La nebbia si insinuava come dita fredde tra gli alberi, avvolgendo il paesaggio in un silenzio innaturale. Evelyn correva, il respiro corto, il cuore che martellava nel petto. Le sue gambe si muovevano con disperazione, ma sapeva, in fondo al cuore, che non sarebbe bastato. Non importava quanto veloce scappasse, l'ombra l'avrebbe trovata.Il suono dei suoi passi rimbombava nell'aria rarefatta, l'unico rumore che riuscisse a sentire. Poi, tutto si fermò. Un gelo improvviso le strinse la pelle, facendola rabbrividire. Sentì un respiro dietro di lei, profondo e irregolare. Il tempo sembrava sospeso.
Si voltò.
L'ombra era lì, a pochi passi da lei, indistinta ma implacabile. Un vuoto profondo, più oscuro della notte che la circondava, la stava osservando. Non poteva vedere i suoi occhi, ma li sentiva su di lei, freddi come la lama di un coltello. Evelyn cercò di gridare, ma la sua voce si perse in un soffio.
Si svegliò di colpo, il respiro affannoso e il cuore che batteva furiosamente. Si sollevò dal letto, gli occhi spalancati nel buio della sua stanza, cercando di scacciare i resti dell'incubo che la tormentava ogni notte da settimane. Il silenzio era così profondo da sembrare irreale, e l'unico rumore era il battito martellante nelle sue orecchie.
Evelyn si alzò, cercando conforto nella luce soffusa della lampada accanto al letto. Guardò l'orologio: le tre del mattino. Il momento peggiore per svegliarsi, pensò. Era quell'ora in cui la notte era più densa, il mondo più silenzioso e i pensieri più oscuri. Il patto.
La parola le bruciava in mente come se fosse stata marchiata a fuoco un dolore paragonabile a una ferita aperta che non si cicatrizzava già da tempo ma che bruciava vivamente .Non conosceva tutti i dettagli, ma sapeva che c'era un antico vincolo che legava la sua famiglia a qualcosa di terribile. Sua madre ne aveva parlato solo prima di morire, sussurrando storie di un patto di sangue, di una maledizione che avrebbe raggiunto la sua generazione.
E adesso, era il turno di Evelyn.
Non aveva mai voluto crederci. Crescendo, aveva sempre pensato che fossero leggende, storie spaventose per tenere i bambini in riga. Ma ora, ogni notte, quegli incubi tornavano a tormentarla, più reali di qualsiasi cosa avesse mai immaginato. E il senso di un destino incombente cresceva dentro di lei, giorno dopo giorno.
Con un sospiro, si alzò e si avvolse nel maglione che teneva sulla sedia vicino al letto. Si diresse verso la finestra della sua piccola casa, sperando che l'aria fresca potesse schiarirle la mente. Il freddo autunnale pizzicava la pelle mentre apriva la finestra e respirava profondamente. Fuori, la strada era deserta, illuminata solo da una pallida luce lunare che gettava lunghe ombre sulle facciate delle case.
Poi lo vide.
All'inizio pensò di essersi sbagliata. Ma no, lui era lì, fermo sull'altro lato della strada, avvolto nell'oscurità. Alto, immobile, come una statua scolpita nell'ombra. I suoi occhi, due punti di luce, la fissavano attraverso la distanza, penetranti come lame di ghiaccio.
Il cuore di Evelyn saltò un battito. Chi era quell'uomo? Non l'aveva mai visto prima, eppure c'era qualcosa di terribilmente familiare in lui. Il modo in cui la sua presenza sembrava assorbire ogni rumore, ogni respiro. Come se il mondo stesso si ritirasse in sua presenza.
Restò a fissarlo, incapace di muoversi. Una parte di lei urlava di chiudere la finestra, di nascondersi. Ma un'altra parte, più profonda, più oscura, era attratta da lui. Era come guardare un incendio: sapeva che avrebbe dovuto distogliere lo sguardo, ma non poteva farlo.
L'uomo non si mosse. Non fece alcun gesto, ma Evelyn sentì chiaramente la sua intenzione. Come se la stesse chiamando, silenziosamente, senza parole. L'aria tra di loro era carica di tensione, di promesse non dette.
E poi, in un battito di ciglia, sparì.
Evelyn rimase lì, con il fiato corto e il cuore che le batteva all'impazzata. Era successo davvero? Aveva davvero visto quell'uomo, o era solo l'ombra di un altro incubo che si mescolava con la realtà?
Richiuse la finestra con mani tremanti, cercando di calmarsi. Ma una cosa era certa: qualcosa stava per accadere. E quell'uomo, chiunque fosse, ne era il presagio.
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Il patto oscuro
FantasyIn una città avvolta da misteri e segreti, Evelyn, una giovane donna con un passato tormentato, cerca di sfuggire a un'oscura maledizione che grava sulla sua famiglia da generazioni. Ogni primogenito è destinato a essere legato a un antico patto di...