Capitolo 1

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Leila

Mi sveglio con il sottofondo delle mie sorelle che stanno litigando ed un forte mal di schiena,quando notano che sono sveglia Lola e Lizzy mi corrono vicino e iniziano a farmi un sacco di domande.

«Leila,Lola dice che mi vesto male dille anche tu che non è vero»dice mia sorella imbronciata

Fulmino con lo sguardo Lola

«sta scherzando sei vestita benissimo amore» dico dandole un bacio sulla fronte
Lola mi fa una linguaccia e se ne va al piano di sotto

«Lizzy di a tutte che scendo tra poco mi lavo prima»
Lei annuisce prima di scendere le scale

Faccio parte di una grande famiglia. Dato che mia madre non c'è più e mio padre si è risposato e si è fatto una nuova famiglia faccio da mamma alle mie sorelline.
In totale siamo 6

Lizzy:8 anni,la più dolce della casa,e la più creativa.
Lola: 10 anni,quella che porta un po' di movimento nelle nostre vite
Taylor:10 anni,lei e Lola stanno in classe insieme, è molto introversa non ama conoscere nuove persone
Juliette:17 anni lei è quella che mi aiuta dato che è la più grande dopo di me,ama pattinare e spera di diventare una maestra di pattinaggio
Sky:6 anni lei è la più piccola ed è quella che mantiene il sorriso sempre
E poi ci sono io
Leila:18 anni mi piace cucinare e nel tempo libero scrivo

«Leila ti sbrighi che serve anche a me la doccia» dice Juliette bussando alla porta del bagno

Oddio faremo tardi mi sono persa nei miei pensieri come sempre

«Si ora esco»dico chiudendo l'acqua della vasca e prendendo l'accappatoio
Metto una felpa azzurra e dei jeans
Quando scendo al piano di sotto trovo un casino in cucina

Sky e Lizzy che si lanciano i cerali
Taylor e Lola che sono ancora in pigiama «STATE FERME»dico rivolgendomi a Lizzy e Sky

Lizzy si ferma guardandomi come un cane bastonato e Sky scoppia a piangere

Mi sta per venire un esaurimento nervoso

«Taylor,Lola andatevi a vestire che mancano dieci minuti e vi devo accompagnare a scuola» Taylor e Lola annuiscono andando nella loro stanza

«Lizzy vai anche tu a mettere i vestiti va bene tesoro?» dopo avermi abbracciata va anche lei nella sua stanza

«Invece tu Sky vieni qui»
Lei corre verso di me con ancora il pacco di cereali in mano

«Vieni con me che andiamo a prendere i vestiti»

Due minuti dopo mi arriva il messaggio del mio migliore amico

Matteo:
Amo sono fuori casa tua vieni ad aprirmi?

Potevi bussare

Non ho voglia ti sbrighi?

Arrivo

Quando apro la porta trovo il mio migliore amico con un mazzo di rose in mano pronto a darmelo

Sorrido «Non c'è n'era bisogno»

«Invece si questo è l'ultimo anno di università ed è il giorno in cui ci siamo conosciuti»

Già l'ultimo anno che non farò

«Matteo ti devo parlare»

Lui mi guarda in modo preoccupato «Certo dimmi»

«Adesso non posso dobbiamo andare a scuola e devo anche accompagnare le mie sorelle»

Lui annuisce «Va bene parleremo a scuola però oggi vi accompagno io»

Gli sorrido dolcemente «Va bene, RAGAZZE VENITE CI ACCOMPAGNA MATTEO»

Appena sentono il loro nome tutte corrono fuori e lo abbracciano

L'unica che non lo abbraccia è Juliette
«Che c'è tu non mi abbracci juju?»disse lui guardandola

Lei esitò prima di abbracciarlo

Strano mia sorella non è una ragazza timida

«Vabbè andiamo»Cambia discorso Matteo facendoci entrare nella sua macchina.

                            🧁

Finite le lezioni Matteo mi ha chiesto di vederci per parlare ma non so come dirgli che mi trasferirò.
Quando mi vede mi viene ad abbracciare con due gelati in mano il suo a pistacchio e il mio a fragola

«Che mi dovevi dire» dice porgendomi il gelato

«Allora io mi trasferirò»dico analizzando ogni suo movimento

Mi guarda con una faccia confusa e poi divertita «che scherzo di merda»

Sapevo che avrebbe detto così
«Non è uno scherzo»

«E sentiamo quando ti trasferisci?» dice in tono sarcastico

«Tra una settimana,in California»dico dando una leccata al mio gelato

Lui osserva ogni mio movimento
«E perché ti trasferisci?»

«Siediti Matteo»
si siede senza dire niente e aspettando che parlo

«Voglio parlare con mio padre»

Lui mi guarda ancora più confuso
«Perché?»

«Voglio chiedergli come è morta mia madre»

«Leila puoi chiamarlo non c'è bisogno di trasferirti e poi dove andrai ad abitare?»ha un tono di voce preoccupato cosa comprensibile vista la situazione

«Lo so appunto l'ho chiamato e mi ha detto che non può parlare di queste cose a telefono e mi ha detto che se volevo parlare con lui potevo andare la,quindi starò da lui per qualche giorno»mi mordo le labbra (cosa che faccio sempre quando sono stressata)

Lui mi accarezza i capelli percependo la mia ansia «Non andare tanto a che ti serve saperlo ormai è morta»

Gli sposto le mani dai miei capelli e mi alzo «Grazie del tuo supporto e della tua delicatezza nel dire le cose»

Lui mi prende il braccio «Dai non intendevo dire quello scusa»

«Hai ragione scusa sto impazzendo»dico abbracciandolo

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⏰ Ultimo aggiornamento: 30 minutes ago ⏰

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