non ci credo.

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mi misi a piangere non per il fatto che la prof avesse detto quelle cose, ma perché mi mancava una persona.

si fece l'ultima ora, e come sempre io esco prima. Quindi sento il bidello dire

Bidello: Y/n deve uscire

           arrivo

ero felice lo ammetto.
preparai lo zaino e uscì dalla scuola.

alla mia uscita non vidi nessuno, di solito c'era mia mamma o mio papà.

ma questa volta c'era solo il piazzale che ricopriva l'erba davanti alla scuola.

scesi quei 4 gradini pericolanti dell'entrata e mi incamminai verso il cancello.

il cancello era mezzo aperto, quindi lo finisco di aprire ed esco.

appena arrivo fuori noto che c'era un'atmosfera non bella. Era piena di nebbia e umidiccio per terra.

un'atmosfera che personalmente poco mi piace ma vabbè, continuai a camminare e arrivai al posto dove mamma o papà mi aspettano sempre. Ma questa volta vidi una macchina diversa.

vabbè dai magari sarà nonna?

boh vabbè continuo a incamminarmi e vedo che da quella macchina scende un viso familiare. Eh si è proprio chi pensate.

io non riuscivo a realizzare. Che finalmente la distanza era solo un ricordo... o almeno solo per una settimana...

corsi in braccio ad alex ad abbracciarlo e si piansi di gioia.

lo baciai. Non ce la facevo più volevo sentire il calore delle sue labbra che toccavano dolcemente le mie.

eh sì era più di un bacio.

-spazio autrice-
ciaooo!!! come sta andando la storia?
cooomunque volevo dirvi che il prossimo capitolo uscirà non a breve perché sono veramente incasinata. 

ovviamente non vi farò aspettare 1/2 settimane o 1/2 mesi ma tra qualche giorno, non come prima abitualmente ❤️

𝖎𝖑 𝖘𝖚𝖔 𝖘𝖌𝖚𝖆𝖗𝖉𝖔 𝖕𝖊𝖓𝖊𝖙𝖗𝖆𝖓𝖙𝖊...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora