ALYSSA 🩰𓈒⋆⑅˚₊୨୧Il viaggio è stato molto lungo, ho passato la maggior parte del tempo leggendo, fino a quando non mi sono addormentata.
A un certo punto, mia sorella mi sveglia con un'espressione annoiata e infelice stampata sul volto.
«Siamo arrivati alla catapecchia» dice con un tono rassegnato.Sospiro, apro la portiera della macchina, e la vista che mi accoglie è esattamente ciò che mi aspettavo: una casa vecchia, decadente e trascurata.
Le pareti esterne, una volta bianche, sono ora screpolate e macchiate di muffa, con pezzi di intonaco che si staccano qua e là.
Le finestre, piccole e sporche, sono circondate da cornici di legno marcescente, alcune con persiane malconce che pendono pericolosamente.
Il tetto sembra quasi collassare su sé stesso, con tegole mancanti o spostate, e l'intero edificio emana un senso di abbandono, come se fosse stato dimenticato dal tempo.
Il giardino, se così si può chiamare così, è un groviglio incolto di erbacce e rovi, e una vecchia recinzione arrugginita circonda malamente la proprietà, crollata in diversi punti.Era davvero la "catapecchia" perfetta, e l'idea di trascorrervi del tempo mi faceva già venire i brividi.
Entrando in casa, un odore di umido e polvere mi assale subito, facendomi storcere il naso.
Il pavimento di legno cigola sotto i miei piedi mentre attraverso l'ingresso angusto.
Le pareti, che un tempo dovevano essere bianche, sono ormai ingiallite e macchiate da segni di umidità. Mi trovo davanti a una piccola cucina, a dir poco deprimente. C'è un lavandino di acciaio ossidato, pieno di macchie impossibili da rimuovere, e un piano di lavoro in formica scheggiata. Il frigorifero, che speravo contenesse almeno qualcosa, emette un ronzio costante e sinistro; lo apro solo per scoprire che è completamente vuoto, a parte una vecchia bottiglia di latte scaduto in fondo.Mi stacco dalla vista della cucina e mi avventuro nel resto della casa. Tre camere da letto, mi aveva detto mia sorella. Entro nella prima, probabilmente la stanza di mia mamma: la più grande, ma non per questo più accogliente. Una finestra stretta lascia filtrare poca luce, il letto è vecchio, con un materasso visibilmente affossato al centro. Nella seconda stanza trovo una rete arrugginita senza materasso, una sedia rotta e uno specchio incrinato appoggiato a un muro.
Finalmente arrivo alla mia camera. È incredibilmente piccola. Le pareti sembrano stringersi attorno a me, e lo spazio è talmente ridotto che un letto singolo occupa quasi tutta la superficie disponibile. Una scrivania traballante e una sedia di plastica completano l'arredamento. Non c'è un armadio, solo un appendiabiti a vista in un angolo. Guardo la finestra, piccola e opaca, che affaccia su una casa di fronte alla mia, che sembra messa decisamente peggio.
Esploro l'ultima porta rimasta: il bagno. È minuscolo, tanto che appena entrata sono praticamente già contro il lavabo. Il lavandino è scheggiato, e un rubinetto gocciola incessantemente. Il wc è incastrato tra una parete e la doccia, che non è altro che una tenda consunta che separa uno spazio angusto con piastrelle rovinate. Un vecchio specchio sopra il lavabo riflette la mia espressione sconsolata. Mi viene solo da sospirare: trascorrere del tempo qui sarà un'impresa.
«Alyssa!» La voce di mia madre mi risveglia dai miei pensieri.
Scendo in cucina, dove la trovo ad aspettarmi con un'espressione stanca ma paziente.
«Tesoro, potresti andare al minimarket qui vicino? Il frigo è vuoto.» Mi porge una banconota da cinque euro, spiegazzata e consumata ai bordi. «Ecco, con questi potresti comprare qualcosa da mangiare per stasera.»Fantastico. Come se vivere qui non fosse già abbastanza deprimente, ora devo anche avventurarmi fuori, in un quartiere che di sera sembra diventare ancora più inquietante. Le strade deserte, le luci dei lampioni fioche e tremolanti, e quell'aria di pericolo costante che aleggia attorno mi danno i brividi.
«Non può andare Mia?» chiedo con la voce piena di speranza, cercando disperatamente una via d'uscita. Mia sorella maggiore dovrebbe pur rendersi utile in una situazione del genere, almeno per una volta.
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Unlucky Us
RomanceAlyssa, dopo la tragica morte del padre, è costretta a lasciare la sua vita agiata per trasferirsi a Summerhill, un quartiere malfamato di Dublino. La nuova realtà è grigia e dura, piena di volti sospettosi e strade insicure. Nella casa di fronte al...