Il Locale

96 9 8
                                    

Uscì dal locale chiudendo delicatamente la porta. Aveva bisogno di stare da sola questa volta. Avrebbe voluto non vedere mai più anima viva anche se in fondo in fondo voleva sfogarsi con qualcuno, raccontare tutto. Si diresse verso casa a passo lento. I piedi che strisciavano nella neve fresca. Le gambe che le tremavano, reclamavano già il caldo del bar, ma non aveva voglia di accelerare. La neve cadeva fredda, morbida e candida sul cappellino di lana della ragazza. Aspettava qualcuno, un messaggio che sapeva non sarebbe mai arrivato... Non era in grado di farcela sola con le sue forze, ma era sicura che non fosse il caso di parlarne con le sue amiche o altri. In realtà aveva solo bisogno di tempo per pensare. Ma di tempo ne aveva davvero troppo poco. Una lacrima calda le scese dagli occhi. Una sola, che, mentre cadeva, quasi a rallentatore, parve per un istante brillare alla luce della luna che appena spuntava da dietro le nuvole cariche di neve.

Io, Te, e la Neve.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora