L'arrivo di Haroldino

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Spazio autrice:

SCUSAAAATE! Lo so che avrei dovuto aggiornare tipo un secolo fa, ma...non ho avuto tempo.
*in tre mesi?*
Bhe...dovevo studiare!
*proprio...*
BHE ho una vita socia...
*PFFHAHAHAHHA!!!*
Fanculo.
Si insomma vi spiego tutto alla fine. Non voglio ritrovarmi Hope a casa!

Fine spazio autrice

Sono ancora imbambolata davanti alla porta della mia DOLCE E CUCCIOLOSA E SOPRATTUTTO CASTA sorellina, quando sento la voce di mia madre.
-Hooope!!! Giiiinny!!! Potete venire giù un momentoooooo???-
Eccerto. Tanto non abbiamo di meglio da fare.
Hope esce di volata dalla sua stanza e (fortunatamente) non si accorge di me. La seguo fino in cucina, dove troviamo ad attenderci mia madre, con l'aria di una che ha appena vinto alla lotteria. Non esagero se dico che ci butta letteralmente a sedere sul divano.
-Allora.- esordisce -Ho appena ricevuto un messaggio da vostro padre, in cui mi diceva che stasera verrà a cena qui il suo capo per parlare di una promozione!-
-Ah.- dico io.
-Ma è M-E-R-A-V-I-G-L-I-O-S-O!!!- dice Hope.
Sembriamo gemelle vero?
La mamma mi lancia uno sguardo incendiario, prima di rivolgersi a mia sorella, che intanto ha inalberato il suo più bel sorriso da "figlia perfetta che tutti vorrebbero avere".
-OVVIAMENTE, mi aspetto da voi un comportamento a dir poco impeccabile.- dice mia madre, più a me che a Hope.
Poi ci spedisce entrambe in camera nostra per una "sana ripulita" e un cambio di vestiti "da brave bambine" .
Brave bambine. Proprio.
Dopo la doccia mi infilo volontariamente il paio di jeans più sdrucito è vecchio che ho e il golf fatto da mia nonna per Natale. Alla mamma verrà come minimo un attacco di cuore. Mi infilo le cuffie, metto una canzone a caso a tutto volume e lascio che mi rimbombi nel cervello. Non la sento finché con una mano non mi toglie le cuffie dalla testa.
-Sono due cazzo di ore che ti chiamo piccolo sgorbio!- urla Hope alle mie spalle. Quanto siamo carine fra di noi vero?
-Ma che vuoi, non sentivo!- dico girandomi. Poi rimango senza parole. Hope ha un vestitino rosa a giroculo, ampiamente scollato davanti e dietro, e un paio di scarpe con il tacco dodici.
-Hai preso questa casa per un bordello per caso?- chiedo. Lei mi lancia uno sguardo assassino.
-Sono disposta a lasciar correre sul tuo ritardo solo se vai a cambiarti!- ribatte, scuotendo i capelli così scandalosamente meravigliosi.
-Falla finita, non sei mia madre- dico, prima di infilare la porta e correre giù. Hope mi segue a ruota, ma restiamo entrambe impalate sulla porta quando vediamo chi c'é dentro.
La mamma è al braccio di papà, che sta parlando con il suo capo. Accanto a loro c'è un ragazzo sui venticinque anni, che non ho mai visto in vita mia.
-Ma il capo di papà non era un po' più vecchio?- chiedo a Hope, soffocando una risatina. Nessuna risposta. Mi giro, aspettandomi un'occhiata truce, ma lei non sta guardando me. Sta andando incontro agli ospiti, con un sorriso smagliante in volto e i suoi "occhioni" bene in vista. È senza speranza.
Vado avanti anche io, trascinando i piedi.
-Ah! Ecco le mie ragazze!- dice papà. -Lei è Hope, la mia primogenita e lei è Genoveffa...la sorella di Hope.-
Wow. La considerazione che mio padre ha di me è qualcosa di mitico.
-Ragazze, lui è il nuovo stagista:Harry Styles.-

Spazio autrice
Tatatataaaaan! Haroldo stiloso è entrato in scena!
Vi prego di non bombardarmi di pomodori anche se ho aggiornato dopo tre ere glaciali! *manine che pregano*
Comunque c'è qualcuno che apprezza questa cagata quindi YAY!!!
Grazie grazie grazie grazie grazie mille mille mille mille mille per tutti i commenti che mi avete lasciato negli ultimi capitoli!!!!
Cioè stamattina ho aperto wattpad e SBEEEEEEEEEM! 144 visualizzazioni! Ma io vi amo! Siete esseri i pucciosi molto dolci!
Adieu *manina che saluta*

Quell'idiota di mia sorellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora