Gohan camminava avanti e indietro nel salotto, con la mente offuscata dai pensieri. Non riusciva a staccare lo sguardo dall'orologio che segnava le 11 e 10. Videl, seduta sul divano, tentava di mantenere la calma, anche se dentro di sé iniziava a nutrire qualche dubbio.
"Vedrai, Gohan," disse con una voce pacata, cercando di mantenere il controllo della situazione, "Pan è una ragazza in gamba. E poi, è con Bra e Sakura. Bra è molto più responsabile di quanto tu creda."
Gohan si fermò per un momento, guardando Videl con un'espressione angosciata. "Ma conosci Pan. Anche quando pensiamo che sia in mani sicure, riesce comunque a cacciarsi nei guai. E se le cose fossero sfuggite di mano?"
Videl abbassò lo sguardo, cercando di non farsi influenzare dall'ansia di Gohan. Tuttavia, un lieve presentimento cominciava a farsi strada anche nel suo cuore. Pan, Bra e Sakura insieme potevano essere una combinazione esplosiva, soprattutto con la loro personalità vivace e la propensione a sfidare le regole. Non riusciva a scacciare del tutto il pensiero che qualcosa potesse essere andato storto.
Sospirando, Videl cercò di convincersi che tutto andava bene. "Forse hanno solo perso la cognizione del tempo. Sai com'è quando si divertono."
Gohan incrociò le braccia, ma non sembrava convinto. "E se ci fosse di mezzo qualcos'altro? Bra e Sakura sono affidabili, ma... se ci fosse qualcuno che non conosciamo? Un ragazzo, magari?"
Il pensiero colpì anche Videl. Bish. Non ne avevano parlato molto, ma sapevano che c'era qualcuno che orbitava intorno a Pan ultimamente. La sola idea di un ragazzo nella vita di Pan fece crescere il nodo d'ansia nello stomaco di Videl, ma non lo lasciò trapelare del tutto. Doveva essere forte per entrambi. "Non corriamo subito a conclusioni, Gohan. Sono giovani, forse è solo stato un piccolo ritardo, niente di più."
Ma anche lei, ormai, non riusciva a togliersi dalla testa quel dubbio.
Videl osservava Gohan, consapevole che non ci sarebbe stato modo di trattenerlo. Quando Pan era scappata nello spazio per vivere una grande avventura con suo nonno Goku, e con Trunks, Gohan non era riuscito a dormire bene per settimane. La paura di perderla l'aveva consumato, e anche adesso sembrava che quella stessa ansia lo stesse travolgendo.
Gohan aveva combattuto contro se stesso per non agire. Videl aveva provato a rassicurarlo più e più volte , ma sapeva quanto fosse difficile. Anche lei, sebbene volesse restare calma, non riusciva più a ignorare quel dubbio che si era insinuato nella sua mente. La possibilità che Pan fosse con qualcuno che non conoscevano - magari quel ragazzo, Bish - la metteva in stato di allerta.
Gohan alla fine smise di camminare avanti e indietro e si fermò davanti alla finestra, guardando fuori nella notte oscura. "Non posso più aspettare, Videl. Devo andare a cercarla."
Videl annuì, anche se dentro di sé era combattuta. "Stai attento, Gohan. Sono sicura che tutto andrà bene, ma... riportala a casa sana e salva.."
Gohan si voltò verso di lei, vedendo la leggera preoccupazione nei suoi occhi. Nonostante tutto, Videl stava cercando di essere forte per entrambi. Si avvicinò a lei, chinandosi per darle un bacio sulle labbra.
"Non preoccuparti, Videl. La riporterò a casa... e questa volta inventeremo un nuovo modo di punirla affinché impari."
Videl rise. "Mi raccomando quando la trovi non metterla troppo in imbarazzo sai che odia le tue entrate di scena"
Gohan era l'uomo più buono e consenzienzioso del mondo solo quando si trattava di Pan cambiava personalità.
Con un ultimo sguardo determinato, Gohan uscì dalla porta, volando seguendo il kì di sua figlia.
Videl rimase lì, guardando il punto dove suo marito era appena scomparso. Anche se sapeva che Gohan avrebbe fatto di tutto per proteggere Pan, un leggero timore continuava a stringerle il cuore.
Volò sopra la città, seguendo la strada che lo avrebbe portato da Pan . Ma ciò che vide lo fece sgranare gli occhi.
In lontananza, una macchina sfrecciava a tutta velocità, seguita da sirene della polizia. Gohan si avvicinò rapidamente e, con sua enorme sorpresa, vide Pan seduta sul sedile passeggero e Bra al volante. Bra stava guidando come una pazza, zigzagando nel traffico, mentre diverse auto della polizia la inseguivano.
L'inizio dello scontro.
Gohan osservava la scena dall'alto, incapace di credere a ciò che vedeva. In pochi attimi, era iniziato lo scontro. Sua figlia Pan, volando agilmente, schivava i colpi degli agenti, ridendo come se fosse un gioco. Accanto a lei c'erano Bra e Sakura, le figlie di Vegeta e Bulma, impegnate in una battaglia caotica contro la polizia, mentre un ragazzo - apparentemente Bish - cercava di non restare indietro, lanciando goffi colpi energetici.
Il cuore di Gohan batteva forte nel petto. Pan... contro la polizia? Lo sguardo di sua figlia era determinato, quasi spavaldo, come se fosse qualcosa di normale per lei affrontare le autorità. Gohan strinse i pugni mentre il suo viso si deformava in un misto di rabbia e preoccupazione.
Cosa sta succedendo? Si domandò incredulo. Non poteva credere che sua figlia, la bambina che aveva cresciuto con tanto amore e attenzione, fosse finita in una situazione così pericolosa. E poi, c'era quel ragazzo... chi diavolo era? Perché si trovava lì ?
L'ira cominciò a montare dentro di lui, ma c'era anche una parte di Gohan che si sentiva terribilmente deluso. Non solo sua figlia aveva agito in modo avventato, ma lo aveva fatto mettendo a rischio se stessa e gli altri. Non riusciva a capire come fosse finita in quella situazione, e l'idea che Pan potesse essersi messa nei guai così gravi lo faceva sentire impotente.
Non posso permetterlo... non posso lasciare che si faccia male, pensò, mentre la sua preoccupazione cresceva esponenzialmente. Il sangue Saiyan di Gohan ribolliva, ma dentro di sé c'era anche l'istinto di padre, che non avrebbe permesso ad anima viva di far del male alla sua Pan.
Con un'esplosione di velocità, atterrò pesantemente sulla scena, pronto a fermare tutto.
STAI LEGGENDO
le avventure di Son Pan
Fanfiction-Raccolta di storie incentrate sulla vita e le avventure di Son Pan