"Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi."Cesare Pavese
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*Demetra pov's*
Mi guardai allo specchio. Ero indecisa su quale vestito mettere per quella serata a cui Dafne mi aveva costretta ad andare. Difatti, non sapevo nemmeno dove saremmo andate.
Mi aveva detto solo di vestirmi elegante.
"Facile per lei," pensai.
Diciamo che, tra le due, io sono sempre stata quella che si vestiva in maniera molto più casual e sportiva, mentre lei prediligeva uno stile più femminile ed elegante.
Alla fine, decisi di mettere un vestito rosso che mi arrivava appena sopra il ginocchio. Era abbastanza aderente, ma questo effetto non mi dispiaceva affatto. Anzi, notai come mettesse in risalto le mie forme.
"Non sto affatto male," pensai.
Iniziai a truccarmi in maniera molto semplice, quando improvvisamente ricevetti una chiamata da Michael.
Alzai gli occhi al cielo appena vidi il suo nome sullo schermo del telefono, ma comunque decisi di rispondergli.
"Che cosa vuoi?" Gli dissi con un tono scocciato
"Il tuo tono non cambia mai eh" Mi rispose con un tono ironico
"Mi dici che cosa vuoi da me?!" Gli risposi aspettando una risposta
"Ehi, Demi, calmati un po'. Stasera, quando saremo insieme agli altri, che fai? Mi sbrani?"
"Come... ci sarai anche tu?" dissi con un tono abbastanza sorpreso. Dafne non mi aveva detto nulla a riguardo. Dopo, mi farò dare delle spiegazioni.
"Eh sì, piccola. Ovvio che ci sarò anche io. D'altronde, il gruppo è quello, eh!" mi rispose ridendo.
All'inizio non sapevo cosa dire... Ma facciamo un passo indietro. Michael... Michael Brown è il mio ex. Ci siamo lasciati circa un anno fa; o meglio, è stato lui a lasciarmi, dopo un anno e mezzo di relazione, dicendomi che non se la sentiva più e che le cose si erano evolute troppo velocemente.
Non vi dico nemmeno come ci sono rimasta di fronte a una dichiarazione del genere... So solo che ora, quel sentimento che provavo nei suoi confronti, non esiste più. Anzi, quando lo vedo, provo solo una cosa: fastidio.
Ci siamo conosciuti tramite amici in comune, con cui siamo tutt'ora in contatto e che, tra l'altro, saranno proprio le stesse persone con cui usciremo stasera. Ultimamente, però, Michael usciva poco con noi, ed è per questo che sono rimasta abbastanza sorpresa da ciò che mi aveva appena detto.
Mi ripresi dal mio stato di trance quando lui riprese a parlare.
"Demi. Ehi, ci sei?!" mi chiese.
"Sì, ci sono. Ma onestamente non ho ancora capito il motivo della tua chiamata," gli risposi sinceramente.
Ci fu un attimo di silenzio che durò qualche secondo, fino a quando non riprese a parlare.
"Ti va se parliamo più tardi? Io e te, da soli?" mi chiese.
A quella domanda, alzai lo sguardo verso lo specchio e mi guardai. Inizialmente feci una faccia sorpresa, per poi abbozzare un sorrisetto, perché mi venne in mente un'idea.
"Per me va bene, se riusciamo a trovare un attimo di pace." Gli risposi
"Oh perfetto. Ci vediamo dopo allora.. Se vuoi passo a prenderti io, se ti va..?" mi domandò
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𝑰𝒍 𝑹𝒊𝒄𝒉𝒊𝒂𝒎𝒐 𝑫𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑮𝒊𝒖𝒔𝒕𝒊𝒛𝒊𝒂
RomanceTRAMA: Demetra, sin da piccola, ha sviluppato una forte curiosità per il mondo dell'occulto. Guardava sua madre fare le carte alle sue amiche, cercare il significato dei sogni, ricaricare le pietre e amava imitarla in qualche modo. Per lei, sua madr...