Erano le 4 del pomeriggio, e dopo aver mostrato le foto alle sue nuove amiche, Bianca doveva decidere da quale professore andare: dalla temuta Celentano o dal professor Emanuel.
Arrivata in sala relax, vide che nella sua stessa situazione c'erano anche Ilan, Senza Cri e Luca. Appena entrò, questi ultimi le fecero un gran sorriso. Bianca si sedette per terra vicino a Luca, e poco dopo Ilan le chiese: "Tu chi scegli?". Bianca lo guardò, poi rise e rispose: "Onestamente non ne ho idea. La Celentano è proprio il mio stile, è tosta ma giusta. Invece Emanuel mi farebbe fare sicuramente cose diverse, ma è meno duro rispetto a lei. Però sono abituata a quelle come la maestra... Sarebbe bello provare uno come Emanuel, però... non so, capisci? Mi fa paura...".
Ilan sorrise, e Luca la guardò dicendo: "Ti stai facendo prendere dall'ansia, non pensare subito così. Vai, ascolta, e poi decidi. Così ti fasci solo la testa". Bianca diventò tutta rossa, guardò Luca e disse: "Scusa, non volevo parlare troppo. Che brutta figura". Luca rise e rispose: "Chiamami Luca, e comunque no, non è una brutta figura. Solo che sei troppo in ansia, e non dovresti esserlo". Bianca sorrise, poi vide Ilan uscire per andare a parlare con i professori, visto che Senza Cri era andata poco prima di lui.
Bianca e Luca rimasero soli. Sorridevano ma non si guardavano; preferivano fissare i loro piedi. A un certo punto, Bianca lo guardò e gli disse: "Sei stato bravo". Luca, imbarazzato, la guardò a sua volta e disse: "Tu hai davvero spaccato, però. Grazie". Bianca sorrise e, ringraziandolo, gli toccò la mano. Poco dopo tornò Senza Cri, che si sedette vicino a Bianca e disse: "Chi devo scegliere? Due donne pazzesche mi vogliono, ahhh!". Bianca, sorridendo, le disse: "Fai ciò che ti dice il cuore". Senza Cri sorrise.
Poco dopo, Luca andò a vedere i professori, e pochi secondi dopo lo fece anche Bianca. Quando entrò nella sala dove c'era Emanuel, lui le sorrise e disse: "Bianchetta, come stai? Vieni, fatti abbracciare". Emanuel abbracciò Bianca e poi le disse: "Raccontami qualcosa di te, la tua storia". Bianca abbassò lo sguardo sui suoi piedi e iniziò: "Sono figlia di due ballerini dell'opera. Mia madre e mio padre si sono conosciuti lì, tra scarpette e piroette. Mio padre era convinto che prima di fare figli doveva fare carriera, e così ha fatto. Ha fatto carriera, e a 35 anni è nato mio fratello maggiore, che oggi ha 25 anni". Emanuel le sorrise e disse: "Raccontami dei tuoi fratelli o dei tuoi genitori in modo più specifico, per capire meglio chi sei e da dove vieni". Bianca sorrise e continuò: "Mio fratello non è mai stato come tutti gli altri in famiglia. Stava sempre da solo, non voleva fare foto di famiglia, e non ha mai voluto avere social. Ancora oggi è così. Mia madre voleva che tutti in famiglia facessimo uno sport e una cosa artistica, quindi lui disegnava e faceva basket. Mia sorella, invece, oggi ha 23 anni ed è una maestra di ginnastica ritmica. È molto più socievole, sempre in mezzo a tutto. Da piccola era la mia icona. Lei ha sempre fatto ginnastica ritmica e canto. Poi c'è un altro mio fratello, che ha 20 anni. Lui scrive: l'anno scorso è uscito il suo primo libro, La vita di un ballerino, dedicato a mio padre, che oggi non c'è più. Suonava il pianoforte e la chitarra, e giocava a calcio".
Emanuel guardò Bianca con dolcezza e le disse: "Mi dispiace tanto. Raccontami di lui, se te la senti". Lei, con un sorriso affranto, rispose: "Lui era bravo, forte e intelligente. Era il mio spirito guida, sempre pronto ad aiutarmi con la danza, con la scuola, con tutto. Le mie amiche lo adoravano, era perfetto in tutto... Un mito, insomma". Emanuel sorrise e disse: "Grazie per avermi raccontato la tua storia. Allora ti saluto, spero di vederti entrare da quella porta".
Bianca sorrise, poi uscì e si diresse verso la sala 7. Entrò, fece un piccolo inchino alla maestra, e la salutò come aveva imparato all'accademia di danza classica. Si sedette, e la maestra iniziò: "Allora, Bianca, io in te ho visto una ballerina veramente brava. Ti avviso: voglio precisione, perfezione, voglio una persona che segue le regole e che è rispettosa con tutti. Non voglio bambini piccoli o viziati. Parto così". Bianca sorrise e rispose: "Io sono pronta. Sono nata in una casa con genitori provenienti dall'opera di Parigi, quindi sono abbastanza composta. Mi piace ridere e scherzare, ma sono molto precisa". La maestra annuì e aggiunse: "Spero sia così, perché se lo è, parliamo la stessa lingua. Non ho altro da dirti. Se sarà, quella è la porta da cui devi entrare". Bianca sorrise, salutò e uscì dall'aula.
Tornò in sala relax, dove c'erano ancora tutti e tre, intenti a pensare a cosa fare. Bianca si mise per terra vicino a Luca, come prima, e lui iniziò a parlare ad alta voce della scelta. Tutti, compresa Bianca, gli diedero consigli. Poco dopo, Ilan e Senza Cri andarono a dire la loro scelta. Rimasti soli, Luca e Bianca stavano ancora decidendo, quando Luca le chiese: "Tu che pensi, da chi vai?". Bianca lo guardò e rispose: "So chi scegliere".
Insieme a Luca, che aveva fatto la sua scelta, si avviarono verso le rispettive aule. Bianca arrivò nella sala della maestra, bussò, e la maestra le diede il consenso di entrare. "Bianca, hai scelto?", le chiese. Bianca annuì, e la maestra, rimanendo composta, disse: "Sono molto contenta". Le diede un piccolo abbraccio, poi si salutarono e Bianca tornò a casa per riposarsi. Dal giorno dopo, sarebbe iniziato tutto sul serio.
Appena uscita, trovò Luca che l'aspettava fuori. Bianca, vedendolo, sorrise e gli chiese: "Allora, chi hai scelto?". Luca sorrise e rispose: "Lorella. E tu?". Bianca sorrise, si avvicinò, gli prese la mano e disse: "La maestra. Te lo aspettavi?". Luca sorrise e disse: "Stranamente sì".
Mano nella mano, sorridendo e scambiandosi battute, tornarono insieme alla casetta.
Angolo autrice
Eieieiei come stateeeeeeeeChe ne dite????

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Valentine/luk3/
FanfictionDue diciassettenni entrano nella scuola di amici per realizzare i loro sogni Lei è una ragazza molto dolce il suo motto nella Sua vita è carpe diem //cogli l'attimo// e lo usa di continuo e pure ad amici le servirà molto spesso molto estroversa ma...