A volte ti svegli da una lunga notte e capisci che chiunque può spezzarti, basta lasciarglielo fare.
Charles BukowskiIl silenzio che seguì quelle parole sembrava schiacciare l'aria intorno a loro. Evelyn si trovava stretta tra il senso di terrore crescente e l'impulso di reagire, ma non riusciva a muoversi. L'uomo con gli occhi brillanti e il volto segnato dalle cicatrici osservava Darius come un predatore che ha finalmente intrappolato la sua preda.
"Il patto è stato rotto," ripeté l'uomo, con un tono che sembrava risuonare nelle profondità della villa stessa.
Darius rimase immobile, ma Evelyn riusciva a percepire l'ombra del panico nei suoi occhi. Non aveva mai visto Darius così vulnerabile, così... spaventato.
"Non sei il benvenuto qui," rispose Darius, la sua voce fredda ma tesa come una corda pronta a spezzarsi. L'uomo non rispose subito, invece si mosse lentamente nella stanza, toccando con disprezzo gli oggetti intorno a lui come se volesse marcare il territorio.
"Non ti rendi conto di cosa hai fatto, vero?" sibilò l'uomo. "Portarla qui... è stata la tua condanna. Lei non appartiene a questo mondo."
Evelyn sentì una stretta allo stomaco. Stava parlando di lei? Il suo cuore cominciò a battere più velocemente. Non sapeva chi fosse quell'uomo, ma qualcosa nel suo tono le suggeriva che era legato al passato oscuro di Darius, un passato che lui aveva sempre cercato di tenere nascosto.
"Lei non c'entra," disse Darius, facendo un passo avanti, tra Evelyn e l'uomo. "Questo riguarda solo me."
L'uomo ridacchiò, una risata amara e vuota. "Oh, ma lei è già coinvolta. Tu l'hai resa parte di tutto questo, Darius. Ora è solo questione di tempo prima che tutto crolli."
Evelyn cercò di capire cosa stesse succedendo. Sentiva che la sua presenza aveva innescato qualcosa di pericoloso, qualcosa di cui non era a conoscenza, eppure ogni fibra del suo essere le diceva di non fidarsi di quell'uomo. Ma c'era di più... un segreto ancora più profondo che Darius stava disperatamente cercando di proteggere.
Prima che potesse fare domande, un improvviso tonfo ruppe l'aria tesa. Un suono violento proveniente dal piano inferiore.
Darius scattò in avanti, mentre Evelyn si voltò di scatto. L'uomo dalle cicatrici sorrise. "È già iniziato."
Senza dire una parola, Darius afferrò la mano di Evelyn e la trascinò fuori dalla stanza. Il corridoio sembrava più lungo e più buio di prima, le ombre si allungavano, seguendoli come predatori in attesa.
"Darius, chi è lui? Cosa sta succedendo?" chiese Evelyn, il respiro corto, mentre correvano verso l'ala opposta della villa.
Darius non rispose subito, concentrato su qualunque cosa li aspettasse. Solo quando si fermarono davanti a una massiccia porta di legno alla fine del corridoio, si girò verso di lei.
"Non dovevo coinvolgerti in questo," disse, la sua voce finalmente rotta da una crepa di emozione. "Non avresti dovuto essere qui."
Evelyn lo guardò negli occhi, cercando di decifrare il caos che vedeva dietro quella maschera di autocontrollo. "Non capisco, Darius. Cos'è questo patto? E perché quell'uomo—"
"Non è solo un uomo," la interruppe bruscamente Darius. "È parte di qualcosa di più grande, qualcosa da cui non posso più scappare."
Prima che Evelyn potesse chiedere altro, la porta dietro di loro si spalancò con un fragore assordante. L'uomo dalle cicatrici era lì, ma questa volta non era solo. Dietro di lui, figure indistinte emergevano dall'oscurità, come spettri pronti a reclamare ciò che apparteneva loro.
Darius si voltò lentamente verso di loro, tirando fuori una lama scintillante che sembrava assorbire la poca luce presente. Evelyn sentì il cuore fermarsi un istante. Non aveva mai visto quella lama prima d'ora, né aveva mai visto Darius combattere.
"Ecco cosa succede quando rompi un patto, Darius," disse l'uomo con un sorriso maligno. "Tutti ne pagano le conseguenze."
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Il patto oscuro
FantasíaIn una città avvolta da misteri e segreti, Evelyn, una giovane donna con un passato tormentato, cerca di sfuggire a un'oscura maledizione che grava sulla sua famiglia da generazioni. Ogni primogenito è destinato a essere legato a un antico patto di...