Era arrivato quel giorno, il giorno della mia partenza senza ritorno, diciamo che attendevo quella data con ansia perché ero soddisfatta di essere riuscita a lasciare tutto il mio passato alle spalle per seguire i miei sogni, anche se lasciare lì in quella terra i miei genitori mi dispiaceva molto ma anche loro erano contenti per me e mi hanno sempre esortato a partire quindi alla fine ho preso questa decisione.
Appena salgo sul treno mando un messaggio a Serena e Federico, loro sono i miei migliori amici che qualche anno prima di me hanno preso la mia stessa decisione e ora vivono entrambi in una casa a Empoli ed è proprio lì che andrò anche io, nonostante la scuola che frequenterò si trovi a Firenze ho comunque deciso di andare da loro, dopo poco mi rispondono dicendo che mi aspettano con ansia e dopo poso il telefono per riposare un po'. Qualche ora dopo mi sveglio e mi rendo conto che in meno di 20 minuti sarei arrivata alla stazione di Empoli e quindi inizio a preparare le mie cose per essere pronta all'arrivo, dopo un po' il treno si ferma così io scendo e ad aspettarmi sul binario trovo i due ragazzi citati prima che mi corrono subito incontro e mi stringono forte "ci sei mancata un sacco!" esclama Serena "anche voi mi siete mancati raga" rispondo io "dai andiamo a casa almeno ti puoi fare una doccia" dice Federico, effettivamente era l'unica cosa di cui avevo bisogno visto che sonno non ne avevo perché avevo dormito in treno e fame tantomeno vista tutta la quantità di cibo che mi aveva preparato mia madre, così insieme ai due ragazzi mi dirigo in macchina e in qualche minuto arriviamo a casa, dopo aver scaricato le mie cose i ragazzi mi mostrano la mia camera e io corro a farmi una doccia e infine sistemo le mie cose e dopo vado in salone dai ragazzi e li trovo sul divano a guardare la televisione così decido di andare a mettermi vicino a loro, "Juli ci eravamo scordati che stasera dovevano venire dei nostri amici a casa, se ti dà fastidio possiamo dirgli di non venire eh" dice Serena guardandomi, io alzo gli occhi dal mio telefono e rispondo "ma va stai tranquilla falli venire almeno mi faccio qualche amico qui" la ragazza mi guarda sorridendo e scrive un messaggio a uno di questi ragazzi che sarebbero venuti a casa più tardi.
Passano alcune ore e si fanno le 19:30, gli amici di Serena e Federico sarebbero venuti alle 20:00 così vado a vestirmi meglio visto che ero in pigiama e metto i miei amati jeans baggy neri abbinati a una felpa oversize, ovviamente con le mie crocs nere consumatissime, decido anche di truccarmi un po' per sembrare più presentabile senza esagerare infatti metto solo correttore e mascara. Appena finisco di prepararmi inizio a sentire delle voci a me sconosciute dal piano di sotto segno che sono arrivati gli ospiti di questa sera, mi guardo un'ultima volta allo specchio per poi scendere dove si trovano tutti, appena mi vedono gli altri ragazzi guardano serena e Federico con aria confusa così interviene il mio migliore amico "raga lei è Juliana, è una nostra amica che come noi ha deciso di trasferirsi qui" io saluto timidamente, non mi sarei aspettata che su 6 persone tutte e 6 fossero uomini ma questo a dir la verità non mi dispiace affatto, nel frattempo i ragazzi si avvicinano a me ed iniziano a presentarsi "piacere io sono Dario" dice un ragazzo dai capelli rasati "piacere, io sono Duccio" dice invece un ragazzo dai capelli rossi "hai degli occhi bellissimi complimenti" dico io guardando i suoi occhi verdi e il ragazzo mi risponde con un sorriso, nel frattempo si fa spazio un ragazzo dai capelli neri "io sono Andrea piacere" dice facendomi una specie di baciamano, io non sapendo cosa rispondere gli sorrido ma per mia fortuna interviene uno dei ragazzi "Andrea non iniziare, comunque piacere Marco" dice il ragazzo dai capelli biondo platino, anche lui ha gli occhi verdi ma hanno una sfumatura diversa rispetto a quelli di Duccio, dopo si avvicina un ragazzo ricciolino "io invece sono Jacopo" dice e infine si avvicina a noi l'ultimo ragazzo di quel