Personale

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Dopo aver pranzato con lo zio, chiacchierato del più e del meno, lui decise di farmi conoscere alcune wrestler del roster femminile. Accettai, pensando che dopotutto non possano essere crudele. Avevo avuto dei problemi da piccola con le altre compagne, ma qui di tratta di donne adulte, e sperai di non dover affrontare lo stesso problema. Così arrivammo davanti alla porta, e mentre lui andava avanti per il corridoio, aprii la porta entrando nella stanza.

Era piuttosto grande: ai lati erano situate panchine piene di borsoni, mentre in fondo si vedeva il bagno e i camerini. C'erano già tre ragazze, una vestita con colori accesi, una con degli occhiali e una bellissima treccia infinita e infine una ragazza con un titolo in mano. Sembravano carine, e, visto da come chiacchieravano tra di loro, mi sembravano anche piuttosto affabili. Mi avvicinai a loro.

"Ciao! Io sono Charlotte, sono la nipote di Frank"dissi sorridendo.

"Oh ma ciao! Io sono Trinity"esclamò la ragazza abbracciandomi con calore. Era molto carina, di colore, i capelli lunghi colorati e un sorriso molto contagioso. Dopo di che si staccò, passando il turno ad un'altra.

"Ah, si, ce lo ha detto che saresti venuta. Comunque, io sono Bianca"disse la ragazza con la treccia. Mi colpirono subito la sua altezza, ma anche perchè ero piuttosto bassa, e i suoi muscoli, molto definiti e in vista.

"Oh e io sono Rebecca, ragazza!"concluse la ragazza con i capelli rossi alzando il titolo. Avevo capito fin da subito che era irlandese, era l'accento, molto carino.

Pov di Roman

"Uce, dai, basta pensarci su."disse Josh per l'ennesima volta. Non riuscivo però a smettere di pensare a Lotts: come era cresciuta negli anni, come era diventata spaventosamente carina, ma soprattutto i suoi occhi delusi che io non la avevo salutata. Eh certo, non si ricorda quel periodo in cui è stata a casa mia, in cui dormivo con lei a causa dei suoi incubi, quando le facevo fare amicizia con i figli dei miei parenti perchè dei bambini del parco non se ne poteva parlare. E ora, erano passati gli anni, aveva cambiato vita, ma soprattutto, non mi aveva riconosciuto.

"Già, Ro, è mancata anche a me, adesso che è con noi possiamo recuperare" disse Jimmy appoggiando una mano alla mia spalla, ma era ovvio che non stava capendo. In realtà, non penso che qualcuno lo faccia. Ho sofferto molto quando se ne è andata, era come una figlia che non avevo e che ora non ho.

Mi alzai in piedi, non sopportando che loro non potessero capire una cosa così semplice. Mentre ero sulla porta borbottai: "Non sarà mai lo stesso"

Pov di Charlotte

Rebecca si era offerta di farmi fare un giro per il backstage e per il ring, che era vuoto dato che lo show iniziava tra 4 ore. Ero molto grata del fatto che lei volesse fin da subito passare del tempo con me, ed addirittura chiamò il suo futuro marito Colby per farmi conoscere qualche suo amico maschio (si, voleva che trovassi già qualche uomo carino).

"Allora, questo è lo spogliatoio dei maschi, ti farei entrare ma fammi prima controllare che non ci sia qualcuno non vestito"ridacchiò vedendo la mia faccia arrossita dopo quella frase. Cosa voleva aspettarmi? Sapevo che si cambiavano lì, però ecco...

"Ragazzi, siete vestiti tutti, vero?...No Jonh, cazzo, ti sembra che se ci fosse Paul vi avrei chiesto sta roba?...C'è qualcuno in bagno?...Cretino, certo che no..."risi di gusto quando sentii Colby letteralmente impazzire...forse non è così male stare qui.

"Allora, decerebrati, volevo...basta! Si, siete decerebrati, Rami, e lo sapete...volevo dirvi, che c'è una ragazza nuova...ma senti che silenzio...non è una wrestler, ma la nipote di un dipendente, e lei è Charlotte!"disse prendendomi e trascinandomi nella stanza, mentre io stavo ancora ridendo con Rebe.

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