Hope la bagascia è tornata in città

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Mhm...ok...ricapitoliamo. Nella mia cucina c'è un aitante tizio sconosciuto che dice di conoscere mio padre. Eeeeee io non credo che sia una buona idea far stare nella stessa stanza una troietta (aka Hope) e Tizioaitantedicuihogiàdimenticatoilnome. Nevvero?
E invece, ovviamente, il resto del mondo non pare pensarla come me. Ma che strano.
-Allora Harry...- esordisce mia madre dopo la prima portata. -Raccontaci un po' di te!-
Così, a caso. Mia madre ha bisogno di rivedere i suoi concetti di "interazioni sociali con sconosciuti".
-Ma certo signora.- inizia lui, cauto. Poi si lancia in un lungo ed estremamente noioso soliloquio sulla sua vita, partendo dal momento esatto in cui i suoi genitori hanno fatto quello che dovevano fare senza usare le dovute protezioni, fino a quando si è seduto su questa sedia.
Oh perché a me interessa. Ovvio. No no continua, sono davvero interessata.
Me ne sto semplicemente con la testa appoggiata alla mano, cercando di impedire al mio subconscio di infilare una pagnotta nella gola di Harry.
Giro lo sguardo e OVVIAMENTE, chi ti trovo? Ma la mia AMATA E ADORATA sorellina! Vengo improvvisamente invasa dal profondo desiderio di infilarle la forchetta dove non batte il sole. No aspetta, meglio di no. Potrebbe piacerle. Quell'essere angelico è evidentemente rapita da questa sottospecie di aitante bagnino che sta parlando. Pende letteralmente dalle sue labbra, e annuisce a ogni cosa che lui dice. Speriamo che le si sviti la testa prima o poi.
Mio padre, che nel frattempo mi sta guardando malissimo per la mia evidente disattenzione, appena Haroldo Stiloso finisce di parlare mi attacca.
-Genoveffa, perché non ti rendi utile e vai a prendere il secondo?-
Allora padre.
Punto uno: non ti permettere di usare quella specie di aborto spontaneo che è il mio nome in pubblico.
Punto due: fino a prova contraria tu sei un essere dotato di gambe. NON PUOI ANDARCI TE?
Evidentemente no. Gli pesa il culo povero vecchio.
Comunque mi alzo e vado in cucina, per prendere l'arrosto. Mentre torno in sala,Hoppina ha la geniale idea di stendere le gambe per stiracchiarsi. Genio.
E io, ovviamente, ci inciampo sopra. Genio al quadrato.
Dei successivi quindici secondi non capisco un cazzo.
So solo che all'improvviso mi ritrovo seduta sul pavimento, con pezzi di arrosto tipo ovunque e l'insalata che mi spunta a ciuffi dalle orecchie. La nuova moda primavera/estate.
I miei genitori mi stanno imprecando contro, mentre l'aitante bagnino ha la faccia di uno a cui è stato appena servito un piatto di merda.
Un signore eh?
Hope aka Sonounafigliaperfettabecauseilfatohadecisocosì, si alza subito, sconvolta.
-RAZZA DI SGORBIO OBESO! GUARDA COME MI HAI RIDOTTA!- dice, indicando la parte alta del suo vestito. Eeee non sono l'unica che guarda lì.
Poi però, rendendosi conto che sta facendo sfigurare il mito della Perfettissima Hope, arrossisce e si china per terra a raccogliere i cocci. (I cocci, non l'arrosto. Non sia mai che si macchi.)
But, c'è un particolare che Hope Iampradayouarenada non aveva considerato (o forse, probabilmente lo ha considerato eccome): il suo "vestito" non è adatto a ragazze che si devono piegare (tranne in un caso in cui, a quel punto, non serve più il vestito). Indipercui, la nostra Hope si ritrova con l'argenteria allegramente al vento. E ovviamente lei non può indossare delle mutande normali, ma per forza il tanga.
Eeeeee indovinate chi si china con lei? Lord Voldemort e gli illuminati! No. Ci speravate eh? E invece è proprio il nostro caro Haroldo Stiloso. Rabbrividite o mortali (cit.)
I suoi occhi verdi molto tamblah cadono ACCIDENTALMENTE sull'amichetta di mia sorella. Accidentalmente, badate bene.
C'è tipo un secondo di casino, in cui lui riesce a prenderle la mano e a sfiorarle una coscia. I poteri mistici di questo ragazzo.
Tutto ciò mentre io sono ancora ricoperta di arrosto e mio padre ha l'aria sclerata. Mia madre credo che ormai sia già morta di infarto.
-Mi dispiace tanto per questo disastro...- dice Hoppina con una vocetta da checca mortificata.
-Non preoccuparti.- dice lui -se non fosse successo mi sarei perso un bello spettacolo- ghigno malvagio.
ODDIO. DITEMI CHE HO CAPITO MALE. DITEMI CHE SI RIFERIVA A ME CHE CADEVO MALAMENTE SULL'INSALATA E NON ALL'"ALTRA INSALATA". Cioè ma uottaffac? La conosci tipo da venti minuti! Va beh che è troia, ma se lo dicevi a me ti arrivava un bel calcio nelle palle!
E invece lei arrossisce.
E gli sorride.
Uccidetemi ora.

Spazio autrice deficiente
Ma ehm...hello....
*si ripara*
Chi non muore si rivede nevvero mortali?
*viene colpita in faccia da un pomodoro*
Sì ehm...ho aggiornato dopo tipo sei ere glaciali, ma ho davvero avuto un sacco di roba da fare in questi mesi e poco tempo per scrivere. Comunque vi prometto che proverò seriamente ad aggiornare molto più spesso. Se ce la faccio anche una volta a settimana.
(Alice_Bitti non dire niente sulla mia nullafacenza in fatto di scrittura. So che vorresti farlo.)
E niente banani, ve amo per le visualizzazioni e le stelline carine e spero che questa cagata vi sia piaciuta.
Ci tengo tantissimo a ringraziare _bene_fambrini_ (che intanto mi avrà tipo unfollowata, bloccata, segnalata e cancellato le mie storie dalla biblioteca) per quello che mi ha scritto in bacheca a proposito di questa storia!❤️
Se avete qualche idea riguardo a quello che secondo voi dovrebbe succedere nei prossimi capitoli mandatemi un messaggio privato o lasciate un commento qua sotto!
Bye banane.
Vado a sognare i Malec perché io può.
Che Genoveffa sia con voi.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 24, 2016 ⏰

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