Nella vita non me la cavavo male...neanche troppo bene in realtà, ma potevo mangiare e passarmi qualche capriccio. Mio padre era un imprenditore del ceto medio alto, ma finì per perdere tutto dopo essere stato truffato, in seguito allo shock morì, ma non mi disperai aveva già ottant'anni suonati. Io avevo vent'anni e rimasi senza punti di riferimento o denaro.
Feci diversi colloqui per trovare lavoro, visto che ora dovevo contare sulle mie forze, ma nessuno pareva interessato ad assumermi. In quel periodo mi facevo ospitare da un amico e la cosa m'imbarazzava non poco; poi un giorno davanti il palazzo dell'ennesimo ufficio lo incontrai, il mio personale portafortuna sotto forma canina, un Pomerania arancione col muso leggermente schiacciato, mi squadrava in lontananza, la voglia di portarlo con me era molta, ma non potevo portare un cane in una casa non mia. Lo salutai ed entrai a fare il colloquio e.... andò bene, fui assunto. Mi sentivo a mille, dopo tanto tempo passato ad elemosinare un'opportunità finalmente me ne era stata data una. Pensai che non potesse essere una coincidenza, e stranamente ripensai a quel piccolo quadrupede. L'idea che fosse stato lui a portarmi fortuna iniziò a farsi spazio nella mia mente e, spinto dall'entusiasmo, uscì fuori dall'edificio con l'intenzione di trovare quel cane. Non ci volle molto, si era spostato solo di qualche metro dall'edificio del colloquio. Una volta trovato decisi di prenderlo e portarlo a casa:
"Tu vieni con me piccoletto!"
Stranamente il cane non fece storie e si lasciò prendere in braccio
"Ti chiamerò Rey"
Dovetti costringere il mio amico ad ospitare Rey per qualche giorno, ma acconsentì subito e senza farmelo pesare. Gli spiegai che avevo avuto il lavoro e stavo pensando di affittare una casa tutta mia, non potevo continuare ad approfittarmi della sua ospitalità. Trovai un bel posticino alla mia portata da condividere con Rey. Finalmente dalla morte di mio padre, le cose stavano iniziando a girare per il verso giusto, finche non arrivò il giorno del mio venticinquesimo compleanno.
Ero andato a comprare il pane, e Rey inebriato dal profumo prese a girare su sé stesso finendo per allargare il guinzaglio. Dall'altro lato della strada c'erano degli altri cani. Rey si sfilò il collare e corse contro di loro, ma in quel momento stava passando un camion.
"Merda, Rey!"
Corsi in strada immediatamente, presi Rey e gli feci scudo col mio corpo.
E adesso eccomi qui. Non vedo nulla e non so cosa sia successo, sono tre ore che cerco di passarmi la mano davanti la faccia, ma nulla. Credo che non ci sia più né una mano né una faccia ormai, mi sono ficcato sotto un camion dopotutto.
"Benvenuto nel sistema, inserire nome giocatore e specificare classe e razza"
Una voce femminile?!
"Salve signorina, sa che fine ha fatto Rey, il mio cane?"
"Inserimento non corretto, procedere alla correzione automatica. Nome giocatore: Rey, razza: cane, bonus benvenuto: visione dell'altro mondo."
"bau, bau"
Merda! perché dalla bocca mi esce solo questo?!
"Bau, bau"
Calmati, calmati. Allora intorno non si vede nulla, riesco solo ad abbaiare, ma in compenso mi sento di nuovo le mani e le gambe, anche se le sento strane. Chissà che fine ha fatto Rey...
"Abilità una tantum VISIONE DELL'ALTRO MONDO attivata"
Vedo il mio amico e Rey è in braccio a lui.
"Menomale, mi ero preoccupato, dai Rey! Vieni!"
Merda! Non mi sentono. Ma che stanno facendo?!sembra un funerale, ma quello è il mio nome!
"Tempo di riproduzione terminato, l'abilità VISIONE DELL'ALTRO MONDO verrà cancellata"
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vita da cani (provvisorio)
FantasyUn ragazzo muore nel tentativo di salvare il suo cane da morte certa. In seguito si risveglierà nel corpo di quest'ultimo, in un mondo surreale fatto di statistiche e punti abilità. Re demoni nazisti, eroi erotomani e casalinghe inviperite sono solo...