Lato Oscuro

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"Dai mamma per favore!" Implorava Gracie alla mamma, in una fresca serata autunnale, quando la donna aveva comunicato alla ragazzina che aveva intenzione di affidarla a una vicina di casa durante due ore, massimo tre in cui si sarebbe assentata da casa.
La ragazza, allora 12enne, aveva un'anima curiosa, non era mai allegra, era dotata capelli biondi e lucenti che le coprivano sempre parte del viso, come se volesse nascondersi. Era molto magra, con un fisico slanciato ma non molto alta, insomma, non era mai stata ben vista da nessuno, lei stessa affermava di non piacere alla gente, e si era sempre considerata una persona inusuale.
"Posso stare a casa da sola, sono grande, in più non mi fido di chi vive in questo condominio."
"Sciocchezze" Replicava la madre, "Tu non ti fidi mai di nessuno, com'è possibile, mi chiedo io!?"
"Mamma.." Riprese Gracie "Ognuno nasconde un lato oscuro, non conosci mai una persona, io non credo nella gentilezza degli estranei: ho imparato a fidarmi solo di me stessa."
Il lettore avrà già capito di che tipo di ragazza parliamo. Gracie era incredibilmente intelligente per la sua età, il che l'ha portata a frequentare a 12 anni la prima superiore. Il suo incredibile intuito, capacità critica e velocità mentale era veramente invidiabile da qualunque persona della sua età.
A contrario suo, la madre, Daria, era una persona del tutto ordinaria; molto solare e positiva, viveva la vita pensando alla praticità, senza mai soffermarsi sul lato nascosto delle cose. Insomma era una donna semplice, e questa cosa aveva sempre mandato in crisi il lato profondo e pensieroso della figlia.
La discussione tra le due si concluse con il prevalere del pensiero dalla mamma, che per le ore in cui si sarebbe assentata avrebbe mandato Gracie a casa della loro vicina di casa, Melinda.
La ragazzina accettava, di certo non contenta.
Alla fine si è trovata a bene a casa della vicina, che quasi quasi le andava a genio: era una donna alta, con i capelli corti e marroni il cui ciuffo tendeva a coprire uno dei due occhi, dandole un'aria misteriosa, ma nonostante questo la donna non riusciva a non sembrare l'anima più gentile su questo pianeta.
Quando Daria era tornata a casa, aveva subito posto una domanda, sempre con aria entusiasta, alla figlia: "Amore com'è andata da Melinda? Hai iniziato leggermente a fidarti di lei?"
"Mamma.." Rispondeva lei "Pensi davvero che due ore con Melinda mi facciano cambiare idea sul fatto che non bisogna mai e poi mai fidarsi dei vicini? Solo perché vivono di fianco a noi tendiamo a pensare che non possano nascondere grandi segreti, ma sono proprio le perone più fisicamente vicine ad essere le più emotivamente lontane da noi."
La mamma, in aria di sconfitta si rivolgeva al marito "Uff, sono sicura che sia solo una fase, deve imparare ad essere più umana, sono convinta che Gracie faccia così per sembrare qualcosa che non è, dopotutto è talmente convinta che chiunque abbia un lato oscuro, che ci tiene a mostrarci il suo."
Il padre sospirò e disse un tiepido: "Ma si." Come a non prendere sul serio la conversazione, e minimizzare i comportamenti "strani" della figlia.

Tutta l'adolescenza di Gracie andò in questo modo, con i suoi genitori che ignoravano costantemente la vera lei, e sono convinta che era un tentativo di difesa da parte dei due, che si consideravano sconfitti dal fatto che la loro unica figlia fosse cresciuta totalmente diversa da loro.

Al compiere dei suoi 20 anni, Gracie si era trasferita negli Stati Uniti per seguire il suo sogno da sempre: diventare un'investitrice, scoprire tutti quei lati oscuri che aveva sempre sostenuto essere presenti in ogni individuo.
Aveva iniziato a vivere la vita dei suoi sogni: in un paese straniero, lontana da tutti quelli che conosceva e avendo l'opportunità, grazie alla sua grande intelligenza, di fare il lavoro dei suoi sogni, in cui le veniva affidata la totale gestione anche di casi molto importanti, a cui si affidava con rigore e metodo.
La sera del 19 ottobre 2024, le arrivò una chiama da Daria, come ogni sera. Rispose con leggerezza e tono amichevole e un sorriso sulle labbra: era felice di sentire notizie da casa.
Il suo entusiasmo di spense il secondo in cui la madre aprì bocca e pronunciò la frase: "Francesca è stata assassinata."

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