la bellezza di Bra

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Mentre ci allontanavamo dal accumulo di vetri con Bish privo di sensi, la situazione non fece che peggiorare.

Fuori, Bra stava creando un caos tutto suo. Di natura, Bra era di una bellezza quasi sovrannaturale, il che attirava sempre gli sguardi ovunque andasse. E quella sera, vestita con il suo stile impeccabile, non passava certo inosservata.

Nel cuore del luna park, mentre attendeva il nostro ritorno, diverse coppie passarono vicino a lei. Le fidanzate dei ragazzi non riuscivano a non notare come i loro partner continuassero a guardare Bra, e questo ovviamente creò un'ondata di gelosia.

"Stai guardando lei?" sbottò una ragazza, spingendo il suo fidanzato, che aveva chiaramente lo sguardo fisso su Bra.

"Non... non è colpa mia!" balbettò lui, cercando di giustificarsi, ma ormai il danno era fatto. Le ragazze iniziarono a infuriarsi con i loro partner, creando un putiferio. In pochi minuti, la situazione degenerò: chi discuteva, chi gridava, chi lanciava bevande e qualcuno persino accusava Bra di essere troppo appariscente, come se fosse colpa sua!

Nel frattempo, io e Sakura, ancora alle prese con un Bish svenuto e gli spettatori arrabbiati per aver distrutto la casa degli Specchi, raggiungemo Bra  solo per ritrovarci  in un ulteriore  caos. Gente che litigava, urla da ogni parte e Bra al centro di tutto, ignara di come avesse causato una catastrofe solo essendo sé stessa.

"Cos'è successo qui?" chiesi incredula, cercando di fendere la folla con Bish tra le braccia.

Bra alzò lo sguardo, scrollando le spalle con un'aria innocente. "Non ne ho idea. Stavo solo aspettando."

"Ma voi, piuttosto, perché siete pieni di graffi? Oh, Pan..." (guardando Bish mezzo tramortito) "Hai fatto fuori Bish! Sai, avrei scommesso che Gohan lo avrebbe fatto fuori prima di te!" disse sorpresa ma con ironia nel vederli in quello stato .

"Guarda, se te lo raccontassi non ci crederesti".

Mentre la confusione si intensificava creando sempre di più tensione, qualcuno chiamò la sicurezza del luna park, e in pochi minuti anche la polizia si presentò per sedare la situazione.

Per quanto cercassi di passare inosservata, non ci fu modo di evitare l'inevitabile. Un poliziotto notò l'orso gigante  (ovvero Sakura) e il ragazzo svenuto che portavo in braccio Segnalato dai passanti che avevano visto la casa frantumarsi.
"Ragazzine, siete voi le responsabili come avete fatto a generare  tutto  questo? Siete una sventura. Disse con tono arrabbiato.

Prima che potessi rispondere, Sakura,  fece un passo avanti, agitandosi. "Non è come sembra!" disse con voce soffocata dal costume, ma il poliziotto la guardò con sospetto.

Fu proprio in quel momento che Bish, finalmente, cominciò a riprendersi. Aprì gli occhi e, ancora mezzo disorientato, vide Sakura vestita da orso, la folla in bestialita che gridava e... svennenne  di nuovo.

"Perfetto," sospirai. "Bish rimarrà traumatizzato a vita"

Il poliziotto, che inizialmente sembrava intenzionato a fare il suo dovere, guardò L'incantevole  Bra per pochi istanti e non riusciva più a staccare gli occhi di dosso. Mentre la folla continuava a ribellarsi, lui si avvicinò con un'aria completamente diversa, quasi incantata dalla sua bellezza. Era come se tutto attorno fosse svanito per lui, e non c'era altro che Bra al centro della sua attenzione.

"Signorina..." iniziò con un tono incerto, cercando di mantenere una parvenza di professionalità. "Non credo di aver mai visto una giovane così... così... affascinante."

Bra, che non era certo nuova a questo genere di attenzioni, alzò un sopracciglio, visibilmente infastidita. Cercava di ignorarlo, mentre la situazione attorno a noi peggiorava di secondo in secondo.

Il poliziotto continuava imperterrito: "Potremmo risolvere questo problema, magari... con una cena? Io finisco il turno tra poco, e sarebbe un piacere per me...".

Bra sbuffò, guardandolo con disprezzo. "Scusami, ma non sono interessata a cenare con te. O con nessun altro al momento," disse con freddezza, cercando di allontanarsi dalla situazione surreale.

Ma il poliziotto, ormai intrappolato nel suo stato di infatuazione, non mollava. "Ma... potremmo almeno scambiarci i numeri? Sarebbe davvero un peccato perdere l'occasione di conoscerti meglio."

Bra, esausta da tutto quello che era successo quella sera, fece un passo avanti e, senza preavviso, gli diede un pugno dritto in faccia. Non era un colpo con tutta la sua forza – perché se lo fosse stato, l'uomo sarebbe volato via – ma abbastanza da fargli girare la testa e fargli perdere l'equilibrio.

Il poliziotto, colto di sorpresa, cadde a terra con un'espressione tra lo shock e la confusione. "Ti avevo detto di lasciarmi in pace, se ti rializi te ne darò uno che ti farà cadere tutti i denti" disse Bra con tono calmo, negli occhi però brillava un bagliore tagliente e inquietante, come una scintilla di malizia pronta a esplodere."

Il caos che seguì fu quasi comico. La folla che fino a quel momento sembrava impazzita, improvvisamente si bloccò. Alcuni ridevano, altri erano inorriditi. E, naturalmente, altre guardie si precipitarono sul posto dopo aver visto uno dei loro colleghi a terra.

"Corriamo," sussurrai, afferrando il braccio di Bra. Sakura, ancora travestita da orso, si muoveva goffamente dietro di noi, mentre io cercavo di trascinare Bish, che continuava a riprendersi e svenire a intermittenza. Era chiaro che non potevamo rimanere lì ancora a lungo senza finire tutti nei guai.

Sfrecciando tra la folla, ci facemmo strada tra le varie attrazioni, mentre il suono delle sirene della polizia aumentava dietro di noi. Le altre guardie avevano notato la fuga, e ci stavano inseguendo.

Bra non sembrava minimamente preoccupata, anzi, quasi si divertiva a vedere quanto fossimo nei guai. "Beh, almeno ho risolto il problema del poliziotto," disse con un sorrisetto.

"Se per 'risolto' intendi aver scatenato un inseguimento della polizia, sì, hai fatto un lavoro fantastico!" le risposi sarcasticamente, mentre cercavo di far correre Bish al mio ritmo.

Sakura, ancora prigioniera del suo costume da orso, correva a fatica, inciampando di tanto in tanto. La sua goffaggine rendeva tutto ancora più surreale. “Non riesco a togliermi questo costume!” gridava disperata, cercando di non cadere.

“Non c’è tempo per togliertelo ora! Corri più forte!” urlai, mentre ci facevamo strada tra la folla in fuga.

Fortunatamente, Bra aveva già un piano di riserva. "Seguitemi!" disse mentre ci guidava verso un piccolo vicolo dietro al luna park. Era più stretta e buia, perfetta per seminare le guardie che ci stavano inseguendo.

Nel caos, riuscimmo a scappare, infilandoci nel vicolo e nascondendoci tra i cassonetti e le ombre. Le guardie passarono oltre, senza notarci, e finalmente potemmo tirare un sospiro di sollievo.

Mentre ci riprendevamo dal folle inseguimento, Bra si girò verso di me con un sorriso sornione. "Vedi? Niente di cui preoccuparsi."

Niente di cui preoccuparsi?...

Ero esausta, Bish era ancora semi-svenuto, Sakura era intrappolata nel suo costume da orso, e Bra... Bra sembrava l'unica a godersi ogni secondo di quella serata disastrosa.

Erano le 11 passate e pan ignara che suo padre stesse arrivando,avvertì un brivido lungo la schiena. Segnale che questa serata doveva ancora concludersi.
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