James si morde un labbro, riflettendo. Non è facile pensare ad una delle loro tante avventure che sia adatta ad una bambina di dieci anni. Poi, però, i suoi occhi si posano sullo stereo nella stanza di Sophia e sogghigna: "Ti ho mai raccontato di come abbiamo incontrato Harry e Louis?"
La bambina sgrana gli enormi occhi verdi. "Cosa? Allora zio Joan non mentiva!"
"È tutto vero." Conferma Irwin. "Harry si era fissato con questo libro su me e tuo padre, il Medaglione di Alvagar-,"
"Qualcuno ha scritto un libro su voi due?" La bimba lo interrompe, sconvolta. James sta quasi per gonfiare il petto e annuire, dicendo che sì, lo hanno fatto, quando lei continua: "Ed è ancora sano di mente?" Li sfotte, ridacchiando.
James socchiuse gli occhi. "Ti prego, continua." Sussurra ad Irwin, perché non gli va di essere umiliato dalla sua bambina di dieci anni.
Irwin, ridacchiando, continua a spiegare: "A fine libro c'erano delle rune elfiche e ha accidentalmente aperto un portale per qui."
"E il resto è storia." James si schiarisce la voce prima di cominciare a raccontare.
Un'altra freccetta raggiunse perfettamente il bersaglio e James sbadigliò.
Irwin gli rivolse un breve sguardo prima di ritornare alle sue freccette. "Che hai?" Domandò, prendendo di nuovo il bersaglio.
"Forse ci dovevamo andare dai miei." Sbuffò la strega oscura, lanciando una pallina di carta contro il muro.
Irwin si strinse nelle spalle. "Ehi, tu hai deciso di non andarci per non vedere la tua matrigna litigare con tua madre!"
James annuì. "Giusto. Mi hai appena ricordato perché non ho voluto passare il Capodanno con i miei genitori."
"Forse dovevamo partire con i ragazzi..." suggerì Irwin, avvicinandosi al marito.
"E vedere gli sposini che sposinano mentre Joan si esaurisce perché Logan non ha sicuramente prenotato gli alberghi, Danny e Oli che bisticciano per tutto e Jack che snobba qualsiasi attrazione?" James rabbrividì per finta al solo pensiero. "No, grazie: quasi quasi preferisco la mia famiglia."
Irwin roteò gli occhi. "Incredibile: ora che non ci sono più cattivi tra i piedi non sappiamo cosa fare."
"È un'affermazione tanto triste quanto vera." Riflettè James, arricciando le labbra. Negli ultimi anni avevano sconfitto cattivi di qualsiasi tipo, da un'antica nemica di Alvagar, Amaris, fino al dio norreno dell'inganno che aveva poi causato un'amnesia temporanea ad Irwin.
Proprio mentre stava per proporre di fare una lotta con i cuscini, giusto per tenersi impegnati, sentirono un tonfo. "Hai sentito?" Domandò, estraendo la spada dal fodero.
Irwin annuì, eseguendo la sua stessa mossa. "Banditi?" Chiese, mentre si avvicinavano con cautela al luogo dove avevano sentito il rumore.
James sogghignò. "Lo spero proprio. Non faccio a fettine qualcuno da mesi."
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Le Storie Di Alvagar -Il Medaglione Di Alvagar Spin Off-
FantasyJames ed Irwin non potrebbero essere più fieri della loro bambina, Sophia: è bella, gentile, intelligente, premurosa, dolce e molto, molto curiosa. È per questo motivo che, una sera, si stanca di sentire dai suoi genitori le solite fiabe della buon...