Mi rifiutai di scendere -'Non ho intenzione di venire al ballo quindi non c'è nemmeno bisogno di comprare un vestito. Hai fatto un giro a vuoto mia cara Alice,io di qui non mi schiodo.'- È proprio cosi. Io al ballo non ci volevo andare e lei faceva di tutto per cercare di convincermi. Mi portava praticamente tutte le settimane davanti ad un bellissimo negozio ma io non cedevo mai. Non amo andare alle feste,non amo stare al centro dell'attenzione e puntualmente,ogni santa volta, grazie alla mia goffaggine,faccio qualcosa di sbagliato e inevitabilmente finisco sempre con il far parlare di me.
-'Savannah ti prego,ti prego,ti prego! Fallo per me,per la tua ragione di vita,per il tuo sorriso,per questa tua sorella acquisita! Rendimi felicice una volta ogni tanto'- poi si fermò,mi guardò negli occhi e tutte e due scoppiamo in una risata.
-'Va bene entro,ma solo perché mi hai praticamente scongiurata.'-
Entrammo e alla vista di tutti quei bellissimi abiti da sera non potei che sorridere e pensare che forse,un giretto al ballo in realtà avrei potuto farlo. -'Ti vedo Savannah,vedo il tuo sorriso e il tuo sguardo ti frega'- canticchiò in falsetto Alice -'Tu al ballo ci vuoi andare ma ti costa troppo darmi una soddisfazione del genereee'-
Cazzo,mi aveva beccata. -'Non è assolutamente vero - dissi - ti stai facendo solo dei viaggi inutili'-
Finimmo di bisticciare. Inutile dire che quando uscimmo dal quel negozio Alice aveva tipo sette abiti e altrettanto inutile dire che anche io ne avevo un paio,perché quella serpe mi aveva convinta.-'Ho delle condizioni'- spezzai il silenzio in auto,durante il viaggio di ritorno a casa -'e dovrai rispettarle tutte se vuoi che io venga al ballo'- Alice non rispondeva,il che mi sembrava strano,considerando che lei ha sempre qualcosa da dire o ridire. Aspettai qualche secondo e proprio quando stavo per tirargli un pizzicotto sul braccio si mise a ridere fragorosamente -'Dio non avevo dubbi!! Magari mettile anche per iscritto e fammele firmare! Dai spara,ti ascolto piccola'- *Piccola,mi chiamava cosi da sempre,inizialmente lo odiavo ma poi ho cominciato ad amare il modo in cui lo diceva*
Feci un sorrisino malizioso,mi schiarii la voce e cominciai ad elencare:
-' ●Non mi devi lasciare mai sola,mai. Dovrai essere la mia ombra, oppure io la tua. Qui ti lascio libera scelta.
●Mi dovrai aiutare ad evitare le mie solite figure di merda.
●Non mi spingere,come tuo solito,tra le braccia di qualche ragazzo solo perché mi vuoi sistemare.
●Non bere Alice,io non ho la patente. '-
Sentii una risatina cosi guardai la sua espressione con la coda dell'occhio e potei piacevolmente notare che non stava facendo smorfie per prendermi in giro,cosi ripresi
-'●Andremo a casa quando lo deciderò io.
Per ora ho concluso,le altre condizioni le riceverai nella lettera che ti manderà il mio avvocato nei prossimi giorni.'-
Mi guardò e iniziò a ridere e io la segui a ruota,poi mi sporsi dal sedile passeggero e mi appoggiai delicatamente sul suo braccio,in una sorta di abbraccio. -'Il bene che ti voglio Ali,il bene che ti voglio'-
STAI LEGGENDO
Non Avere Paura Di Essere Te Stessa Savannah
Ficção GeralUna ragazza diversa dalle convenzioni sociali,con l'aiuto di una fortissima amicizia,cerca di trovare il suo posto in un mondo a cui sente di non appartenere. Ma è quando incontra,dopo tante delusioni,il suo vero e grande amore,che trova finalmente...