gruppo, lo guardo attentamente, ha i capelli biondi e lunghi che gli coprono leggermente il viso, è più alto di me come gli altri 5 ragazzi e nel complesso sembra un principino soprattutto per com'è vestito "piacere io sono Pietro" dice il ragazzo con un leggero sorriso sulle labbra. Dopo esserci presentati andiamo tutti sul divano a parlare un po' "quindi anche tu sei calabrese giusto?" dice Dario guardandomi "esatto, siamo cresciuti insieme praticamente" rispondo io ricambiando lo sguardo al ragazzo "e come mai hai deciso di venire anche tu qui?" chiede Andrea "studiare a Firenze è sempre stato il mio sogno e poi da noi quello che voglio fare io non c'è" rispondo "perché che università hai scelto?" chiede Marco, io guardo i miei migliori amici e mi faccio scappare una piccola risata mentre i 6 ragazzi ci guardano confusi "in realtà devo iniziare le superiori" dico guardando il ragazzo che poco prima mi aveva fatto la domanda "scusa quanti anni hai?" chiede Pietro che fino a quel momento non aveva detto una parola "devo compiere 15 anni a novembre, ho iniziato con un anno di ritardo" rispondo sorridendo, i ragazzi mi guardano sconvolti "sembri molto più grande" risponde Duccio guardandomi, dopo continuiamo a parlare e i ragazzi mi raccontano del loro collettivo musicale e mi spiegano che loro si fanno chiamare con dei nomi d'arte, ad esempio Dario si fa chiamare Erin, Duccio chiamare Piccolo, Andrea si fa chiamare Faster, Marco si fa chiamare Caph, Jacopo si fa chiamare Jackson e Pietro si fa chiamare Fares, intanto si fanno circa le 21:30 ed arrivano le pizze che avevamo ordinato, ovviamente io ho preso la mia amatissima wurstel e patatine "chi ha ordinato la pizza dei bambini?" chiede Andrea guardando la mia pizza "è mia Andrea" dico io ridendo mentre il ragazzo mi passa il cartone, dopo iniziamo la nostra cena e intanto si fanno circa le 23 così Federico e Serena propongono ai loro amici di rimanere a dormire da noi e loro accettano subito così ci dividiamo nelle stanze: in stanza con Serena ci stanno Dario e Duccio, con Fede Jacopo e Andrea e con me Marco e Pietro, io vado nel mio bagno a cambiarmi e quando torno in stanza trovo i due ragazzi che parlano sottovoce, appena mi notano si girano e mi sorridono così io mi metto nel mio letto, loro si mettono sui piccoli materassi che gli hanno dato Fede e Sere e dopo poco ci addormentiamo.
A un certo punto mi sveglio di soprassalto e mi giro verso il comodino per guardare l'orario, sono le 3:20, decido di alzarmi ed andare un po' sul balcone per rilassarmi ma appena esco noto che non sono l'unica sveglia "ei Duccio" dico guardando il rosso seduto su una delle sedie "ei, come mai sveglia?" mi chiede lui guardandomi "mi sono svegliata all'improvviso, devo abituarmi alla nuova casa" rispondo sedendomi accanto a lui "deve essere stata dura lasciare la tua casa dopo 15 anni" dice lui guardando il cielo, stasera si vedono moltissime stelle, "eh già, ma non avevo altra scelta" dico girandomi verso il ragazzo che sta facendo un tiro dalla sua sigaretta, quando nota che lo sto guardando prova ad offrirmi un tiro ma io lo rifiuto "oddio scusami mi ero dimenticato che hai solo 15 anni" dice lui guardandomi "ma va stai tranquillo, non sai quante volte hanno provato ad offrirmi un tiro e non solo di sigaretta" dico io ridendo, lui capisce di cosa parlo e si mette a ridere insieme a me e dopo aver parlato un altro po' entrambi torniamo in camera, guardo di nuovo l'orario, vedendo che sono già le 4:10 decido di rimettermi a letto ma girata verso i due ragazzi che dormono beatamente, mi soffermo a guardare Pietro, devo dire che è proprio un bel ragazzo, sembra un principino anche mentre dorme, rimango incantata a guardarlo fino a quando mi addormento.
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Angelo dagli occhi scuri ~ Fares-BNKR44
Teen FictionLei una ragazza con un duro passato alle spalle con cui purtroppo lotta ancora, lui un cantante che l'aiuterà nella sua lotta interiore e una storia d'amore che supera qualsiasi battaglia.