l'inizio

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Ero entrata, il rumore mi aveva già sopraffatto le orecchie, gli oggetti che cadevano, i bisbigli, le sedie che sfrusciavano per terra creando un rumore che aggiunto agli altri risultava la sensazione alle orecchie che mi sentivo esplodere.

La tentazione di uscire dall'aula si faceva sempre più forte, mi feci coraggio e entrai, ebbi la sensazione di avere tutti gli occhi puntati addosso, ormai non avevo più scampo ero lì non potevo andarmene.

Avevo iniziato il liceo artistico, con una settimana di ritardo rispetto agli altri , ero appena tornata da un viaggio di cui mia madre aveva insistito a causa dai biglietti a basso costo non curante del mio inizio scolastico .

Avevo paura, che i gruppi si fossero già formati e che non avrei avuto il coraggio di entrare in uno di essi e che ormai mi guardavano con occhi storti, tutti questi pensieri mi tornavano, ma ormai non potevo farci niente ero lì non potevo andarmene, ebbi la sensazione che la cartellina da disegno pesasse sempre di più.

la voce dentro di me mi fece tornare con i piedi per terra e senza pensare la mia mente mi portò al primo banco maggiormente vicino a me e mi siedi , ormai le voci attorno a me ritornarono più forti di prima , entrarono altri compagni dopo di me , il rumore non fece che aumentare ma di colpo di zittirono ,era la campanella del inizio delle lezioni , per quella campanella ebbi un'immensa gratitudine come mai prima , entrò la professoressa successivamente mi spiegò di essere l'insegnante di scienze e poi continuò con le domande che aveva porso gli scorsi giorni che ero assente .

aveva i capelli biondi raccolti in una coda di cavallo le rughe sul volto lasciavano indovinare quanti anni abbia, era goffa le sue domande erano del tipo: che scuole andavate l'anno scorso? fino a dove siamo arrivati ​​a studiare scienze ? domande che si aspetterebbero le prime settimane di scuola, l'ora passò velocemente. 

entrò al cambio del 'ora la professoressa di letteratura che aveva dato come compito quello di presentarsi alla classe, la donna mi sembrò fin dal primo momento una persona squisita, che ispirava fiducia e lealtà aveva una camicia rossa e una gonna lunga e semplice con dei Ricami di fiori al orlo, il volto aveva occhi grandi e una carnosa bocca anche lei aveva rughe ma minori rispetto alle altre sue colleghe più anziane .

a prima a presentarsi fu Dankin un ragazzo dalle origini ucraine con un'aria attorno scherzosa e piena d'allegria 

- ciao sono Dankin ho 13 anni devo compiere 14 fra 3 mesi , mi piace giocare a tennis e spero di diventare un professionista , mi piace giocare ai videogiochi ho una sorella più piccola ha 10 anni si chiama Priscilla , ho un cane , briciola è una femmina, ho anche la passione per i manga e cosplay sono andato alla mia prima fiera a 11 anni e ho interpretato gaara di naruto devo ammetterlo è stato davvero difficile farlo ma mi sono divertito a costruirlo mi ha aiutato mia nonna che di mestiere fa la sarta di borse.

dopo ciò arrivo il turno di Elena, il suo viso mi colpì fin dal primo momento aveva un'energia calma e senza pari.



(づ ̄3 ̄)づ╭❤️~

EHI, grazie chi ho letto questo capitolo è la mia prima storia e sono molto emozionata per questo so che è un po' corto ma non vedevo l'ora di pubblicarlo ammetto che alcuni spunti li ho presi dalla mia vita quotidiana per es: gaara no ? il primo cosplay di Dankin ,beh è anche il mio primo cosplay aiutata da mia nonna 

alla prossima con altre curiosità, gbay (no non è un errore gbay è il mio modo di salutare)

un sogno senza uscitaWhere stories live. Discover now