Genoveffa

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Drinn! Drinn!
Credo sia mattina, ma tutto quello che realizzo è che ho un raggio di sole piantato in un occhio che mi ha fatto diventare mezza cecata. E poi dicono che il sole bacia i belli. Tsè! Ma vallo a dire a qualcun altro.
Ad un certo punto sento mia madre che urla: -Hooope!-
Porco schifo mi ha fatto battere una testata alla mensola per niente!
Sento dei passi veloci davanti alla porta di camera mia e la voce della mia cara sorellina che grida: -Arrivo mamma!-
Ok la scema si è alzata e non corro il rischio di incontrarla in corridoio. Posso alzarmi. Mi sto infilando la maglietta quando sento un urlo disumano provenire dal piano di sotto: -Ginny muoviti!!!! Ora!!!-.
Ma perché porca carota! Perché? Mia sorella la svegliano con il suono dei violini e a me fra un po' viene su mamma col bazzuca! Ma io bo...
Comunque scendo e quando arrivo in cucina trovo il solito, adorabile, quadretto familiare. Mio padre ha la faccia nascosta dietro il giornale e mia madre guarda con amore mia sorella, tutta concentrata nel suo sport preferito, ossia chattare, mangiare una fetta biscottata 0,01% di grassi e farsi i selfie. Tutto contemporaneamente.
Signore e signori: Hope Smith.
Altrimenti detta sofigasobelasofotomodela. La mia adorata sorella ha i capelli di puro oro lunghi fino la culo, gli occhi color mare con una spruzzata di piscio di pandacorno e una quarta di reggiseno. Inoltre è alta 1,80 m e magra come un'acciuga. Direte voi: "è la ragazza più felice della terra!". E invece no! Perché si da il caso che oltre a quello succitato, l'altro suo sport preferito sia passare ogni minuto libero a scartavetrare le ovaie a tutti dicendo quanto il suo corpo sia orribile. Signore abbi pietà. Non sapete quanto le auguro di trovarsi in un corpo come il mio.
Per quanto mi riguarda non mi ritengo orrenda, ma di certo la gente non si gira a guardarmi. Sono piuttosto bassa, ma abbastanza magra e, al contrario di Hope, i miei capelli non stanno mai nella piega che gli si vuole dare, ma sempre in quella sbagliata. È come dimenticare i miei magnifici occhi color verde fogna? Tutto questo però impallidisce davanti alla bruttezza del mio nome. Signore mio il nome. Se non si fosse capito il mio nome è (rullo di tamburi prego)...Genoveffa! Già.
Ora, io vorrei sapere cosa avevano in mente i miei genitori quando hanno chiamato mia sorella "speranza" e a me hanno affibbiato sto nome de'mmerda. Mi hanno sempre detto che, siccome mio padre è italiano, aveva voluto "omaggiare" così la sua adorata bisnonna che si chiamava, appunto, Genoveffa. Ma omaggiare 'na cippa!!! Che poi il nome me lo tengo io! Comunque, in uno slancio di buon cuore, mia madre ha iniziato a chiamarmi Ginny e ora tutti mi conoscono così.
Vengo riscossa dai miei pensieri da Hope, che con molta grazia si alza, rovesciandomi addosso il latte. Ma porc...
-Mamma, hai già lavato le mie vans arcobaleno?- chiede con voce squillante. Ma io sai dove te le infilo le tue vans arcobaleno...
-No tesoro- risponde mia madre -ma vai benissimo anche vestita così!-
A quel punto alzo lo sguardo e vedo l'outfit di Hope. Una minigonna rossa che le arriva a mezza coscia e una maglia nera che le lascia scoperta mezza schiena.
-Ma dove devi andare?- chiedo sardonicamente -a ballare?-. Hope mi fulmina con uno sguardo e mamma mi rifila uno scappellotto che mi fa ingoiare le tonsille.
-Non la ascoltare Hope!- dice mia madre affettuosamente.
-Buona scuola tesoro!- dice mio padre.
-Ciao mamma, ciao papà!- fa Hope, per poi girarsi e sculettarmi verso la porta. E io? Ho capito, sono diventata una bottiglia di succo d'uva.
Appena mia sorella si sbatte la porta alle spalle io attacco: - Ma sul serio le permettete di andare in giro così? E a scuola poi! Ma l'avete vista bene? A questo punto mandatela a prostituirsi sulla statale, fate prima!-.
-Ginny non essere volgare!- grida irato mio padre. Volgare io? Ma la ragazza che è appena uscita l'hanno vista?
-Tua sorella ha sofferto tanto...- continua mia madre. E sapete quanto ho sofferto io ad averla come sorella?
-Bah, ci rinuncio- dico gettandomi lo zaino in spalla. Sto per uscire quando mia madre mi chiama. Mi volto.
-Cosa c'è?- chiedo sbuffando.
-Chiuditi la felpa- fa mia madre -la maglietta è un po' troppo scollata-.

Buonsalve a tutti wattpaddiani! Questo era il primo capitolo di questa storia demenziale. Cosa combinerà ancora la nostra Hope? *tossisce* troia *tossisce*. Ma soprattutto, c'è la farà la povera Genoveffa a sopportarla? Scopritelo nella prossima puntata di Beautiful!!!
Cià

Quell'idiota di mia sorellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora