𝗦𝗮𝗶𝗹𝗼𝗿 𝗠𝗼𝗼𝗻 𝗖𝗼𝘀𝗺𝗼𝘀 𝗥𝗼𝘀𝗲!

𝐏𝐢𝐥𝐨𝐭

𝑼𝒔𝒂𝒈𝒊'𝒔 𝑷𝑶𝑽

«Guardiana del cosmo! Ho una domanda prima di andare!» Le altre mi guardano. «Dimmi pure, cara.» Lei sorride, e io la guardo con le mani strette al petto. «Ho davvero un fratello gemello?!» Lei mi guarda perplessa, e dopo mi fa un sorriso. «È vero. Hai davvero un fratello gemello.» Indietreggio scioccata.
«È uno scherzo, vero?» Chiedo con mezza voce. «No, no.» Lei scuote la testa.
«Usagi, ma di cosa stai parlando?» Mi chiede Ami. «Mentre combattevo con Galaxia. Mi ha detto che... Ho un gemello. Un fratello maggiore gemello.» «Galaxia mi ha mostrato il suo Star seed... Ed era uguale al mio.» Cado in ginocchio e metto le mani sulla testa.

«Sta di fatto che è vero.» Conclude la guardiana. «Ma io so che una regina può avere solo una figlia, e solo femmina.» Annuisce Rei. «Ed è vero, ma con la nostra regina è successo tutt'altro... Molto tempo fa. Nel regno della luna nacquero due bambini. Entrambi biondi.» La guardia sorride mentre ci mostra in una palla di luce, due bambini. «E lui?» Chiedo mentre cerco di trattenere le lacrime. «Eh sì. Lui è Akira. Aki per te.»

* * *
Nel passato.

««Uffa.» Io e mio fratello giochiamo, ma lui è sempre veloce. «Dai, non fare così.» Akira mi porge la mano e mi alzo. «Ti lascio un vantaggio. Corri tu per prima.» Sorrido e mi metto a correre. «Arrivo.» Sento la sua voce e mi giro per vedere e noto che Akira sta parlando con Luna e Artemis. «Vostra altezza. Non avete tempo di giocare. Non scordare che voi sarete il prossimo futuro re del millennio.» Conclude Luna severa.
Akira sospira e alla fine non mi insegue più.
Gli anni passano, e con essi io e Akira cambiamo, lui diventa più serio, e io la solita. Lui con più responsabilità e io, insomma, quello che posso. Col passare del tempo, io mi innamoro di un essere della terra. Il principe della terra. Quel pianeta blu.
* * *

««Che bella la Terra!» Sorrido felice e mi copro il viso con le mani. «Ancora sulla Terra tu.» sussulto quando vedo mio fratello. «Ciao, Aki.» lo saluto con un sorriso. «La Terra è così bella. E così blu.» Ma Akira non cambia espressione. «Allora, possiamo dormire insieme oggi?» Lui scuote la testa. «Un tempo si poteva. Sai che ora è proibito dormire insieme.» Alza la voce e di colpo indietreggio. «Va bene. Non alzare la voce. Ma perché?» chiedo triste. «Perché sono il prossimo re. E tu comincia a non andare più sulla Terra. Sennò dovrò trovare un modo per eliminare quelle scale!» Ma che è successo al mio fratello?! Non eri così. Non mi alzavi mai la voce.»
«I tempi cambiano. E non ti comportare mai più da bambina. Presto sarai regina anche tu. E non mi chiamare più Aki. Sono Akira.» Le lacrime che cercavo di trattenere, alla fine mi scorrono sulla guancia.
Torno nella mia camera e sul corridoio vedo Akira che parla con Artemis. Ma appena mi vedono cambiano espressione. Artemis si inchina e si allontana. «Salve Artemis.» faccio solo un saluto e mi dirigo nella mia camera. Faccio per entrare ma poi decido di andare da mia madre.
«Serenity. Figlia mia.» senza pensarci due volte vado e la abbraccio e non so come mai piango tanto.
«Piccola mia, che hai?» la guardo negli occhi e comincio a raccontare, tutto. «Non so come mai Akira è così freddo. Non è mai successo quando era piccolo...» la mamma gira la testa altrove. «Ti comporti da futura regina o fai la bambina viziata.», esclama Akira mentre viene verso di noi.
«Io mi comporto bene. Tu invece da presuntuoso re.» Akira fa mezzo sorriso.
«Serve un vero re a questo regno, non una bambina.» stringo i pugni. «Basta voi due. Su fate pace.» sorride la mamma. Ma Akira gira i tacchi e si allontana. Nella stanza regna solo un silenzio. Senza pensarci due volte mi giro verso mia madre e mi inchino e poi mi allontano.

Passano giorni e diciamo che quando nessuno ci fa caso, uso le scale per scendere sulla terra e stare con il mio principe. È con Akira che la situazione peggiora...

* * *
Ora

«WOW. Cioè Usagi... Tuo fratello è un figo davvero.» «Si comporta davvero da re.» sento le altre che parlano, ma non ci faccio caso. «Voglio sapere perché è cambiato, perché mi tratta male. Che cosa gli ho fatto?!» «Non hai fatto nulla... Ma diciamo, quello che non deve accadere in realtà, è successo.» la guardiana mi guarda seria. «E cosa è successo da arrivare fin qui? Mi sembra un po' troppo esagerato.» la guardiana mi guarda. «Ti sei innamorata di tuo fratello, nel vero senso della parola.» «Eh!?»