14 capitolo

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JULIANA'S POV (due settimane dopo)

Finalmente siamo sul treno che ci porterà nella mia terra "quanto dura il viaggio?" chiede Andrea che è seduto davanti a me, al suo fianco c'è seduto Duccio e accanto a me ovviamente Pietro, "dovrebbe durare circa 5 ore" rispondo alzando lo sguardo dal mio libro "perfetto io allora mi metto a dormire, svegliami quando arriviamo" dice il corvino per poi poggiare la testa sulla spalla del rosso accanto a lui "amore se non ti dispiace mi metto anche io a dormire, sto morendo di sonno" dice il biondo accanto a me "ma va stai tranquillo, ti sveglio quando stiamo per arrivare" gli dico e dopo poggia la sua testa sulla mia spalla. Alla fine ci siamo addormentati tutti e 4 infatti a svegliarci ci ha pensato Marco "finalmente siamo arrivati" dice il corvino stiracchiandosi "ancora ci mancano 40 minuti di autobus" gli ricorda Duccio per poi scoppiare a ridere mentre Andrea inizia a sbuffare, alla fine dopo l'autobus arriviamo davvero e decidiamo di passare prima dall'hotel per far lasciare le borse ai ragazzi e poi dopo andiamo a mangiare a casa mia "ragazzi da quanto tempo!" ci accoglie mia madre alla porta venendo ad abbracciarci "finalmente siete arrivati!" la segue a ruota mio padre venendo anche lui a salutarci "Federico e Serena?" chiede mia madre notando l'assenza dei due ragazzi "sono voluti rimanere a casa con i loro genitori ma stasera usciamo a cena tutti insieme" dice Dario "invece con noi andiamo a cena dopodomani perché stasera non ci siamo e domani finisco tardi a lavoro" dice mia madre ed io annuisco, dopo ci sediamo a tavola ed iniziamo a mangiare, "era tutto buonissimo complimenti" dice Andrea appena finiamo il pranzo "grazie mille sei veramente gentile" dice mia madre sorridendo, sono così contenta che ai miei piacciano gli altri, "Juli comunque oggi pomeriggio scendono i nonni a salutarti" dice mio padre alzandosi e prendendo le sue cose "scusate ma io adesso devo scappare a lavoro, ci vediamo domani ragazzi" continua lui salutando ed uscendo da casa "se non le dispiace anche noi andiamo a riposarci un po' in hotel" dice Dario salutando mia madre "princi ti va di rimanere qua?" chiedo io al mio fidanzato e lui annuisce così gli altri vanno via e noi andiamo nella mia stanza "che bella, ti rappresenta a pieno" dice lui soffermandosi a guardare le pareti grigie ricoperte da foto, poster e disegni vari "lo so, ci ho messo molto tempo per renderla così personale ma ne è valsa la pena" dico sedendomi sul mio letto "sei fan degli psicologi?" chiede lui notando un poster del duo citato prima appeso affianco alla porta "sii, praticamente ascolto solo la loro musica ed adesso anche la vostra" rispondo io ridendo "vuoi sapere una cosa?" mi chiede venendo a sedersi accanto a me ed io annuisco "io ho iniziato a chiamarti angioletto perché quando siamo rimasti a dormire da voi la prima volta io mi svegliai e tu ancora dormivi e mentre ti guardavo mi è venuta in mente 'sui muri' degli psicologi ma soprattutto la strofa che dice 'ed ho visto un angelo con gli occhi scuri' e da lì è nato il tuo soprannome" dice lui sorridendo alla fine "per me questo vale più di qualsiasi altra cosa sappilo" gli dico io iniziando poi a ridere insieme, questo momento viene interrotto da mia madre che bussa alla porta "ragazzi io sto andando a lavoro, Juli noi stasera dovremmo tornare verso mezzanotte e mezza, nel caso se vuole Pietro può rimanere a dormire qui, ora vado sennò faccio tardi buona serata!" conclude chiudendo la porta della stanza e di seguito quella di casa "a che ora vengono i tuoi nonni?" chiede il biondo abbracciandomi da dietro e poggiando il mento sulla mia spalla "alle 17" rispondo io iniziando a fargli i grattini sulle braccia "calcolando che sono le 15 abbiamo due ore per riposarci e farci le coccole" dice lui iniziando a lasciarmi dei leggeri baci sulla guancia "esattamente" rispondo io sorridendo per poi sdraiarmi seguita da lui, alla fine quelle due ore le abbiamo passate come avevamo detto e finalmente sentiamo il campanello suonare "eccoli!" dico io alzandomi dal letto per andare ad aprire la porta seguita dal biondo "amori miei!" esclamo