Beside you

~Turn the radio on~

"Scommetto che arrivo prima io!" Sorrise Jo con aria di sfida iniziando a correre verso il parco. Harry la seguì divertito. Arrivarono al parco stremati e si sdraiarono in terra a riprendere fiato.
Harry si appoggiò sui gomiti per osservarla, lei se ne stava sdraiata con gli occhi chiusi ad ispirare profondamente.
"Mocciosa" la chiamò Harry, sorridendo al ricordo del loro primo incontro.
"Che vuoi, Style?" Rispose sbuffando Jo: non sopportava di essere chiamata mocciosa! voglio dire ma si è visto?!Pensava tra se e se l'unico moccioso qui è lui.
"Che caratterino, Cooper! Voglio solo un gelato!" Frignò Harry, balzando in piedi e allungando la mano per aiutare la ragazza.
"Faccio da sola, grazie".
I due imboccarono il sentiero principale del parco per raggiungere il carrello dei gelati. Camminavano a mezzo metro di distanza. Jo si era sciolta i capelli, che ora ricadevano sulle sue spalle, mossi e castani naturali.Di tanto in tanto Harry la osservava di nascosto e ogni volta si convinceva sempre di piu che quella "mocciosa" non era niente male. Ogni tanto Jo incontrava lo sguardo di quel fastidioso ragazzo riccio che si era improvvisamente aggiunto alla lista di problemi della sua vita, come se non fosse gia abbastanza lunga, ma con il quale si sentiva incredibilmente libera di essere se stessa e non poteva far a meno di perdersi nei suoi occhi verdi, degni di quei modelli di Abercrombie con cui lei e Val avevano fatto milioni di foto.

"Offro io mocciosa, metti via quei dollari!" Annunciò Style una volta passato il gelato all'amica. Jo si gustava allegra il suo gelato quando sentì una voce familiare alle sue spalle: "Vedo che hai superato in fretta la rottura, Cooper. Cos'è, già lo frequentavi? Non credevo di avere le corna anche io, mi donano?" Beffeggiò Nat alle loro spalle.
Jo andò immediatamente su tutte le furie, si fermò sul posto e si girò di scatto. "Lurido pez... Oh, vai a farti fottere Nathan!" Cercò di mantenere la calma la ragazza.
"Vedo che tu invece ci stai già dando da fare, se vogliamo parlare di farsi fottere!"
"Io non mi faccio fottere proprio da nessuno!"
"Già, forse è per questo che sono andato a letto con un altra? Eh Cooper, ci pensi che è tutta colpa tua? Questo tuo caratterino da prima donna! Apri le gambe e chiudi la bocca ogni tanto!"
"Sei solo uno stronzo!" Jo sentì le lacrime minacciare di uscire, girò sui tacchi e si diresse a passo spedito verso casa sua.
Harry aveva assistito alla scena in silenzio, incapace di proferire parola in difesa della ragazza. Quel biondo ha bisogno di uno psichiatra! Pensò Harry inseguendo Jo
"Cooper aspettami! Cooper!" La ragazza però non si fermò se non davanti a casa sua "Ho bisogno di stare sola, ciao Harry" sbiascicò Jo senza nemmeno voltarsi. Un attimo dopo svanì dietro la porta di casa, lasciando solo un Harry ancora più allibito.

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Ma a che diavolo di scena ho assistito? Erano due ore che Harry cercava di rispondere a questa domanda. E chi era quel biondo? Ok, capisco fosse un ex di Jo, non sono così stupido, ma cosa significava tutto ciò che si sono detti? E perché Jo era scappata così? Avrebbe potuto spiegarmi!
"Terra chiama Style. Ripeto, Terra chiama Style!" Scherzò Cam non appena si rese conto che i pensieri dell'amico erano altrove.
"Scusa Cam, dicevi?"
"Si può sapere che ti prende oggi?"
"Sono solo un po' stanco, il trasloco mi sta sfiancando!"
"Mhmh- annuì poco convinto l'amico facendo spallette- se lo dici tu! Comunque ti stavo parlando di quel gran pezzo di ragazza che ho intenzione di farmi domani sera al falò sulla spiaggia... A proposito, ci sarai domani, vero?" Chiese entusiasta Cam guardando l'amico.
"Si sì certo, ci sarò! Scusa ma ora sono stanco, ci sentiamo domani!" Harry si incamminò verso casa pensieroso. Che strana la vita alla Loyola Marymount!

🌸🌸🌸

Il mattino seguente Jo fu svegliata dal suono del suo telefono. Ma si può sapere chi ha voglia di chiamarmi il sabato mattina?!
*JO COOPER NON MI DIRE CHE SEI ANCORA A LETTO! SONO LE 10 E TRA MEZZ'ORA CI TROVIAMO PER LO SHOPPING, RICORDI???* strilla Valery dall'altra parte del telefono.
"Oh cazzo! Ehm si, fuori casa mia tra mezz'ora. Ah, e fatti una camomilla donna!" Così dicendo Jo riagganciò il telefono e corse in cucina.
Suo padre stava già preparando i pancake.
"Buongiorno tesoro, dormito bene?"
Nonostante la faccia stralunata che Jo immaginava di avere, sentenziò "certo! Tra mezz'ora vado a fare shopping con Val per il falò di stasera. Mamma è già al lavoro?"
"Si, è uscita presto stamattina, il suo capo ha bisogno che segua la nuova collezione.". Jo ammirava la carriera che si era fatta la madre. Era un'importante desiner della Fifty Four e per quella stagione doveva far uscire dei complicati pantaloni stile vintage.
"Stamattina di sei superato papà, sono ottimi!" Affermò Jo dopo aver trangugiato i suoi pancake, bevve un bicchiere di spremuta e si precipitò in camera sua. Un quarto d'ora dopo indossava una tutina corallo in seta, delle all star bianche, una linea di eyeliner e una passata di mascara. Prese i suoi amati Rayban a goccia, salutò il padre e uscì di casa. Valery la aspettava con le mani poggiate sui fianchi.
"Che c'è? Sono in ritardo di soli cinque minuti, dai sali in macchina!-Sorrise Jo all'amica- Ci aspetta un pomeriggio di shopping!" Gridò entusiasta abbassando il finestrino e alzò il volume della radio, che in quel momento passava le note di Cheap Thrills. Con il vento tra i capelli, la musica a palla e la sua migliore amica a fianco i problemi di Jo Cooper sembravano lontani.
Per il momento pensava solo allo shopping che l'aspettava e alla magnifica serata che avrebbe trascorso con Val, Cam e gli altri.

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Buonasera fiorellini! È esattamente un anno che non prendo in mano questa storia! Ma sto passando le notti insonni e devo pur far qualcosa, no? Non abbandonatemi e votate se siete ancora presenti!!
Stavolta la porto a termine la storia, giurin giurello. Non credo di far entrare il personaggio di Louis, forse molto più avanti, magari all'università... Che ne dite??