Passeggiate tra Storia e Bellezza

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"Oggi faremo una lezione diversa," annunciò il professor Italia, notando subito che il gruppo del sud - Puglia, Calabria, Sicilia e Campania - stava confabulando nell'ultimo banco. "E no, non si esce davvero per le strade," aggiunse, vedendo i loro sorrisetti complici spegnersi di colpo.

"Mannaggia," sussurrò Campania a Sicilia, "ci avevo sperato. Potevamo svignarcela al bar sotto casa."

"Silenzio là in fondo!" tuonò il professor Italia, battendo una mano sulla cattedra. "Calabria, vedo che stai cercando di nascondere il telefono sotto il banco. Confiscato fino a fine lezione."

"Ma prof..." protestò Calabria, mentre Puglia tratteneva una risata.

"Niente 'ma'. E Sicilia, smettila di passare bigliettini!"

Sardegna, nel frattempo, aveva già appoggiato la testa sul banco, i suoi riccioli scuri che coprivano il viso. Il suo leggero russare iniziava a farsi sentire.

"SARDEGNA!" La voce del professore la fece sobbalzare. "Se la mia lezione ti annoia così tanto..."

"Scusi prof," bofonchiò lei, asciugandosi un filo di bava, "è che ieri sera ho fatto tardi per vedere la partita del Cagliari..."

Proprio in quel momento, Trentino-Alto Adige decise che era il momento perfetto per intonare una canzone popolare delle sue valli. "♪ Su sui monti con le stelle... ♪"

"Santo cielo, Trentino," gemette Veneto, coprendosi le orecchie, "sei più stonato di una campana rotta!"

"Lasciatelo cantare," lo difese Valle d'Aosta, "almeno copre il russare di Sardegna."

"SILENZIO!" Il professor Italia sembrava sul punto di esplodere. "Possiamo iniziare questa benedetta lezione o devo assegnare compiti extra a tutta la classe?"

La minaccia funzionò, almeno temporaneamente. Lombardia, sempre ligia al dovere, alzò la mano. "Professore, possiamo procedere con ordine geografico?"

"Almeno qualcuno che segue," sospirò il professore. "Va bene, iniziamo dal nord e..."

"ASPETTA!" interruppe improvvisamente Sicilia, balzando in piedi. "Ho visto Campania che cerca di scappare dalla finestra!"

Infatti, Campania era già con una gamba fuori, mentre Puglia e Calabria facevano da palo.

"CAMPANIA!" Il professore era ormai paonazzo. "Torna immediatamente al tuo posto! E voi due," puntò il dito verso Puglia e Calabria, "vi voglio vedere seduti davanti alla cattedra!"

"Ma prof," protestò Puglia con il suo accento marcato, "voleva solo andare a prendere un caffè per Sardegna, che sennò si addormenta di nuovo..."

Sardegna, al sentir nominare il suo nome, alzò la testa confusa: "Eh? Cosa? È già intervallo?"

"Professoreeee," canticchiò di nuovo Trentino, "♪ La montagna è bella... ♪"

"BASTA!" Il professor Italia batté il registro sulla cattedra con tale forza che Emilia-Romagna, sempre precisa, sobbalzò facendo cadere tutti i suoi evidenziatori perfettamente allineati.

"Toscana, smettila di ridere!" aggiunse il professore, vedendo la ragazza che si contorceva dal divertimento.

"Scusi prof," rispose lei asciugandosi le lacrime, "ma è che sembriamo proprio una famiglia disfunzionale!"

"Una famiglia di pazzi, direi," borbottò Lazio, raccogliendo gli evidenziatori di Emilia-Romagna.

Il professor Italia respirò profondamente, cercando di ritrovare la calma. "Va bene, ricominciamo. Valle d'Aosta, vuoi iniziare tu? E Sardegna, per favore, SVEGLIA!"

"Present... zzz..." fu la risposta sonnolenta di Sardegna.

[La lezione prosegue come nella versione precedente, ma con queste interruzioni e dinamiche che continuano...]

Verso la fine della lezione, mentre Sicilia stava descrivendo appassionatamente il barocco di Noto, Sardegna russò così forte da far sobbalzare tutta la classe.

"♪ Era una notte che pioveva... ♪" riprese immediatamente Trentino, completamente fuori luogo.

"BASTA!" Il professor Italia si massaggiò le tempie. "Lezione finita. Per domani voglio un tema sulle bellezze della vostra regione. E Campania, vedo che stai di nuovo guardando la finestra. Non ci provare nemmeno."

Mentre gli studenti uscivano, il professore sentì distintamente Puglia che diceva: "Vabbè, ora possiamo andare davvero al bar?"

"Vi ho sentito!" gridò, ma ormai il gruppo del sud era già sparito nel corridoio, con Sardegna che veniva trascinata ancora mezza addormentata e Trentino che li seguiva continuando a cantare le sue canzoni di montagna.

Il professor Italia si lasciò cadere sulla sedia, sospirando. Insegnare alla classe Italia era una sfida quotidiana, ma in fondo, pensò sorridendo, non l'avrebbe voluta diversamente. Dopotutto, era proprio questa varietà di caratteri e personalità a rendere l'Italia così unica e speciale.

"♪ La montagna è bellaaaa... ♪" echeggiò ancora una volta dal corridoio.

"TRENTINO, SMETTILA!" gridarono all'unisono tutte le altre regioni.

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⏰ Last updated: 3 days ago ⏰

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