appena apro la porta "bella dei nonni! Quanto ci sei mancata!" dice mia nonna venendo ad abbracciarmi "quanti mesi sono che non ci vediamo?" chiede mio nonno venendo anche lui ad abbracciarmi "8 mesi nonno" rispondo io dopo esserci staccati "e tu sei il famoso Pietro" dice mia nonna notando il ragazzo poggiato al muro dietro di me "eh già, piacere signora" risponde lui avvicinandosi per salutare "che bel giovanotto che sei" dice mio nonno avvicinandosi al biondo per salutarlo, dopo ci avviamo verso il salotto per metterci comodi "e quindi tu vivi ad Empoli" chiede mio nonno a Pietro mentre io vado in cucina per prendere da bere "vicino, in una cittadina chiamata Villanova" risponde lui "eccomi qua" dico tornando con i bicchieri e le bottiglie "e questo anello?" chiede mia nonna notando la mia mano mentre le passo il bicchiere "me lo ha regalato lui al compleanno" rispondo indicando il ragazzo che nel frattempo sorride "è veramente bello complimenti" dice lei rivolgendosi al mio ragazzo "voi stasera che fate?" chiede mio nonno mentre prende il suo bicchiere dal tavolo "usciamo a cena con il resto del gruppo" rispondo io "Juli mi hanno scritto Andrea e Marco, dicono che sono già pronti" mi dice Pietro mostrandomi i messaggi "digli di passare da qua, ora vi facciamo conoscere due ragazzi del gruppo" dico rivolgendomi prima al biondo e poi ai miei nonni, dopo qualche minuto sentiamo di nuovo il campanello "vado io" dico alzandomi e andando alla porta trovandomi davanti i due ragazzi "raga ci stanno i miei nonni mi raccomando" dico sottovoce e loro annuiscono "salve!" dicono all'unisono i due appena entrano nel salone "piacere io sono Marco e lui è Andrea" dice il biondo platino avvicinandosi a salutare "anche voi siete due bei giovanotti" dice mia nonna "ma anche lei è una bellissima signora comunque" risponde Andrea salutando mia nonna "che ruffiano che sei" gli dice Marco facendoci ridere tutti "com'è andato il viaggio?" chiede mio nonno ai due ragazzi appena arrivati "bene dai, loro 3 hanno dormito tutto il tempo invece io ho ascoltato un po' di musica" risponde Marco, rimaniamo a parlare un altro po' fino a quando i miei nonni vanno via e in casa rimaniamo solo io e i tre ragazzi "Far comunque ti abbiamo portato i vestiti che ci avevi chiesto" dice Andrea tirando fuori da una busta una maglia e un jeans "grazie, mi vado un secondo a cambiare" dice il biondo andando verso il bagno e chiudendosi dentro "comunque i tuoi nonni sono proprio gentili" dice Andrea avvicinandosi a me e mettendomi un braccio intorno alle spalle "sì lo so, comunque gli siete piaciuti" dico io abbracciando il corvino "cos'è tutto questo affetto nei miei confronti, hai per caso la febbre?" chiede lui facendoci ridere tutti e tre "nono è solo che ho paura di rincontrare i ragazzi che mi prendevano in giro" rispondo io iniziando a farmi paranoie su quello che sarebbe potuto succedere "eiei cos'è questa tristezza, con noi non è permessa eh" dice Marco avvicinandosi a me e pizzicandomi la guancia come faceva sempre "vi voglio bene ragazzi" dico includendo anche Marco nell'abbraccio "anche noi Juli" dice Andrea accarezzandomi la schiena "Juliana che abbraccia Andrea? Sto sicuramente delirando" dice Pietro tornando da noi già vestito, cazzo se gli stanno bene le maglie aderenti, evidentemente mi sono imbambolata a guardarlo perché sento i ragazzi ridere "Marco reggila sennò sviene" dice Andrea ridendo ancora di più "che deficiente che sei" dico io avvicinandomi al corvino e tirandogli uno schiaffo dietro la nuca "vado a prepararmi, vi consiglio di mettervi comodi perché ci vorrà un pochino" continuo ridendo "possiamo accedere la TV?" chiede Pietro e dopo avergli dato il permesso mi dirigo in bagno per farmi una doccia veloce, ci metto poco visto che con queste temperature i capelli si asciugano subito e vado a scegliere i vestiti, stasera metterò un vestito blu che arriva appena sopra il ginocchio ed aperto sulla schiena abbinato con dei tacchi bassi dello stesso colore, come trucco invece faccio sempre lo stesso mettendo però un po' di ombretto sempre sui toni del blu.

Angelo dagli occhi scuri ~ Fares-BNKR44Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora