10. As always

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Qualche giorno dopo.
Louis' pov.

Mi trovavo sul letto.
Ciò per cui avevo lottato era ormai perso.
Harry non c'era più.
Non ho avuto modo di potergli dire nulla, ho bisogno di toccare i suoi ricci e perdermi nei suoi occhi, almeno un'ultima volta.

Le gamba non sono capaci di reggermi.
Piango come non ho mai pianto, mi sento come se qualcuno avesse preso il mio cuore e lo avesse fatto a pezzi.
Harry era in coma, i medici aspetteranno ancora un po ma non hanno alcuna speranza.

Una settimana dopo

Harry faceva progressi, lui c'è la farà. Io lo so questo.
Dovevo andare da Luke, mi aveva chiamato.
Dovevo uscire di casa.

-

Ero da Luke, ero felice che Harry stesse facendo progressi.
'Come ti senti louis?' Mi chiese.
'Bene, lui é forte! Stará bene' risposi.
Luke mi aveva aiutato tantissimo in questo periodo, gli dovevo tanto.
Sentivo di essergli davvero grato.
Iniziammo a bere.
Tanto.
'Mi manca, sai?' Disse luke.
Quelle parole.
Scoppiai a piangere, mi mancava così tanto, i suoi occhi verdi, i suoi ricci.
Luke mi venne subito vicino.
'Ehy Ehy louis, ti prego non fare cosi. Hai detto tu stesso che é forte e che starà bene'
Disse abbracciandomi.
Aveva ragione, eppure mi mancava tantissimo.
'Luke é che mi manca tantissimo, é un dolore che neanche ti immagini' gli dissi piangendo.
Stavo per continuare la frase quando mi ritrovo le sue labbra sopra le mie.
Non avevo capito il senso di quel gesto ma ricambiai.
Stavo immaginando che fosse Harry.
Ero così felice.
Lui mi tolse la maglietta, io la sua.
Era decisamente Harry, gli toccavo i capelli ed immaginavo fossero quei ricci che tanto amavo.
Lui mi baciava il petto, la sua lingua sui miei capezzoli era qualcosa di inspiegabile.
Luke mise la mano sui miei boxer, stavo morendo di piacere.
Me li sfiló e inizio a giocarci, urlavo 'Harry cazzo' ogni due secondi, non immaginavo per niente che fosse luke.
Luke si sfila i pantaloni e i boxer. Prese il suo amico e me lo infiló in bocca. Harry adorava farlo.
Continuavo, sentivo ogni gemito di luke e non realizzavo nulla.
Luke mi alza le gambe ed infila due dita, poi tre ed infine quattro.
Ero pronto. Era la prima volta che accadeva, ero sempre io a farlo ad Harry. Mi sentivo pronto, era Harry tanto, il mio uomo.
Mette tutta la sua lunghezza. Lo sentivo dentro di me. Faceva tanto male. Urlavo. Lo sentivo dentro di me. Non avevo mai provato una sensazione così. Iniziava ad andare veloce, non avevo mai provato un dolore del genere.
Man mano il dolore diventava piacere, finché non sentii un liquido caldo dentro di me e lui uscire dal mio corpo.
Ero felice di essermi sentito così e di essermi unito così tanto con il mio uomo.

-

Il giorno dopo mi svegliai.
Ricordavo tutto.
Mi guardai intorno e non vidi dei ricci accanto a me ma dei capelli folti biondi.

My Little Part | Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora