𝖓𝖔𝖓 𝖌𝖎𝖔𝖈𝖆𝖗𝖊 𝖈𝖔𝖓 𝖒𝖊.

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La casa era buia con dei led blu accesi che si vedevano anche da l
kilometri di distanza. Sentì una pressione sul mio polso mi girai e vidi alex che mi stava tirando per farmi entrare in casa sua. Mi spinse vicino al muro più vicino e mi bloccò tra il muro e lui avvicinandosi sempre di più al mio volto.

conversazione

A: smettila di giocare con me.

giocare? in che senso?

A: lo sai benissimo. Da quando mi hai incontrato, non mi resisti

chi te la da tutta questa sicurezza?

A: ah sì? vedremo...

un brivido mi percorre tutta la schiena.

vabbè ora vado a casa

A: nono tu non vai da nessuna parte tu resti con me stasera

no devo andare a casa ho detto

A: mh

visto che non mi credeva mi avviai verso la porta. Lui incredulo si girò verso di me e disse

A: ora te ne vai... poi faremo i conti un'altra volta.

ammetto che mi vennero le farfalle nello stomaco. Decisi di sfidare la sorte e andarmene, lo salutai e lui con un tono infastidito disse

A: ci vediamo domani a scuola.

chiusi la porta alle mie spalle e me ne andai a casa.

-spazio autrice-
scusate per lo sfogo di ieri, spero che la storia vi stia piacendo.

Y/n tornerà mai a casa?🤦🏻‍♀️

𝖎𝖑 𝖘𝖚𝖔 𝖘𝖌𝖚𝖆𝖗𝖉𝖔 𝖕𝖊𝖓𝖊𝖙𝖗𝖆𝖓𝖙𝖊...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora