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Tracy non ha chiuso occhio, si alza e si dirige in bagno per sistemarsi e cercare di svegliarsi. Dopo essersi preparata, torna nella sua stanza, si veste e prende le valigie prima di scendere. Appena entra in cucina, si trova di fronte a suo padre, che la guarda con espressione delusa.

«Ciao Tracy, sei sicura di voler partire?» le chiede, sperando che abbia cambiato idea riguardo al piano di studi concordato.

«Ciao papà, sono sicura di voler partire e non ho cambiato idea sul mio piano di studi,» risponde Tracy con determinazione. 

«Come ti abbiamo comunicato ieri sera, io e tua madre riteniamo sia opportuno che tu dimentichi i tuoi genitori, alla luce di tutto ciò che abbiamo fatto per te.» Suo padre le fa presente.

Tracy esce per attendere il taxi insieme alla sua amica Sylvie. Finalmente, il tassista arriva e parcheggia vicino alla porta, mentre suo padre esce di casa.

«Sei proprio come tua…» Inizia a dire, ma poi si interrompe nel momento in cui vede Sylvie.
Tracy rivolge lo sguardo prima a suo padre e poi a Sylvie.

«Sì, era proprio ciò che intendevo», conferma suo padre.

«Ciao tesoro, puoi spiegarmi chi è Sofia?», chiede Tracy.

«Entra in macchina e ti racconterò tutto.» Risponde Sylvie.

«Tua sorella Sofia, all'età di diciotto anni, ha deciso di fare coming out ed era fidanzata con mia sorella Carolyn. Ventitré anni fa, i tuoi genitori l'hanno costretta ad andare via di casa. Anche i miei genitori hanno preso una decisione simile, e ora, da ventitré anni, vivono a Los Angeles. Entrambe lavorano in un'azienda che produce cosmetici. Sono sposate da dieci anni e sono felici.» Sylvie le ha raccontato tutto.

«È per questo che, quando mi vedevano parlare con una mia amica lesbica, si sono arrabbiati?» ha chiesto.

«Non sono sicura se sia colpa dei tuoi genitori se Amanda ti ha allontanata. So solo che si era innamorata di te, ma non ha avuto il coraggio di dirtelo.» Confida Sylvie.

«Mi fa male sapere, dopo tutto questo tempo, che ho una sorella che non ho mai avuto modo di conoscere. Non riesco a immaginare quante altre menzogne mi abbiano raccontato.» Esprime Tracy con frustrazione.

Tracy desiderava che fossero stati loro a dirle di avere una sorella e, soprattutto, si domanda perché Amanda non le abbia mai rivelato i suoi sentimenti.

«Sylvie, potresti raccontarmi com'è mia sorella Sofia?» Chiede Tracy.

«Tua sorella Sofia è splendida, proprio come te,» Risponde Sylvie.

«Non vuoi descrivermela, almeno in termini di aspetto fisico?» Insiste Tracy.

«Mi dispiace, ma non posso farlo. Tra tre ore avrai l'opportunità di vederla di persona,» Replica Sylvie.

Tracy è delusa dal fatto che Sylvie non voglia darle informazioni su Sofia. Nel frattempo, il taxi è arrivato all'aeroporto. Tracy e Sylvie scendono dall'auto, prendono le valigie e pagano il tassista.

Tracy e Sylvie eseguono tutti i controlli necessari, quindi salgono a bordo e si sistemano nei loro posti. L’aereo è pronto al decollo e Sylvie rivolge uno sguardo a Tracy.

«Tracy, cosa ti ho detto per farti sentire offesa?» Le chiede.

«No, non sono offesa, sto solo pensando a Sofia.» Risponde Tracy.

Quali sono le vostre previsioni riguardo all'incontro tra Sofia e Tracy?

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