Cri aprì lentamente gli occhi, si sentiva stordita, non capiva cosa fosse successo; dopo qualche minuto, si era ripresa, ma durò per poco.
La visione di quella stanza la fece rabbrividire, si stava sentendo male, era tutto sporco di sangue e c'erano organi sparsi in giro su tutto il pavimento.
Tirò un urlo, era terrorizzata.
Matthew sentendo il grido provenire dalla sua cantina, si precipitò lì.
Quando aprì la porta della cantina vide Cri accovacciata a piangere, e le si avvicinò.
<<Ben svegliata signorina, stai piangendo? Sei proprio esagerata, non capisco come una ragazzina bella come te deve rovinarsi quel volto piangendo>>
Vedendolo avvicinarsi, provò ad allontanarsi, ma fu di poco, la stanza era piccola e batté la schiena al muro.
<<Stai provando a fuggire da me?>>
<<NON AVVICINARTI>> gli urlò con quel poco di voce riuscì a tirar fuori.
<<Stai tranquilla, non farai la stessa fine degli altri>>le afferrò il volto con una mano
<<O almeno finché non mi farai arrabbiare>> le fece un sorrisetto e se ne andò lasciandola sola.
Pensava che da lì a breve avrebbe fatto la fine di tutti i precedenti, era disperata, ma non sapeva che fare.
Mentre piangeva e cercava di focalizzare le sue idee, si addormentò.
Passò l'intera notte, arrivata la mattina, Matthew iniziò a pensare gli dispiaceva di averla rimasta tutto il giorno precedente senza mangiare, a questo pensiero lui stesso rimase sorpreso e stranito, non si era mai interessato di una delle sue vittime.
Senza darci troppo peso, iniziò a preparare la colazione ed appena pronta andò a svegliare Cri.
Le si avvicinò lentamente e la scosse dolcemente <<Cucciola, sveglia, è ora di fare colazione>>
Cri si svegliò di scatto, era pietrificata.
<<Ehy, sta tranquilla, è solo pronta la colazione, dai vieni>> iniziò ad allontanarsi per tornare in cucina.
<<Hai per caso intenzione di avvelenarmi?>> disse a voce veramente molto bassa, quasi sperava non l'avesse sentita.
Matthew si fermò <<Ma che dici, sei impazzita?>>
Si girò e si soffermò un momento a guardarla, le si erano sporcati di sangue tutti i vestiti, si era sbiancata ed il suo volto esprimeva terrore, si sentiva male a vederla così.
A tale pensiero scosse la testa come segno di disapprovazione verso sé stesso e si diresse verso la porta.
<<Ti muovi a venire o vuoi restare anch'oggi a digiuno?>>
<<Arrivo...>> si alzò ed a passo svelto si diresse in cucina.
Arrivata in cucina, la colazione era già in tavola, toast con la nutella, pancake e succo d'arancia.
<<Dai siediti e mangia ciò preferisci>>
Cri fece ciò le era stato detto.
Mentre consumavano la colazione c'era un silenzio tombale, lei continuava ad elaborare un piano nella sua mente per fuggire mentre lui la guardava, era incantato, cercava di capire come aveva fatto a rapire una ragazza così bella e dall'apparenza molto furba e sveglia, ma si rispose all'istante da solo, era solo apparenza.
Appena finita la colazione, subito si alzò e ripulì la tavola.
<<Ragazzina, io ora per svolgere delle commissioni, tu va a farti una doccia e cambiati quei vestiti>>
<<Va bene... ma non ne ho altri...>>
<<Tranquilla, tornerò con un cambio pulito>> si alzò ed uscì velocemente.
Pensava che se si sarebbe comportata bene non le sarebbe successo nulla allora si diresse al bagno, voleva farsi una doccia veloce, ma appena entrata nel bagno si ricordò c'era solo una vasca.
Decise allora di farsi un bagno, doveva essere pulita per il ritorno di Matthew,
Riempì la vasca di acqua bollente e si immerse, era la prima volta faceva il bagno, a casa sua aveva una comunissima doccia, stava talmente bene, talmente rilassata, che si addormentò.
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Love is Strange
RomanceCristina, una ragazza molto timida, dopo un litigio con la madre scappa in un parco giochi lontano da casa, lì incontra Matthew, il suo rapitore, che la chiuderà in casa sua per diversi mesi fino a quando non iniziano a provare sentimenti l'uno per...