"Mocciosa"

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"Ok ragazzi, domani ci sarà il test di matematica, mi aspetto dei buoni risultati!"
Era tutta l'ora che il professore di matematica ripeteva queste parole, e la classe era esausta di sentirle. La campanella suonò, salvando Jo e i suoi compagni, che insieme si precipitarono nei corridoi. Jo andò verso il suo armadietto a sistemare i libri, si specchiò sistemandosi i capelli e il trucco. Qualcuno chiuse con forza qualche armadietto più in là del suo e Jo sobbalzò, girandosi verso il rumore.
Un ragazzo riccio era appoggiato con la testa sull'armadietto, si girò, come se sapesse che degli occhi scuri lo stavano fissando incuriositi.
"Che hai da guardare, mocciosa?" Sputò acido il ragazzo, fulminandola coi suoi profondi occhi verdi.
"Se non avessi fatto quel rumore, non ti avrei degnato di uno sguardo, tranquillo" sbuffò Jo, decidendo di raggiungere al più presto Val in mensa. Si dileguò senza degnarsi di salutare il ragazzo. Raggiunse il suo tavolo in mensa e saluto Valery.
"Dove sono gli altri?"
"Hanno detto che avevano una persona da farci conoscere"
Jo si girò preoccupata verso l'amica.
Il riccio!
Come Jo temeva, dopo qualche minuto vide i due amici fare il loro ingresso accompagnati dal Riccio. Quello notò il suo sguardo e sorrise. Jo si stava per sciogliere.
"Val, Jo, lui è Harry! È nuovo qui, inizierà domani i corsi" annunciò entusiasta Cam.
Nel gruppo calò il silenzio, Harry fissava ancora gli occhi scuri di Jo, sorridendo.
o forse ghignando pensò acidamente Jo.
"Mocciosa" Harry ruppe il silenzio, sedendosi vicino a Jo. Quella lo fulminò con lo sguardo.
"Ho un nome, Harry!"
"Mmm! Come sei permalosa! Comunque piacere, Harry, tu sei Val?" Si rivolse cordiale verso la ragazza, che si stringeva affettuosamente al suo ragazzo, Matt.
"Vi conoscete già voi due?" Rise il ragazzo, lanciando un'occhiata d'intesa a Cam.
"Certo, Jo mi stava fissando prima" rispose, ridendo beffardo.
"Se tu non facessi tutto quel baccano per chiudere l'armadietto!" Jo sbuffò e mangiò velocemente il suo pranzo, per poi tirarsi dietro Val. Si precipitò in macchina, seguita da una divertita Valery. Mise in moto l'auto e si diresse verso casa.
"Che hai da ridere, Tompson?" Sbottò stufa Jo
"Oh andiamo, hai già conquistato il nuovo arrivato!"
Jo scoppiò in una sonora risata, parcheggiò nel vialetto di casa sua e, seguita dall'amica, entrò in casa
"Smettila di dire fesserie e iniziamo a fare matematica, non voglio prendere una E!"
Rassegnata Valery fu costretta a eseguire calcoli e risolvere equazioni per tutto il pomeriggio.
Dopo cena Jo accompagnò a casa l'amica, prendendo la scusa di portare il cane a fare un giro. Sulla strada di ritorno intravide una testa riccia venirle incontro.
Non è possibile, non può essere lui!
Il cane cominciò ad abbaiare e scodinzolare, tirando Jo lungo la strada.
"Woody fa piano!"
Il Labrador iniziò a gironzolare intorno a qualcuno, costringendo Jo ad alzare lo sguardo e fissarlo nei profondi occhi verdi di Harry
"Mocciosa, dovresti tenere a bada il tuo cane" la guardò ghignando, squadrandola dalla testa ai piedi. Jo tirò il cane verso di sè e riprese il cammino.
"Vaffanculo Harry" dietro di lei il ragazzo scoppiò a ridere.
Una volta tornata a casa si buttò a letto stremata.
La mattina dopo scaraventò la sveglia giù dal comodino, si girò e riprese a dormire.
"SANTO CIELO JO ALZATI IMMEDIATAMENTE!" Urlò sua madre irrumpendo in camera della figlia, questa si alzò sconsolata e si diresse in bagno. Tornò in camera e aprì l'armadio, prese dei jeans larghi e una maglia semplice. Si precipitò in cucina, dove prese un biscotto e corse verso l'ingresso e mettersi le scarpe velocemente.
"Non si usa più salutare?" La rimproverò sua madre dalla cucina
"Per Dio Jennifer, lasciala stare: è in mega ritardo! - scherzò Bradley con la miglie - buona giornata tesoro!" Disse poi salutando la figlia che si era appena chiusa la porta alle spalle.
*Per Zeus, dove sei finita? Siamo in stramaledetto ritardo!* strillò Valery al telefono.
Jo scoppiò a ridere e mise in moto.
*Calmati ragazza, sono sotto casa tua tra un paio di minuti*
Parcheggiarono e corsero nell'edificio.
"Ci vediamo a matematica, Val" Salutò Jo correndo verso l'aula di scienze. Per sua fortuna il professore non era ancora entrato, si andò a sedere in un banco libero in terza fila e aspettò l'arrivo del professore. La lezione era già iniziata da 15 minuti e Jo stava prendendo appunti su come fare l'esperimento, quando qualcuno bussò alla porta. Cameron entrò nell'aula seguito dal riccio. 
Santo Dio potrò essere più sfigata?
"Buongiorno professore, lui è un suo nuovo alunno: Harry Style" annunciò Cam, per poi girarsi e sorridere rivolto a Jo. Questa ricambiò il sorriso di sfuggita concentrandosi sui suoi appunti per non farsi notare dal riccio.
"Benvenuto Harry, puoi sederti li in prima fila vicino alla signorina Cooper, quella che sta osservando attentamente i suoi appunti"
Effettivamente si, poteva essere più sfigata
Jo sentì qualcuno ridacchiare poi la sedia vicino alla sua spostarsi e venire occupata da Style.
"Quindi saremo vicini di banco mocciosa? Passami un po' gli appunti " disse Harry rubandole il quaderno da sotto gli occhi. Jo emise un verso di esasperazione riprendendosi il quaderno e continuando a segnarsi appunti sulla spiegazione.
"Bene, fra un mese voglio i vostri esperimenti completati! Dovrete creare un ecosistema portatile! Buona fortuna!"
"Professore, le coppie le scegliamo noi?"
"Assolutamente no, col vostro vicino di banco"
COSAAA? Nemmeno il tempo per realizzare che avrebbe dovuto lavorare con Harry, che la campanella suonò, costringendola a dirigersi velocemente verso Matematica.

