“Il dolore non esiste. Come tutta la gamma delle emozioni umane d’altronde. È solo questione di chimica. L’amore è questione solo di endorfine.” - Donato Carrisi
Il mio inseguitore non lo potevo vedere, perché portava una maschera a forma di coniglio. Aveva qualcosa che luccicava in mano. Io correvo finché non inciampai e lui mi prese per i capelli e dopo è diventato tutto buio.
Qualche mese dopo
"Buongiorno Lia, dobbiamo subito andare, c'è stato un omicidio."
Neanche il tempo per un caffè! Salii sulla vettura mugugnando per protesta.Lucas non se ne accorse che ero di mal umore, quindi ha immesso la prima marcia e non mi degnò più di uno sguardo.
"Lucas! Parlami! Non puoi startene zitto per tutto il viaggio!" Lui rispose alzando ancora di più lo stereo.
In quel momento stavano suonando i Green Day. Perché mi ignorava? Forse vuole concentrarsi sul caso? Solo lui poteva rispondere a queste domande.
Arrivati sulla scena del crimine cercai anche io di ignorarlo ma del tutto inutile ero un impicciona quindi fare domande scomode lo consideravo un secondo lavoro.
"Ascoltami attentamente Lia, se continui a perseverare con le domande stupide ti licenzio o finisci in carcere per stalking. Quindi al lavoro adesso!"
Che caratterino signor "So tutto io!" Ma nonostante la ramanzina mi misi al lavoro.
Il mio compito era quello di interrogare qualsiasi persona che avesse visto qualcosa di "insolito"
Mi avvicinai a una signora anziana da quello che mi detto ha 86 anni. Incominciai a farle delle domande."Buongiorno signora, sono l'agente Lia. Stiamo indagando su un caso di omicidio. Dove si trovava alle 2:00 di questa notte e le 10:00 di stamattina?"
La signora portava un fazzoletto attorno ai suoi capelli. Era magra quasi non si teneva in piedi, infatti si appoggiava a un bastone intagliato forse da suo marito.Il vestito era semplice come quello di una contadina di un tempo. Dopo qualche singhiozzo mi rispose.
"Buongiorno signorina, ieri notte ero in camera mia a dormire e stamattina sono stata sull'orto." Disse guardandomi.
"Grazie mille, un'altra domanda e poi la lascio stare. Qualcuno può testimoniare?"
"Oh certo! Mio marito Roger! Ve lo chiamo subito! Roger? Vieni qua un'attimo"
Il marito della signora Anna assomigliava molto a un famoso attore di un film western. Alto, bel formato, occhi celesti e i capelli brizzolati diventati bianchi nel tempo. Indossava una camicia a scacchi e sopra portava la giacca marrone e infine un capello da cowboy.
Come un vero gentiluomo si tolse il capello.
"Questa signorina sta indagando su un casi di omicidio. E voleva sapere dove ero stata io dalle 02:00 di stanotte e le 10:00 di stamane." Gli occhi di Roger fissarono i miei e si vedeva che non di fidava degli sbirri, però mi rispose anche se non si fidava con gentilezza.
"Signorina mia moglie è stata sempre con me, ve lo posso giurare, io e lei siamo stati suo campi fino ad adesso." Li ringraziai e me ne andai. Ed ecco che ho fatto un buco nell'acqua. Andai dal mio capo a dirgli che i coniugi erano innocenti.
Arrivata davanti alla volante chiesi subito delle informazioni sulla ragazza morta.
"Si sa qualcosa di come è morta la ragazza signore?" Nel mentre che li ponevo la domanda salii nella volante sperando che questa volta Lucas rispondesse alle mie domande. Infatti la risposta arrivò dopo però un'oretta di silenzio.
"Purtroppo non sappiamo ancora niente ma l'anatomopatologo mi ha detto che si tratta di un coltello da cucina seghettato." Lo guardai e vidi in tempo il suo viso rabbuiarsi, come se qualcosa non lo convincesse.
"Che hai? Ti vedo rimuginare, vorrei essere partecipe in fondo sono una tua collega." I suoi occhi si fissarono nei miei e io sentii i brividi trapassare il corpo.
"Quanto sei bella! Oggi i tuoi occhi hanno il colore delle colline d'irlanda e mi piace che il tuo trucco lo risalta. Che precisione, adoro le ragazze precise!" Avevo appena smesso di arrossire ma quando Lucas mi fece altri complimenti ricominciai. Gli sorrisi e mormorai un grazie.
"Tornando alle cose serie, quante persone hai interrogato capo?"
Lui sorrise ma non rispose, voleva giocare? Bene lo avrei accontentato.
"Sai io ne ho interrogati due! Una contadina e suo marito."
"Mi sembrano sinceri, a parte il marito che odia chiaramente gli sbirri. Qualche domanda me la sono fatta. Magari nasconde qualcosa anche alla moglie!"
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L'assassino con la maschera di coniglio
Misterio / SuspensoLia e Lucas si sono ritrovati colleghi di omicidio, lei uscita appena dall'università di criminologia, lui già esperto e rude nei modi perché sa del rischio del lavoro che sta perseguendo, infatti non vede molto di buon occhio la ragazzina inesperta...