oggi non ho voglia di vedere e parlare con nessuno. Insiste. Riaccendo il telefono per controllare che Stella abbia smesso di tartassarmi con le chiamate. 27 chiamate. Credo abbia capito che qualcosa non quadra. Alla fine decido di aprire la porta e vedere chi sta bussando da almeno 15 minuti alla mia porta. Ed ecco che vedo una ragazza soddisfatta, con i capelli scompigliati ma sempre bellissima. Stella. Ci avrei scommesso tutti i miei soldi che fosse lei.<<Dai su vestiti>> decide di palare.<<Ho la febbre non posso venire>> rispondo.<<Non hai la febbre Ariel, ti conosco>>Mi conosce fin troppo bene.<<Sto davvero male>>. Inizio a far finta di tossire per provare a convincerla.<<Dai forza, non so cosa ti stia succedendo ma non potrai rimanere per sempre a casa>>.<<Se vorrai, in macchina, potrai parlarmene sennò non fa niente>>. Adesso utilizza una voce dolcissima. Mi vesto velocemente e scendo giù. Ci sono Celine e il suo fidanzato ad aspettarci.<<Ultima volta che aspetto due bambine che devono giocare con le bambole>>. Dice Matt. Stella sbuffa. E' ovvio che non lo sopporta. Io mi limito a fare una risatina infastidita. Appena arrivati scendiamo dalla macchina e sentiamo da dietro una voce.<<Sapete dov'è la classe o vi devo accompagnare bambine?. Mi verrebbe voglia di staccagli i denti così non potrà più fare quella risatina del cazzo che si ritrova. Io e Stella ci guardiamo e alziamo il dito medio nella sua direzione ma appena voltiamo lo sguardo verso Celine notiamo che ci sta guardando male. Entriamo in classe divertite dalla reazione di Matt. Ed ecco che vedo il nuovo arrivato. Alza lo sguardo e rimane a fissarmi per tutto il tempo che impiego a sedermi al mio banco. Lo volevo evitare e adesso lui mi fissa. Appena finita la lezione di storia che non ho capito preparo le cose per uscire finalmente da questa classe ma il nuovo arrivato si avvicina a me.<<Come sta mamma Arley?>>. Dice, facendo un ghigno, divertito dalla situazione. Lui non sa cosa ho passato. Lui non sa niente di me.<<Meglio di quanto possa immaginare>>. La verità è che lui non può immaginare. Mi alzo dalla sedia.<<Ci conosciamo a proposito?>>. Voglio prenderlo in giro come lui ha fatto con me. Per pochi secondi vedo che mi guarda a bocca aperta poi supero la porta ed esco dalla classe. Stella è in corridoio che parla con... In questo momento mi sfugge il nome ma la lascio in tranquillità. Non deve avere un altro peso nella sua vita. Ho bisogno di sciacquarmi il viso con dell'acqua fredda. Corro in bagno e scoppio in lacrime. Lui non sa niente. Mi accorgo troppo tardi che Nora Roberts mi sta fissando e senza dire niente esce dal bagno. Come minimo lo dirà a tutta la scuola. Controllo che il bagno sia vuoto e mi libero. Non lo può neanche immaginare. Mi sento mancare il fiato. Non so cosa fare. Un ragazzo entra nel bagno di corsa.Il ragazzo nuovo. Viene davanti a me e fa un gesto che mi fa capire che vuole che lo guardi in faccia. Mi sorride.<<Va tutto bene>>.Lui non lo sa ma è per colpa sua se sono così. Sola. Mi sono calmata. Mi sorride di nuovo. Non devo ricambiare. Esco dal bagno lasciandolo senza parole. Tu non sai cosa sono diventata.

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