𝐉𝐢𝐬𝐮𝐧𝐠 𝐩𝐨𝐯
Minho:"Jis stai bene?" mi chiese il moro sventolandomi una mano davanti alla faccia. I pensieri mi stavano già assalendo, non si fermavano.
Io:"Mh? Ah sisi scusa".
Minho:"Sungie sei sicuro di stare bene? sembri strano" mi disse lui poggiandomi dolcente una mano sul ginocchio. Non so come, ma l'ansia non prese il controllo di me; rimasi calmo. Quando le persone mi si avvicinano troppo mi prende il panico e il respiro mi manca ma riflettendoci con Minho non è mai stato così. Quando parlavamo o stavamo vicini come qualche rara volta capitava in mensa, ero sempre tranquillo come se stare con lui mi trasmettesse serenità e con lui non mi sentivo giudicato, sapevo che lui non sarebbe mai stato il tipo di persona che commenta chi sei o ciò che fai.
Io:"Si Minho tranquillo sto bene" sorrisi cercando di essere credibile.
Minho:"Dai Jis mangia adesso"
Oh cazzo no. E ora? Scappo? No direi proprio di no. Tiro un cazzotto a Minho e corro il più lontano possibile? Pure peggio, no. Mi fingo morto? Ok meglio di no.
La mia mente iniziò a contare le calorie che quel piatto potesse avere.
Io:"Sei davvero super gentile Minho ma non ho proprio fame" ridacchiai nervoso.
Minho:"Si certo Jisung aspetta che ci credo. Mangia anche solo la pesca per favore, non restare a stomaco vuoto" prese ad accarezzarmi il ginocchio con il pollice, il che mi fece rabbrividire.Presi la pesca, esitante. La mia mano tremava leggermente e lacrime salate minacciavano di uscire dai miei occhi.
Minho:"Ehi Jis guardami" mi prese la mano stringendola forte. Cercai di evitare il suo sguardo "Jisung guardami" ripete il maggiore, con tono deciso e io non potrei fare altro se non incontrare quei due pozzi scuri profondi che mi facevano incantare tutte le volte che mi guardavano.
Io:"No davvero Min non ho fame" posai la pesca sul vassoio.
Minho:"Jis non sono stupido, mangia ti prego sono preoccupato per te"
Io:"Preoccupato? Ci parliamo a stento Minho e poi perché dovresti? sto bene."
Minho:"Jisung ci conosciamo da anni mi preoccupo perché a te ci tengo e perché non stai bene". A quella frase sgranai gli occhi.
Io:"Sto bene" ribadii.
Minho:"No che non stai bene Jisung! Pensi che sia stupido per caso?! Guarda che lo vedo che in mensa non mangi mai, o le poche volte che lo fai corri in bagno appena abbiamo finito." urlo, la voce era un misto di tristezza, dispiacere e rabbia."E poi volevo controllare se ti fossero rimasti lividi da prima e ti ho tolto la felpa. Hai dei lividi sullo stomaco ma non sono quelli la mia preoccupazione. Mi dispiace Jis."
Mi bloccai. Aveva visto i tagli e le ferite. Cazzo cazzo cazzo. Come avevo fatto a non accorgermi che mi aveva tolto la felpa? Colpa del mio sonno pesante, fanculo.
Io:"I-io...mi dispiace non avresti dovuto vederli".
Minho:"Tranquillo Jis, ci sono se hai bisogno ok? E tranquillo, rimane tra me e te tutto quello che diremo."Sorrisi. Non perché volessi ma perché dovevo; perché se no scoppiavo a piangere.
Minho:"Posso abbracciarti? Non voglio darti fastidio, puoi dire di no" chiese gentilmente, odiavo gli abbracci, mi mettevano ansia. Ma glielo concessi.
Annuii.Minho aprì le braccia e io mi ci infilai dentro, mi strinse a se. L'ansia stava sparendo. Com'era possibile? neanche da mia madre mi facevo abbracciare; eppure in quell'abbraccio mi sono sentito al sicuro. Protetto.
Nessuno era mai riuscito ad avvicinarsi così a me senza farmi andare in ansia.Eppure Minho...un ragazzo con cui parlavo poco, che dovrei odiare perché le nostre famiglie non si sopportano, riusciva a farmi stare calmo? Mi stavano frullando in testa mille domande e me la sentivo esplodere come se tutti i pensieri stessero cercano di uscire fuori.
Che effetto mi stai facendo Lee fottuto Minho?
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sono tornata dopo un po' troppo...scusate mi dimenticavo sempre di scrivere e avevo un blocco😭 perdonatemi vi prego giuro che mi impegno a pubblicare più spesso(l'obiettivo sarebbe una volta a settimana ma so già che non ce la farò quindi vediamo)baci♥︎
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Waiting for you ⦿Minsung⦿
RomanceLee Minho e Han Jisung vanno nello stesso liceo, si conoscono a malapena ma una cosa certa è che le loro famiglie si odiano e fanno di tutto per tenerli alla larga. Jisung passa le giornate a pregare che suo padre non torni a casa arrabbiato la sera...