𝐂𝐇𝐀𝐑𝐋𝐎𝐓𝐓𝐄 ── .✦
Denis era pessimo al volante, ma non quel tipo di pessimo che confonde i segnali stradali; quel tipo di pessimo che ti fa rischiare la vita appena mette le mani su una macchina. Persino lei, che non era certo una guidatrice esperta, poteva dirlo. Non credeva che l'auto dovesse sbilanciarsi tanto ad ogni curva, e nemmeno che dovesse farlo sballottare così tanto ad ogni buca; era già tanto se qualcuno non li aveva fermati, dato che probabilmente non guidava neanche nei limiti di velocità consentiti dalla legge. La ragazza aveva il finestrino aperto preventivamente, in caso avesse dato di stomaco.
Quando aveva detto al suo migliore amico che probabilmente avrebbero fatto ritardo, non sospettata che lui l'avrebbe presa... così.
E invece eccoli lì, a sfrecciare per le strade di una Parigi caotica come sempre, il cui unico segno spettrale erano le vetrine dei negozi, piene di zucche di plastica intagliate in quel caratteristico ghigno che da piccola l'aveva inquietata tanto, pipistrelli appesi come striscioni di carta, scope, e streghe.
« Hey, Charlie, guarda! » richiamò la sua attenzione Denis, facendole alzare lo sguardo dagli inviti che ancora stringeva in mano e indicandole poi un negozio di costumi. Anche il ragazzo ne aveva ricevuto uno simile, solo che il nome sul suo, ovvero quello di Apollo.Charlie aveva la sensazione che Zeus gli avesse affibbiato quel nome più perché era particolarmente legato a lei, e non tanto perché a Denis interessasse tanto la mitologia. Studiava medicina, ma aveva già messo in chiaro innumerevoli volte che l'unico motivo per cui aveva scelto quella facoltà universitaria era perché l'avevano era costretto i suoi genitori, e lui era troppo pigro per per chieder loro di cambiarla; oltre che non voleva deluderli, e Charlotte aveva la sensazione che la seconda opzione fosse la più veritiera. Il suo amico era un bravo ragazzo, alla fine.
« Mi puoi accompagnare dentro? Devo ancora comprare un costume! » le confessò imbarazzato, portando una mano a grattarsi la nuca, rosso in viso.
« Come?! Non hai ancora comprato un costume?! Apollo, dobbiamo essere lì tra pochissimo. » esclamò lei, gli occhi spalancati dalla sorpresa, come se l'altro avesse detto una cosa assurda.
« Lo so, lo so Cha - Cha! Ma non posso mica andare senza un costume, che figura ci faccio poi? » replicò lui, mettendo letteralmente le mani avanti.
« Avresti dovuto pensarci prima... Ugh, fa niente, Deni, ma ti prego muoviamoci. » si stropicciò gli occhi, sospirando.Dopo aver parcheggiato ─── non senza imprecazioni da parte di Denis ─── spento e chiuso la macchina, i due entrarono nel negozio, e Charlotte pregò chiunque fosse in cielo che nessuno facesse domande sull'occhio nero del bruno. Anche quello era il risultato del suo essere un pessimo guidatore; proprio fuori Parigi, avevano trovato un bel po' di traffico e il ragazzo si era spazientito velocemente. Così aveva preso il coraggio a due mani, era sceso ─── nonostante lei avesse lo avesse pregato di non fare una cosa del genere ─── dall'auto, andando a dirne quattro al conducente dell'auto davanti alla loro, gesto imprudente.
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❝ 𝗘𝗣𝗜𝗖: 𝖳𝖧𝖤 𝖧𝖠𝖫𝖫𝖮𝖶𝖤𝖤𝖭 𝖲𝖠𝖦𝖠 ❞ ★ ᴏɴᴇsʜᴏᴛs
Horreur✞︎ » 𝐄𝐏𝐈𝐂 ᴛʜᴇ 𝒂𝒑𝒑𝒍𝒚𝒇𝒊𝒄 '𝔰 𝔥𝔞𝔩𝔩𝔬𝔴𝔢𝔢𝔫 𝔰𝔭𝔢𝔠𝔦𝔞𝔩! ❝ UNA BREVE STORIA EXTRA, ambientata durante la spaventosa notte del 31 OTTOBRE, la notte di HALLOWEEN, i cui protagonisti sono i DODICI DOTATI, protagonisti della mia applyfi...