Flash

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Stavo aspettando il tram, pioveva a dirotto e io come al solito non avevo l'ombrello, ero fradicia.
E come se non bastasse avevo perso il tram, quella deficiente della prof non ci faceva uscire 'non ho finito di spiegare, dopo non capite niente quando studierete' ripeteva sempre, mi sono sempre chiesta chi studiava la sua materia e tanto meno chi mai segue le sue lezioni, metà classe era a spaciugare sul telefono e l'altra a disegnare e scrivere. Tranne quell'unica sapientina della classe che continuava ripetutamente a fare domande.  Fatto sta che dovevo aspettare 20 minuti il tram, iniziavo ad avere freddo e mi maledicevo mentalmente di non aver messo un giubotto più pesante.
Mentre cercavo di coprirmi con lo zaino la testa, vidi una coppia baciarsi, erano fradici ma questo sembrava non importargli.

Sorrisi e mi ricordai di quando  io e Andrea ci siamo baciati per la prima volta, era un giorno piovoso ed era il primo appuntamento. Io ero agitata.
Insomma lui era il mio primo ragazzo, e non sapevo come comportarmi.
Dovevamo vederci alle tre ed io come al solito ritardai di ben 45 minuti.
Quando scesi dal tram gli corsi incontro, tutta l'agistazione era come svanita.
Così mentre camminavamo mano nella mano, lui si avvicinó a me e le  nostre labbra si unirono, in un unico respiro, ero felice.

Un tuono mi scantó  dal mio flash-back.
Per fortuna il tram sarebbe arrivato a momenti, non smettava più di piovere sembravo uno scopino, capelli arruffati, vestiti, borsa e libri fradici.
Peggio non poteva capitare no?
Avanzai leggermente per fermare il tram, evitai la gigantesca pozzanghera quando una macchina mi passo vicino, troppo vicino.
Così vicino da spruzzarmi tutta l'acqua della pozzanghera schivata faticosamente addosso.
perfetto, perchè non sto mai zitta

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