TRE

312 15 0
                                    

how bad can a good girl get?

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

how bad can a good girl get?

˖ . ݁𝜗𝜚. ݁₊

«Guarda che mica ti ho perdonato» gli dissi sorridendo, addentando un panino.
«Che spreco di tempo cucinarti la cena...»
Gabriel cercò di nascondere il sorrisetto che aveva sotto i bassi senza riuscirci più di tempo e abbassò, come suo solito, lo sguardo timidamente.
«Sei bravo a cucinare comunque... almeno più di me» «Lo prenderò come un complimento anche se la vedo una vittoria facile questa»

Gli sorrisi fino all'arrivo di Pietro che ci salutò con un grande sorriso, scusandosi per il disturbo.
«Fre' devi sentire sta roba» indicò il computer ma lo sguardo di Vybes di spostò su di me.
«Vai pure, lavo i piatti e vado a letto che sono stanca» «Sei sicura?»
«Sicurissima, guarda che arrabbiarsi con te stanca particolarmente»
«Buona notte Didi» «Buona notte Gabri»

Lo osservai mentre si allontanava dalla cucina con un sorriso sul fondo, perchè ero davvero fiera di non aver rovinato un rapporto con una persona per un litigio, al contrario di tante altre volte.
Era passata solo una settimana da quando eravamo entrati nella scuola che eravamo dentro
«Fre' ma che hai combinato?» trigNo sussurrò, forse non troppo lievemente, al suo amico alla sua destra, girandosi verso la mia direzione per fare intendere che fosse riferito alla sottoscritta.

Dopo aver lavato i piatti, appena usati da me e il cantante, mi diressi finalmente nella mia camera non vedendo l'ora di andare a dormire nonostante fosse relativamente presto.
«Rebi, tutti sono interessati a te»
Furono le prime parole che sentii appena entrata entro la stanza, le mie due compagne si resero conto della mia presenza e si fermarono di colpo.
«Seduta gossip?»
«Yes girl» mi rispose immediatamente Sienna.
Rebecca mi ignorò abbastanza, forse perchè ancora nervosa per qualche mio commento sulla situazione del biglietto, ma non dicendomi niente lo presi come un via libera per restare nella stanza senza litigare. O almeno credevo.
«Eh, ho capito, ma che ci devo fare io?» continuò il discorso come se il mio arrivo non fosse mai arrivato.
«Tutti: Vybes, Nico, Ilan...»
«Ho paura di far male alle persone... Ho paura di fargli del male»
«A chi?» «A Nico»
«E ti ci vedi con lui?»
«Non lo so ancora, cioè... mi ci trovo bene con lui, in generale»
«Ok, hai detto 'Ilan è un amico' e si vede quello»
«Lo vedo come amico però anche con lui riconosco che quando ci parlo a fondo, cioè di argomenti un po' pesanti, mi ci trovo bene a parlare con lui, capito? Riesco a dirgli tutto, cosa che non faccio proprio con tutti»
«Allora Vybes per te no» «Non ci ho mai parlato, non lo conosco. Non ci ho mai avuto a che fare, non mi parla mai...»
«Vado a parlare con Ilan?» «Attenta a ciò che dici» le rispose Rebecca mandando la sua amica in missione.

«Come è andata la lezione oggi?» le chiesi per cambiare argomento, considerando anche se non l'avessimo fatto le avrei urlato contro tutto quello che pensavo della situazione.
Al suo silenzio, le porsi uno dei sorrisi più falsi mai esistenti.
«Ah deve essere stato stancante» dissi annuendo tra me e me, prendendomi gioco del suo atteggiamento.

OPPOSITE, vybesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora