Si sta dirigendo verso di noi con un'espressione perplessa in volto. Lancia un'occhiata di disprezzo al ragazzo di cui non so il nome , che ricambia per poi andarsene a passo svelto. Cosa succede?
« È tutto ok?» domando io confusa.Lui, senza nemmeno guardarmi in faccia, mi circonda le spalle col braccio. Ha ancora un'espressione infastidita.
« Certo. È solo che certa gente...certa gente va lasciata perdere.» risponde Alex. Di cosa sta parlando?
« Che intendi, lo conosci?» chiedo io ancora più insospettita.
« Mhh, non proprio. Ma girano certe voci su quel tizio..»Voci? Quali voci? «Di che voci parli?»Lui mi rivolge lo sguardo di chi non vuole rivelare un grande segreto e poi aggiunge : «Niente di che. L'importante è che tu non ti avvicini a quel ragazzo.»
Perché diamine parla in modo così criptico? Mi sto innervosendo, ma conosco Alex. Sono certa che se non vuole dirmi
qualcosa, non me lo dirà mai. Sbuffo e continuiamo a dirigerci verso la sua auto.Sto per aprire la portiera quando sento qualcuno chiamarmi.
«Allie! » È Jane. « Pensavo tornassi a casa con noi ogg...» Si blocca appena scorge la figura di Al e cambia subito espressione.Che si sia offesa perché non torno a casa con lei? «Ehmm... in realtà... sai com'è, il mio primo giorno...sono stanca..»
farfuglio impacciata.
Che si aspettava? Che già dal primo giorno sarei tornata a casa con lei? Dio però, così sembro proprio cattiva... e se non venisse più a chiedermelo? Rimarrò sola per tutto l'anno?È lei a interrompere le mie paranoie.«Va bene, magari un'altra volta» dice, dopodiché mi rivolge un saluto e torna indietro. Annuisco e Alex mette in moto l'auto.
Passano all'incirca 2 minuti quando inizia a parlare. «Allora come è andato questo primo giorno?»Chiede, senza staccare gli occhi dalla strada.
Non lo so, non posso di certo dire che è andata male. Ho già 2 amiche! O meglio, ho conosciuto 2 ragazze.
Non ho fatto figure di merda.Più o meno.L'unica cosa che non ho capito e chi mi sta distruggendo il cervello è il nome di quel tipo. Non mi è nuovo il suo volto. Che sia un amico de Reb che ho visto qualche volta? Non sapere come si chiama di certo non aiuta. Magari se provo a ricordare... «Quindi?» Chiede Al risvegliandomi dai miei pensieri.
«Ehm, si bene» rispondi io sorridendo. Potrei chiedere a lui se sa qualcosa, ma non è sembrato molto contento di vedere quel ragazzo.Potrebbe arrabbiarsi però,meglio di no.
«D'accordo, adesso ti porto a cas...» viene interrotto dallo squillare del suo telefono che lo fa sobbalzare. «Scusa Allie, devo proprio rispondere» dichiara lui una volta posato lo sguardo sul display illuminato.
«Certo,si» ribatto io. Riceve tante chiamate nel corso della giornata, sua madre si preoccupa per tutto. Lo chiama spesso.
Così il tragitto continua con il silenzio, da parte mia, e una cantilena di «si»,«uhm,lo so», da parte sua.Ci impieghiamo circa 10 minuti per arrivare a casa mia. Menomale,non vedo l'ora di barricarmi in camera mia e uscire domattina.
Scendo dall'auto, e lo saluto sorridendo «Grazie del passaggio, ci vediamo domani.»La sua risposta non tarda ad arrivare.«Ciao, tesor..» Un altro squillo.«Cosa cazzo vuole ancora!»Esclama lui irritato. Guarda il telefono e mi rivolge uno sguardo dispiaciuto. «Ci vediamo domani!» dopodiché la sua auto parte velocissima.
ººº
Sono rientrata da cinque minuti in casa e mia madre è già partita con le domande. «Com'è andata? Sei in una bella classe? Hai già qualche amica? Hai....»inizia, senza nemmeno prendere aria.
«Respira, mamma» le dico io. Adesso voglio solo seppellirmi nel mio letto, non sentirla fare domande.
«Scusami se sono curiosa di sapere se mia figlia si trova bene nella sua nuova scuola!» esclama, facendo il giro del tavolo della cucina per lanciare uno strofinaccio nel lavandino.Sbuffo, ma poi l'accontento. «È andata bene, la classe non sembra essere piena di criminali. Ho conosciuto 2 ragazze gentilissime, ci ho anche parlato sai?»ribatto, fingendomi entusiasta.
«Che mi venga un colpo!» grida lei.
«Mamma!» la rimprovero. Non è normale che a 42 anni si comporti da ragazzina delle medie!«Che succede? Perché gridi?» eccola, mancava solo lei. Reb fa il suo ingresso con una racchetta da tennis e, ovviamente con quella maledettissima pallina.
Vorrebbe diventare campionessa in tennis perché, secondo lei, ce l'ha nel sangue.
Stronzate.Quella povera pallina ,ormai, ha perso il suo colore giallo, poiché Reb l'ha lanciata così tante volte per colpirmi che ha centrato involontariamente diversi mi piatti di pasta. È piena di macchie di formaggio e sugo, puzza un sacco. Che schifo!
Io e Sam abbiamo provato a rubargliela per buttarla in qualche discarica, ma è inutile. Ci ha sempre sgamati e minacciati in caso avessimo toccato la sua pallina fortunata.
«Ciao cane randagio, come è andata a scuola?» domanda lei fingendo interesse. La stronza sa che avendomi lasciata da sola, mi ha messo molto a disagio.
Ma io so ,meglio di lei, che non posso spararle i peggio insulti in presenza di mamma.
«Bene,se non fosse che mi avete lasciata sola in mezzo a centinaia di ragazzi. Appena lo vedo quell'imbecill...»non faccio in tempo a concludere la frase, che Sam ci raggiunge. «Ehi Sissy,com'è andata?» mi chiede con quell'espressione da bambino di cinque anni qual'è.Lo ignoro perché, se dovessi rispondergli, finirei per entrare in una litigata inutile da cui uscirei perdente. Per quanto io ami litigare, adesso sono esausta e voglio dormire.
«Oh andiamo! Lo abbiamo fatto per farti socializzare!» esclama lui, facendo cadere le braccia lungo i fianchi.«Esatto! Non puoi sempre stare con me. Devi avere delle tue amiche, bau bau!» concorda mia sorella.
La sto per prendere a schiaffi.« Aspettate, che cosa avete combinato,ragazzi?» interviene mamma, ignara di ciò che quei babbuini dei suoi figli hanno fatto.
« Mi hanno lasciata da sola, in mezzo a tutta la scuola! Non sapevo nemmeno da dove si entrasse!» sbraito io. «Ragazzi...» inizia lei.
Sento le risate di quei due e decido che è meglio andare a dormire, piuttosto che stare ancora loro.
«Io vado nella mia stanza,buonanotte!» Esclamo dirigendomi al piano di sopra.«Allie, ma è mezzogiorno!»Sono le ultime parole che sento prima di essere arrivata in camera mia. Finalmente!
Mi cambio, riponendo ,ovviamente, i vestiti sulla sedia e prendo un libro. Mi stendo fra le coperte e, dopo pochi minuti di lettura, mi addormento con il libro in mano.
ALLORAAAH💅💅
È stato un capitolo ✨un po' così ✨ perché sono i primi. Purtroppo non posso scrivere subito tutto quello che ho in programma di scrivere perché sarebbe un casino 🙃. COOOMUNQUE spero che vi ispiri un po' la storia 🥲 ci vediamo con i prossimi capitoli💋💋
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The Best side of me
RomanceAllie Reyes è appena arrivata alla scuola che tanto detesta: quella in cui vanno suo fratello e sua sorella. Non ha amici nella nuova scuola e faticherà ad averne. Prima di arrivare alla Whitney High School, aveva una vita fantastica. A rovinarla...