La Biblioteca

20 2 0
                                    

Prese il fumetto da Anna e andó a sedersi sulla sua poltrona preferita; era di pelle nera, ma era talmente logora che si vedeva addirittura la gommapiuma dei cuscini.
All'inizio non riuscí a concentrarsi per via dei troppi pensieri che le affollavano il cervello. Scorrazzavano troppo in giro, quindi decise di immergersi nella lettura ed aspettare che si placassero. E cosí fece. La tecnica funzionó, ma fu cosí immersa nel suo fumetto che si rese conto che era giá l'una passata quando le suonó il cellulare. Era la madre, che le diceva di muoversi a tornare a casa che era pronto il pranzo, e che l'aveva fatta preoccupare per il ritardo
Quel giorno a pranzo Juliett raccontó della telefonata della sera prima, e i suoi genitori furono estasiati dalla proposta, anche in quanto il viaggio sarebbe stato completamente spesato dalla scuola, poiché classificato come vacanza studio offerta come borsa di studio. Peccato che Juliett non volesse altro che restare con Erik.. come avrebbe potuto lasciarlo per due lunghi anni? E soprattutto, come avrebbe spiegato ad Erik che era vicina all'accettare la proprosta, senza però farlo stare troppo male?
Sapeva che lui le avrebbe risposto, con il suo solito modo di fare, del tipo "troveremo di sicuro una soluzione", frasi rassicuranti e spesso molto dolci, ma che a volte tradivano il fatto che lui non ne fosse veramente convinto.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 30, 2015 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Io, Te, e la Neve.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora