Grace💜Entrando, mi arriva un'ondata di caldo che mi fa mancare l'aria per qualche secondo.
E' tutto così diverso.
Ci sono così tanti ragazzi, tutti della mia stessa generazione.Un incubo. Forse peggio di quelli che faccio la notte.
Sto camminando a vuoto, con in mano un foglietto dove sopra c'è disegnata la mappa della scuola. Ma a dire la verità non ci capisco nulla.
Cerco di capire dove sia il mio armadietto.
Guardo i numeri di tutti gli armadietti, ma del mio non c'è traccia.Non stanno guardando te.
Cerco di ripeterlo a me stessa, ma sembra non funzionare.
Ogni volta che sono in luoghi affollati, mi sento tutti gli occhi di tutti addosso.Come se tutti sapessero ciò che è successo. Come se tutti sapessero che è colpa mia. E come se tutti pensassero che faccio talmente schifo da non dover nemmeno esistere.
Dopo aver cercato per una ventina di minuti, lo trovo. Il mio "fantastico"armadietto, numero 483.
Metto i miei libri all'interno mentre penso a quanto sarà difficile il primo giorno e quanto sarà difficile parlare con delle nuove persone.
-Sei nuova?- mentre sto cercando di mettere tutti i libri dentro, una voce acuta mi sorprende da dietro facendomi girare.
-Sì, sono nuova- dico. -Si vede così tanto?- le chiedo con un sorriso imbarazzato. Sembra carina.
Calma Grace, non sa niente.
-No tranquilla.- mi sorride -Ma hai la mappa della scuola tra le mani. Ho fatto due più due.-
Giusta osservazione.
-In effetti.-
Lei mi sorride e poi mi porge la mano.-Comunque io sono Lilly.-
-Grace, piacere.- ricambio la stretta di mano. E poi ritorno a sistemare i miei libri nell'armadietto.
Ma lei rimane lì a guardarmi. Ha i capelli biondi, lisci come spaghetti, e gli occhi marroni che se li guardi attentamente sembra di guardare la corteccia di una quercia. Forte, ma allo stesso tempo fragile perché potresti graffiare un po' e la corteccia si frantumerebbe subito.
-Che materia hai ora?- La sua voce è squillante, però sembra simpatica.
Guardo il foglietto perché non ne ho la minima idea.
Poi alzo lo sguardo verso di lei, che mi sta fissando. Agitata di saperlo.
-Letteratura.-
-Fantastico! Anche io.- Fa un piccolo salto, ha il sorriso che le illumina il volto.E' veramente bella.
-Se vuoi possiamo andare insieme così ti mostro dov'è l'aula-
Per caso sto facendo amicizia il primo giorno di scuola?
-Certo, mi farebbe piacere.- rispondo accennando un sorriso.
Probabilmente un anno fa mi sarei messa a scherzare e ridere su qualunque cosa. Ma c'è qualcosa che mi blocca in continuazione.
Un senso di vergogna quasi. Qualcosa che mi blocca. Sensi di colpa continui che mi fanno credere di non meritare più niente. E forse ci sto credendo fin troppo.Mentre camminiamo tra i corridoi per andare nell'aula di letteratura, mi racconta della situazione scolastica e dei vari gruppetti di ragazzi. Dice che alcuni sono simpatici, ma altri è meglio starci lontana per via dei loro giri loschi e altre cose non molto legali a quanto pare.
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LOVE ME MORE
RomanceSilenziosa, sulle sue, fredda e timida. Questa è Grace Morrison, diciassette anni, e da un anno a questa parte la sua vita è cambiata radicalmente. Trasferita con sua madre Genny a New Orleans, una città che pensava fosse come quella di Cars, e infa...