*Mocciosa, buon pomeriggio*
Erano le quattro del pomeriggio, e Jo saltò spaventata dal rumore della suoneria del suo telefonino, tanto immersa era nei suoi pensieri.
Prese il telefono e lo cacciò in borsa, dimenticandosi del messaggio, e uscì, con l'intenzione di fare una passeggiata. 
Arrivata alla fine dell'isolato il suo telefono squillò di nuovo.
* Che c'è Mocciosa, mi stai evitando? *

*Harry! Come fai ad avere il mio numero?*
*Cam*
Jo alzò gli occhi al cielo e gettò nuovamente il telefono nella borsa per tirarne fuori l'iPod.
Oddio! Che pasticcio che sta diventando la mia vita! Prima Nat, quello stronzo, ora è arrivato Harry! Harry, le sue fossette dolci e quei magnifici occhi verdi, per non parlare dei tatuaggio, oddio, quanto darei per poter vedere quello che ha sul petto, magari toccar... JO COOPER, NO!  Smettila di pensare queste cosa, tu e Harry siete compagni di classe e basta!

Qualcuno gli si parò davanti, camminando all'indietro e agitando una mano davanti ai suoi occhi. Alzò lo sguardo per incrociare quelli verdi di Harry, alzò gli occhi al cielo togliendosi le cuffie.
"Style, mi stavi seguendo?" Lo stuzzicò la ragazza, dandogli una manata sul braccio per spostarselo da davanti.
"In realtà sei te che passi davanti a casa mia! E poi sto uscendo a fare una passeggiata la parco, vuoi venire?" Chiese Harry sfoggiando le sue fossette.

******* spazio autrice *********
Scusate se vi ho fatto aspettare tanto, miei 6 lettori, ma sono stata impegnata 😭
Come vi sembra la storia?  State per caso shippando la Jarry? (Jo + Harry) O siete in attesa di Louis?
Fatemi sapere 😘

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